Books and
Wine: quando il mondo dell’editoria incontra quello del vino
Tesina in Master online in Editoria
di
Paola Pignataro
Indice
Introduzione_____________________________________________________________________2
CAPITOLO 1: Aziende editoriali e le sue caratteristiche_______________________________3
1.
Le aziende
editoriali__________________________________________________________3
2.
Le tipologie di
produzione_____________________________________________________7
2.1.
Libri___________________________________________________________________8
2.2.
Testate e
riviste__________________________________________________________8
2.3.
Opuscoli e
volantini_______________________________________________________8
2.4.
Settore
multimediale______________________________________________________9
CAPITOLO 2: Il mondo del vino nell’editoria________________________________________12
1.
Il vino: caratteristiche principali in
breve_________________________________________12
2.
Marketing vitivinicolo nel settore
editoriale________________________________________1
CAPITOLO 3: Books and Wine: un abbinamento vincente____________________________17
1.
Le caratteristiche del
progetto_________________________________________________18
1.1
Scegliere il
libro_________________________________________________________________20
1.2
L’abbinamento con il
vino_________________________________________________________21
1.3
Pubblicazione__________________________________________________________________23
2.
Books and Wine – Pagina
Instagram___________________________________________24
2.1 Analisi del lavoro
svolto____________________________________________________25
Bibliografia_____________________________________________________________________28
Sitografia______________________________________________________________________28
Introduzione
Libri e
vino... così diversi, così complementari!
Nella suddetta tesina, è stato svolto un
lavoro di natura sperimentale sull’unione di due mondi completamente
diversi tra loro, ma senza dubbio complementari: i libri e il vino.
Come il settore editoriale può incontrare
quello vitivinicolo? Per rispondere a questa domanda, ci si deve
concentrare su cosa siano le aziende editoriali, quali sono le funzioni
e quali i loro oggetti di vendita oltre al libro. Tutto ciò verrà
spiegato nel primo capitolo.
Nel secondo capitolo, invece, ci si
concentrerà su quello dei vini e sul marketing vitivinicolo nel settore
editoriale: partendo da una descrizione in breve del vino, fino a
definire il suo marketing e come ciò può essere associato al settore
editoriale. In particolar modo, verrà trattato il ruolo dei social
media, coloro che faranno da sfondo a queste due tipologie di marketing,
che al giorno d’oggi sono diventati ormai parte del nostro quotidiano.
Inoltre, parleremo di come le politiche di marketing hanno cercato di
avvicinare i lettori a questi due mondi proponendo diversi prodotti sul
mercato: dall’analisi del target alla promozione degli stessi prodotti.
Infine, nel terzo capitolo, che è il cuore
della tesina, verrà spiegato come è possibile unire il libro e il vino
attraverso la creazione di una “pagina social” in cui il libro e il vino
saranno i protagonisti e di come la promozione dei due, può essere
quello strumento che non solo potrebbe far incuriosire i lettori più
accaniti, ma anche far appassionare sempre più persone alla cultura e
alla lettura, accompagnati da un buon calice di vino.
Attaverso uno dei social media più
utilizzato al mondo, ovvero Instagram, nel suddetto capitolo si parlerà
di come creare una pagina dall’inizio per proporre entrambi i prodotti
insieme, per farli conoscere e anche per incoraggiare le persone
all’acquisto. Verrà fatta un’analisi dettagliata e di come ogni scelta
deve essere essere presa con scrupolosità per garantire un tipo di
prodotto decisamente alternativo. Infine, non per importanza, esporremo
un esempio vero e proprio di pagina Instragram di mia creazione e del
mio fidanzato, ovvero Books and Wine, un progetto in cui unendo le
nostre passioni per i libri e per il vino abbiamo provato ad unire
queste due passione e delle analisi fatte per la scelta di un
determinato abbinamento tra libro e vino.
CAPITOLO 1: Aziende editoriali e le sue caratteristiche
1.
