Nuove tecnologie: ecco i
nuovi motori di ricerca e software super intelligenti
Sono in arrivo da Milano due progetti
innovativi per realizzare programmi per pc sempre più dettagliati e
auto-configuranti
di Daniela Ciabattini
Sono
in arrivo due grandi progetti per quanto riguarda le nuove tecnologie e
l’utilizzo di internet. Sistemi di ricerca intelligenti capaci di dare
risposte sempre più dettagliate e non più solo motori di ricerca ma
software auto-configuranti a “misura d’uomo”. A realizzarli nel
prossimo futuro saranno i ricercatori del Politecnico di Milano, dove
sono partiti due nuovi progetti di ricerca, il Search Computing ed il Self-Managing Situated Computing, che presto sforneranno “il sogno nel
cassetto” dei tanti utenti di internet e dei computer. Insomma, sapere
chi è il dottore più qualificato che cura una data malattia in un
ospedale vicino o qual è il settore industriale con il maggior tasso di
crescita in estremo oriente presto sarà una realtà possibile.
Nonostante queste informazioni siano disponibili su internet, oggi
infatti nessun sistema informatico è capace di capire domande così
dettagliate e di produrre risposte altrettanto dettagliate. Risposte che
potranno arrivare grazie al progetto di un’importante e famosa azienda
di Milano che ha l’obiettivo, appunto, di realizzare sistemi di ricerca
di nuova generazione che permettano di rispondere a domande articolate,
sistemi software in grado di rispondere a simili interrogazioni. A
realizzare un software a “misura d’uomo” punta invece il progetto Smscom (Self Managing Situated Computing) che affronta la progettazione
di software adattativo in grado cioè di riconfigurarsi per far fronte a
cambiamenti delle condizioni operative. Si tratta di un’applicazione
autoconfigurante capace di adattarsi al tipo di utilizzatore, alle sue
preferenze, alle sue abilità, alla sua conoscenza. E non solo. Il
software sarà capace anche di adattarsi al dispositivo su cui è eseguito
o alle condizioni ambientali, come temperatura o grado di
illuminazione. Nell’ambito di sistemi mobili, questi cambiamenti sono
frequenti, a volte continui, spesso non prevedibili e richiedono
capacità di riconfigurazione automatica del software oggi non
disponibili. Il progetto punta così a superare i metodi “ad hoc”
proposti finora per rispondere a queste esigenze e, partendo dalle
basi teoriche dell’ingegneria del software, studierà metodi generali
per la realizzazione di software adattativo.
Le
due linee di ricerche sono state attivate al Politecnico di Milano
grazie all’European Research Council (Erc) che è un ente indipendente
istituito per finanziare progetti di ricerca di frontiera,
incentivando così la qualità e l’ambizione dei migliori ricercatori. La
prima chiamata per l’attribuzione di Advanced Grants, rivolta a
ricercatori affermati, con ampia visibilità internazionale e lunga e
comprovata tradizione di ricerca, si è chiusa l’inverno scorso. Nel
campo della fisica e dell’ingegneria sono state presentate 997 proposte.
Solo il dieci per cento delle domande a livello europeo hanno ottenuto
il riconoscimento e dei 105 progetti finanziati, solo 9 sono stati
presentati da ricercatori italiani, tra cui Seco e Smscom. Le proposte
otterranno un finanziamento molto alto ciascuna nell’arco dei
prossimi cinque anni. Parte rilevante del budget sarà dedicato a
rafforzare i gruppi di ricerca operanti sulle tematiche dei progetti
selezionati, grazie a borse di dottorato di ricerca e posizioni di
ricercatore per studiosi selezionati con bandi aperti alla comunità
internazionale.
Il
riconoscimento dell’Erc testimonia l’alta qualificazione dei
proponenti e la natura visionaria dei loro progetti. Ciò stimola la
comunità scientifica a persistere nello sforzo di compensare con i
fondi europei la desolante riduzione del finanziamento nazionale. A
questa emergenza nazionale, il Politecnico reagisce mettendo in campo
le idee dei suoi ricercatori migliori. Il riconoscimento ottenuto è
anche una testimonianza per i nostri giovani ricercatori: di fronte
alla complessità delle tecnologie bisogna avere la capacità di mettere
a fuoco la sostanza dei problemi, identificandone e risolvendone i
nodi scientifici fondamentali. Persistere nello sforzo. Questo é
l’unico modo per progredire efficacemente nella conoscenza.
Daniela Ciabattini |