Le aziende editoriali
Per cominciare è importante comprendere che
cosa sono le aziende editoriali, quali sono le loro caratteristiche, la
loro struttura e in quali campi di produzione sono specializzate.
Le aziende editoriali o case editrici
vengono definite come quelle aziende che mediante la pubblicazione di
libri, ebook o prodotti multimediali, ottengono un determinato profitto.
La loro origine risale al Medioevo, seppur
in forma embrionale. Venne pubblicato il primo libro intitolato “La
Bibbia” di Gutenberg e ciò fu possibile grazie alla scoperta della
stampa a caratteri mobili.
Nel corso del tempo, le aziende editoriali
si sono trasformate radicalmente grazie soprattutto alle scoperte
tecnologiche effettuate nei secoli che hanno permesso ancor di più la
diffusione dei libri o di qualsiasi forma di lettura, non solo per le
persone altolocate, ma anche per quelle di basso rango.
Nel periodo odierno, le aziende editoriali
moderne sono dirette da tanti professionisti che si occupano di testate
giornalistiche, riviste o libri partendo dalla radice e ne definiscono
tutto il processo di produzione fino ad arrivare al prodotto finale, che
sarà destinato alla vendita.
Detto ciò, prima di definire le figure di
natura professionale che si occupano dello svolgimento dell’attività nel
settore editoriale, bisogna fare una premessa: tutte le aziende
editoriali non sono delle stesse dimensioni. Esistono piccole, medie e
grandi case editrici. Nel caso delle piccole aziende, diversi ruoli
possono essere concentrati nelle mani di pochi individui e
l’organizzazione all’interno di quest’ultima azienda può essere molto
diversa rispetto a quella delle medie e grandi aziende.
Esposta la
suddetta premessa, si può esporre in maniera dettagliata le seguenti
figure professionali, considerando una realtà piuttosto ampliata.
-
editore: è la figura
principale, ovvero è il proprietario della casa editrice. Tra i suoi
compiti importanti vi sono quello della selezione dei titoli e
promozione dell’autore. In aziende di medie dimenzioni la figura
dell’editore coincide con quella del direttore editoriale, il
quale si occupa delle scelte editoriali, acquisizioni dei libri e dei
contratti con i vari autori.
-
consulente editoriale:
non solo è definito come una figura di ampia cultura, ma ha anche grandi
capacità di deduzione nel lanciare o meno un libro sul mercato
valutandone il valore intrinseco;
-
l’ufficio di marketing:
è l’area che si occupa della pubblicizzazione del libro predispondendo
dei vari budget trimestrali o semestrale che analizzano le varie analisi
di mercato sul libro e i costi da sostenere legati alla pubblicizzazione
del libro (che sia online o in negozi fisici);
-
il redattore: è quella
figura che si occupa di svolgere tutto il possibile per migliore e
aumentare la qualità del prodotto. È a stretto contatto con l’autore
(anche se virtualmente) a cui propone determinate modifiche (ad esempio
mediante l’eliminazione di alcuni paragrafi) o integrazioni che vanno
dal contenuto allo stile per definire il prodotto nel migliore dei modi;
-
correttore di bozze: si
occupa di correggere eventuali errori che ci potrebbero essere
all’interno del testo. Per errori si intendono principalmente
grammaticali, di battitura e ortografia;
-
grafico: può essere
definito, in base alle funzioni che svolge, o come grafico pubblicitario
oppure come grafico editoriale. Il primo si occupa delle immagini,
disegna il progetto grafico di un testo o di una collana e il suo lavoro
viene svolto in stretto contatto con il redattore mentre il secondo si
occupa dell’impaginazione del testo.
-
contrattualista: è
colui che si occupa della stipulazione dei contratti. I contratti
possono essere di diverso tipo: o il contratto in cui viene stipulato un
anticipo che l’editore fa nei confronti dell’autore per la pubblicazione
e che quest’ultimo paga mediante un contributo economico l’editore,
oppure un contratto mediante il quale l’editore paga l’autore solo se il
libro sarà scritto o solo se sarà effettivamente venduto sul mercato.
Oppure vengono disposte delle determinate percentuali sulla vendita che
l’editore dovrà pagare nei confronti dell’autore. Il contrattualista si
occupa di redigere i contratti definendo tutte le condizioni economiche,
si occuperà dei pagamenti dei diritti d’autore o dei versamenti dei
contributi o di altro che riguarda il contratto;
-
l’ufficio relazioni
esterne: il quale si distingue in diverse tipologie: l’ufficio
stampa, l’ufficio eventi, e l’ufficio web. Il primo si occupa delle
conferenze stampa e ha come scopo quello di far uscire le recensioni più
rilevanti sia sull’aspetto quantitativo che sull’aspetto qualitativo. Il
secondo invece si occupa della presentazione, della partecipazione a
premi e concorsi. Infine, il terzo aggiorna il proprio sito con le varie
novità che ci sono all’interno dell’azienda.
Le aziende
editoriali operano su diversi settori che sono molto ampi e hanno
caratteristiche differenti l’una dall’altra. Questi settori possono
essere sintetizzati nei seguenti campi:
-
narrativa e saggistica:
La narrativa comprende opere tra cui romanzi, racconti e novelle. Mentre
per quanto riguarda la saggistica è costituita da saggi che trattano
argomenti piuttosto dettagliati come la letteratura, la storia, la
filosofia, la scienza e altre materie. All’interno di questo settore
possiamo anche includere i saggi di tipo giornalistico che attualmente
stanno avendo una certa considerazione nel mercato. Tra le aziende
editoriali più note che lavorano in questo settore abbiamo: la
Mondadori, la Feltrinelli, Rizzoli e Adelphi per RCS, Sellerio e Il
Saggiatore. Le opere di maggior rilievo sono i cosiddetti best seller
(libri venduti in un numero di copie notevolmente elevato in un arco di
tempo limitato);
-
varia: è un settore
industriale che raccoglie tantissime pubblicazioni: dal benessere alla
salute, dal bricolage al giardinaggio, dalla musica al cinema e tanti
altri. Vengono inclusi anche libri che riguardano l’arte e la
fotografia. Tra queste pubblicazioni, quella di maggior rilievo è il
self help, ovvero quelle pubblicazioni motivazionali che si basano sulla
realizzazione di se stessi. In questo settore, operano maggiormente le
aziende come Hoepli, Laterza e Demetra le quali si sono unite nel gruppo
Giunti Editore, mentre nel settore artistico possiamo trovare aziende
editoriali come Skira, Mazzotta e Electa che fanno parte del gruppo
Mondadori ma che sono tra le migliori case editrici per il settore
artistico;
-
reference: riguardano
opere di consultazione come ad esempio le enciclopedie e dizionari.
Vengono organizzate in modo da poter essere lette nel modo immediato. Le
aziende che si occupano di questo settore abbiamo la Treccani, Utet e
Zanichelli. Queste opere sono di natura molto complessa perché
richiedono una stesura dei testi piuttosto dettagliata e precisa;
-
editoria turistica: è
quel settore che si riferisce al mondo del viaggio. Tra le varie opere
di questo settore possiamo riconoscere le guide turistiche o i libri di
natura storico e culturale che descrivono i monumenti di un determinata
città o di un territorio. Tra le aziende editrici che trattano questo
settore abbiamo Touring Editore, National Geographic, De Agostini;
-
editoria religiosa:
questo settore si occupa di temi e argomenti che riguardano il campo
religioso, la fede e la spiritualità. Si occupa inoltre della saggistica
di carattere teologico e religioso. Tra le aziende editrici più note
abbiamo San Paolo Edizioni, Libreria Editrice Vaticana, Vita e Pensiero.
Per le riviste invece ricordiamo la famosissima “Famiglia Cristiana”
(Periodici San Paolo) e il “Messaggero di Sant’Antonio” («Messaggero
di Sant’Antonio Editrice»).
-
editoria scientifica:
si occupa di testi e riviste scientifiche. Questi ultimi possono essere
utilizzati come materiali di studio o di lavoro per quei soggetti che
svolgono la professione di scienziato, o di professore in campo
scientifico oppure di ricercatore. Ma non solo anche per quelle
professioni che riguardano le scienze umane: infatti, questo settore si
divide in due aree, quali le scienze umane e le scienze tecniche. Tra le
principali case editrici abbiamo la Zanichelli, Il Pensiero Scientifico
Editore e Pacini Editore;
-
editoria scolastica: si
occupa della pubblicazione di libri che vengono utilizzati per le
scuole. È un campo piuttosto complesso in quanto il lavoro e le vendite
vengono concentrate in poco tempo (nel periodo prima dell’inizio
dell’anno accademico o scolastico). Si occupano di queste settore
aziende come De Agostini Scuola, Zanichelli, Pearson e Mondadori
Education;
-
editoria per bambini e
ragazzi: è un settore che si differenzia dagli altri perché riguarda
due tipologie di clientela: le persone in via di formazione e i
genitori. Il contenuto riguarda tematiche semplici ma non semplicistiche
ed è aperto ad un pubblico che varia dai 3 a 18 anni. Operano in questo
settore, case editrici come Mondadori Ragazzi, Feltrinelli Kids, Motta
Junior e Giunti Kids Editore;
-
editoria professionale:
è anche denominata come stampa tecnica, si base sulle riviste
specializzate e sono rivolte ai tecnici dell’industria del settore
meccanico, elettronico e anche delle materie plastiche. Questo settore,
negli ultimi vent’anni si è avvicinato a un genere giornalistico. Tra le
principali case editrici menzioniamo TIMGlobalMedia, Tecniche Nuove e
Fiera Milano Media.
2.
Le tipologie di produzione
Quando si
parla di aziende editoriali la prima cosa che si pensa è che il prodotto
che riguarda questo settore siano i libri. Ma non è esatto. Le aziende
editoriali oltre a questo prodotto ne offrono di diversi tipi, i quali
presentano delle caratteristiche diverse tra loro e si presentano sul
mercato in maniera piuttosto differente.
Detto ciò
questi prodotti possono essere distinti in:
-
libri;
-
testate;
-
riviste;
-
opuscoli e volantini;
-
settore multimediale (ebook,
audiolibri, siti web e app).
2.1
Libri
Il libro «è
una raccolta di almeno 50 pagine non periodiche che ospita contenuti
organizzati sotto forma di testo e immagini, certificati e definiti a un
tempo T».
Esso è considerato il prodotto per eccellenza dell’editoria e come un
bene dai numerosi aspetti, di natura culturale, intellettuale,
artistico, letterario ma anche e soprattutto commerciale. Infatti, viene
definito come un bene di consumo dove il suo valore economico si basa su
come viene distribuito all’interno del mercato e a quale prezzo. Nel
corso della storia il libro è sempre stato oggetto di riferimento per
tantissimi individui. Veniva concepito come fonte del sapere, e a volte
è diventato anche oggetto di rivoluzioni e movimenti popolari per le
idee che esso conteneva. Il suo contenuto è piuttosto vasto e riguarda
diversi campi. Ai giorni nostri con l’introduzione dell’era digitale si
è dovuto adattare a questo sistema assumendo una forma differente. Ma,
nonostante ciò e nel cuore di tutti i lettori, il libro cartaceo rimane
il prodotto più amato.
2.2
Testate e riviste
La testata
giornalistica o editoriale è una pubblicazione periodica (quotidiano,
settimanale, quindicinale, mensile, bimestrale, trimestrale,
semestrale). Essa si distingue da quella online la quale presenta le
stesse caratteristiche solo che viene quest’ultima viene pubblicata sul
web attraverso degli abbonamenti che i soggetti pagano per poter
accedere alle notizie in tempo reale su ciò che succede nel mondo.
Le riviste
sono delle pubblicazioni di natura periodica dove i contenuti sono
scritti da diversi autori. Esse possono essere di diverso tipo: da
quelle del gossip fino a quelle di carattere tecnico-scientifico o di
carattere economico-finanziario.
2.3
Opuscoli e volantini
L’opuscolo, è
una breve opera ossia un libretto costituito da poche pagine, nelle
quali vengono inserite delle pubblicazioni a carattere propagandistico
oppure di natura pubblicitaria.
Anche il
volantino ha un carattere della stessa tipologia: viene definito come
una pubblicazione che è formata da una sola pagina stampata o da un lato
o da entrambi i lati in cui vengono pubblicizzati delle promozioni
effettuate da una determinata azienda oppure possono contenere
partecipazioni a determinati eventi.
2.4
Settore multimediale
In questo
settore possiamo definire il mercato dell’era digitale e la disposizione
dei suoi prodotti che nel corso degli anni sta avendo sempre più
successo e maggiore diffusione:
-
ebook: è ampiamente
diffuso nel mercato editoriale. La sua espansione ha avuto inizio nel
2010, quando le aziende editoriale per far fronte alla crisi hanno
cominciato ad interessarsi e a promuovere questo prodotto senza
conoscerlo effettivamente. I risultati nel corso degli anni sono
cresciuti portando le aziende editoriali ad una certa ripresa;
certamente non da considerarsi a livelli esponenziali, ma comunque tale
prodotto ha influito in qualche modo. È un prodotto molto diverso dal
cartaceo, il quale può essere letto da determinati supporti come il
kindle o kobo (strumenti elettronici). Tra le case editrici di maggior
rilievo abbiamo sia Amazon che vende non solo libri cartacei online ma
anche in formato ebook e l’azienda “Quintadicopertina”: fondata nel 2010
è stata la prima azienda che ha fornito cataloghi interamente
digitalizzati.
-
audiolibri: questa
tipologia interessa un’ampia fascia di gruppo, inoltre risulta essere
uno strumento multimediale molto comodo per coloro che stanno svolgendo
una determinata attività e non possono leggere (guidare, pulire in casa)
ma soprattutto per coloro che hanno problemi di handicap visivi o motori
(mancanza della vista).
-
sito web: negli ultimi
anni, come gli audiolibri, il sito web si è diffuso in maniera
esponenziale. Le aziende editoriali, mediante la pubblicizzazione dei
propri siti web mediante i social network, ha ampliato in modo
considerevole la possibilità di acquisto da parte dei consumatori,
diffondendo sempre di più l’acquisto online e riducendo i costi legati
alla pubblicazione del libro cartaceo;
-
app: questi prodotti si
sono diffusi grazie all’evoluzione della tecnologia riguardo alla
creazione di supporti come smartphone e tablet che nel corso degli anni
si sono sempre più trasformati e fanno parte del quotidiano collettivo.
Esistono molte app che sono dedicate al settore dell’editoria e ve ne
sono di diverso tipo. Tra le app più scaricate abbiamo quelle di
quotidiani e riviste, dove gli utenti possono leggere questi prodotti
mediante l’utilizzo di questi supporti.
CAPITOLO 2: Il mondo del vino nell’editoria
1.
Vino: Le caratteristiche
principali
Il vino è una
bevanda alcolica, ottenuta dalla spremitura del frutto della vite e
successiva fermentazione controllata. La vite è una pianta arborea
lignifera semi rampicante, che può superare i 4 metri di altezza se
aiutata con sostegni come paletti di legno o metallo incastonati nel
terreno. Il frutto della vite si presenta come un grappolo più o meno
compatto (dipende dalla varietà di appartenenza), e ogni grappolo è
composto da diversi acini. Questi ultimi sono gli elementi principali
del frutto. L’acino è una bacca che, partendo dall’interno, è formata
da: i vinaccioli,
dalla polpa
e infine si ha la parte esterna,
nonchè la protezione dell’acino alle interperie esterne e dagli insetti,
che sarebbe la buccia. Nella buccia sono presenti le sostanze pigmentali
che coloreranno il vino durante la fermentazione.
Per i grappoli
a bacca rossa il pigmento colorativo è l’antociano, mentre per i
grappoli a bacca bianca il pigmento è il flavonoido. La cuticola
protettiva
del’acino può essere più o meno
spessa e resistente dalla varietà di appartenenza: ad esempio, in due
vitigni simboli del Salento si possono notare queste differenze. Il
Negroamaro ha una buccia spessa e robusta che ben protegge la polpa
esterna; il Primitivo invece ha una buccia più fine che tende a rompersi
più facilmente provocando, a volte, pure infezioni. Dalla varietà della
pianta, varia pure la gradazione del colore, visivamente maggiore nei
vini rossi. Passando al nord Italia, due vitigni del Trentino come il
Teroldego e il Pinot nero ci si rende conto subito di questa differenza.
Il Teroldego ha una colorazione sul rosso rubino pieno, profondo, mentre
il Pinot nero si presenta con una colorazione rosso rubino scarico con
riflessi granati sull’ “unghia”.
Questo non significa che il Pinot
nero non è un buon vino, anzi, ma vuol significare che ogni tipologia di
vino ha una gradazione di colore differente. Sulla parte esterna della
buccia si forma una sostanza polverosa biancastra che prende il nome di
pruina. La pruina non è altro che la formazione di lieviti indegeni che
potrebbero essere utilizzati dal produttore, secondo l’idea che ha in
mente.
Le principali
tipologie di vino sono rosso, bianco e rosato. È doveroso chiarire che
il vino rosato non si fa da una tipologia di uva di colore rosa (anche
se c’è una varietà di vitigno giapponese, l’unico autoctono del luogo,
il Koshu, che presenta acini di colore rosa, ma da cui comunque non si
ottiene rosato), o mischiando vino rosso con vino bianco. Il vino rosato
si ottiene dalla macerazione delle bucce rosse per un periodo di ore che
varia dall’idea di colorazione che ha il produttore (meno colorazione
porta a un minore contatto con le bucce, come più colorazione porta a un
maggiore contatto con le bucce).
2.
Marketing vitivinicolo nel
settore editoriale
Da un po’ di
anni a questa parte si sta formando nel mondo una sempre più forte
domanda di abbinare il vino a una passione che non sia, ovviamente, la
cucina. C’è chi pubblica reel
mentre gioca a tennis, chi posta
una foto di una bottiglia ghiacchiata in riva al mare, etc... Questa
passione è sorta negli Stati Uniti per la prima volta, in California,
terra per eccellenza per il marketing vitivinicolo. Proprio nel
territorio meglio vocato per il vino e le Wine expirence, la Napa
Valley, sono cominciate ad uscire dei luoghi dove poter leggere un libro
e abbinarlo ai vini del territorio. Cominciano così a spopolare pagine
sui principali social media dove, tramite reel e post, si abbinano libri
a vini, accostandosi a quelli già esistenti che abbinano libri a bevande
analcoliche come il tè. Altre strutture hanno aperto a New York e
Washinton DC e da lì sono espatriate in Francia, terra di vini pregiati
e terra dei primi caffè letterari. In Italia sono ancora in pochi a
muoversi. La Feltrinelli
è uscita sul mercato con le wine e book box verso la fine del 2018 ma
non ebbe quel successo sperato.
Ma oltre alla
Feltrinelli, anche altre aziende hanno provato a far conniugare questi
due mondi: ad esempio Vinicum,
un’agenzia che vende bottiglie on – line, ha pubblicato un
post
sulla sua pagina ufficiale dove spinge le persone a provare i vini che
vengono trattati nei libri consigliati da loro. Anche le piccole
associazioni hanno provato questo approccio, adoperandosi tra aziende
vitivinicole e librerie, per incontrarsi e discutere su un libro appena
uscito pubblicizzandolo insieme ad un vino famoso, reperibile da
un’azienda vitivinicola, per concordanza storica/spaziale (per esempio
un libro ambientato a Barolo sarà abbinato a un Barolo dell’azienda XYZ).
Questo lo troviamo a Roma, Torino e Milano.
Un’azienda milanese, Librottiglia,
ha voluto rischiare e cavalcare l’onda portando sul mercato delle
bottiglie di vini differenti, attaccando sulla bottiglia l’etichetta con
la copertina di una storia da leggere mentre si sorseggia il vino. Nel
reparto social ad oggi ci sono diverse pagine che si stanno avventurando
in questa scelta.
Una pagina
interessante che è entrata in questo mondo da poco tempo è Walking
Wine Puglia,
in cui la creatrice, girando per la Puglia alla scoperta di autori e
autrici ancora non molto famosi, pubblicizza i loro libri abbinandoli a
vini di aziende pugliesi che si prestano all’idea.
Lavorare sui
social, dà la possibilità di avere un ampio numero di pubblico, anche se
la notorietà dipende da una serie di fattori in(l’algoritmo), ma può
essere un’arma a doppio taglio. L’evoluzione della tecnologia ha portato
di conseguenza ad un’evoluzione della società, la quale, grazie appunto
ai social e all’uso di internet può accedere a tantissime informazioni.
Non solo, la tecnologia e l’evoluzione ha portato anche ad un
cambiamento del linguaggio d’uso comune, dalla comunicazione fino
all’esposizione del pensiero. Tra il politically correct che ha portato
ad una sensibilizzazione nella pubblicazione di un testo o di un post, e
gli haters che tendono a screditare molto facilmente le attività altrui
solo per il gusto di farlo, bisogna considerare molte più variabili del
normale, in quanto il minimo passo falso in un settore in lenta
crescita, perchè considerato ancora di nicchia, può portare a un
fallimento.
Oppure l’altra
faccia della medaglia, se lo stesso contenuto diventa virale, potrebbe
suscitare interesse nella gente positivamente, generando un veloce
successo; un successo che comunque si deve mantenere costante nel tempo,
aggiungendo novità che possano non far perdere interesse al pubblico.
Tornando al politically correct e alla sua sensibilizzazione, dalla foto
al testo, tutto deve essere pensato per non colpire la sensibilità delle
persone e per evitare che gli haters possano in qualche modo rovinare un
progetto al quale si è lavorato per la stessa pubblicazione. Utilizzare
un linguaggio adeguato è un passaggio doveroso, applicando un linguaggio
comprensibile da tutti ma che sia allo stesso tempo tecnico e forbito.
Con l’introduzione del politically correct ad esempio, non si può
utilizzare il “genere” delle parole ma aggiungere la “ə” o l’asterisco
alla fine della parola. Un altro passaggio molto importante e utilizzato
è la foto o le foto da postare che potrebbe portare a commenti poco
graditi non tanto per la foto in sè ma per la copertina del libro e
l’etichetta della bottiglia, un esempio sarebbe il Soffocone di
Vincigliata del produttore Bibi Graetz, una bottiglia di un certo
livello ma che il nome potrebbe essere altamente discutibile.
Come si può
facilmente intuire da quanto esposto fino ad ora, il libro e il vino
costituiscono, un’idea di congiunzione di due marketing completamente
diversi che stanno cominciando a muoversi insieme. Diverse aziende hanno
provato a imbattersi in questo mondo, non solo in Italia e non solo
negli ultimi anni. Ma perchè in questi ultimi anni sono nate diverse
realtà del genere? Il motivo risiede nei giovani. Il marketing
vitivinicolo ha visto due target, principalmente, in crescita:
-
Il consumo di vino dai giovani
tra i 25 e i 40 anni;
-
Il consumo di vino e
l’interesse al mondo vitivinicolo da parte delle donne;
Nel primo
target ci si è resi conto che la fascia d’età di consumatori di vino, in
Italia, è scesa da 30 a 25 anni. Questo dato ci fa capire che sempre più
giovani italiani preferiscono bere vino invece di cocktail. Questa
scelta è stata dettata da un cambio di prospettiva della vita di un
ragazzo in termini di apparenza (questo perchè bere vino invece di
cocktail viene interpretato come un passaggio di maturità), dalle
offerte e dalle wine experience che le aziende vitivinicole italiane
riescono ad offrire al pubblico, e per la qualità di prodotti che
finalmente l’Italia sta offrendo ai consumatori.
Nel secondo
target, si evidenzia una sempre maggiore propenzione del pubblico
femminile nel mondo vinicolo, a 360°. Una notevole azienda di alto
livello in cui l’intero personale è di solo donne è Donne Fittipaldi,
la quale ha proposto sul mercato una particolare tipologia di vino
pregiata, ovvero il Malbech.
Negli ultimi
anni, sempre più donne cominciano a lavorare in aziende vinicole;
infatti sono state registrate molte più sommelier e assaggiatrici.
La
congiunzione tra i due marketing nasce proprio dalla concordanza con
questi due target. Nonostante si sia dimostrato che i giovani non
abbiano perso la voglia di leggere, si è anche riscontrato come dal 2010
ad oggi c’è stato un ribasso di vendite di libri e di conseguenza di
giovani lettori.
L’avvicinare i giovani alla lettura tramite una wine experience, grazie
a una idea geniale come quella di Librottiglia o semplicemente tramite
post sui principali social media sembra portare a dei risultati sempre
più positivi.
Si è notato,
come descritto poc’anzi, che il mercato vitivinicolo sta avendo un forte
incremento del genere femminile in tutti i suoi ambiti. Anche nel
marketing editoriale le donne stanno pian piano emergendo. Da dati Istat
e secondo l’analisi dell’Ufficio Studi AIE su dati di Pepe Research,
eseguiti rispettivamente nel 2020 e nel 2021, si riscontra come le donne
sono le lettrici più accanite (60% le donne contro il 52% degli uomini),
come le donne comprano sempre più libri aiutando il mercato editoriale a
girare, e infine si riscontra una grande crescita di pubblicazioni da
parte di autrici nel corso di questo ultimo decennio, ma sempre in minor
quantità degli uomini. Grandi passi avanti sono stati fatti verso il
mondo femminile aumentando la sua presenza nel mondo editoriale e in
aziende editoriali.
L’evoluzione
di questi due mondi dell’editoria e del marketing vitivinicolo, sta
riuscendo ad avvicinare i giovani (il target più promettente per
entrambi i marketing) nel lungo periodo, creando un nuovo interesse
sociale ed economico e di conseguenza una nuova domanda sempre più
promettente sul mercato. Data l’era digitale in cui il genere umano si
sta immergendo sempre di più, i primi passi maggiormente importanti si
imposteranno lì dove tecnologia e giovani si intersicono di più: i
social media.
CAPITOLO III: Books and Wine: un
abbinamento vincente in progetto altrettanto vincente
1.
Le caratteristiche del progetto
Quindi, come
già menzionato nel titolo del seguente capitolo, e come sintentizzato
nei capitoli precedenti, il mondo editoriale e quello vitivinicolo
potrebbero viaggiare sulla stessa lunghezza d’onda creando un ambiente
in cui, chi è appassionato ai libri a conoscere il vino e viceversa, in
un rapporto di complementarietà.
Nell’ultimo
capitolo, oggetto della tesina, l’obiettivo è quello di definire un
progetto che possa essere in grado di ottenere il risultato sperato: un
progetto dove i lettori possono essere sempre a conoscenza delle ultime
tendenze ma anche a riscoprire autori del passato accompagnati da un
calice di vino differente ad ogni lettura, e perchè no, anche assaporare
gli stessi mentre si legge.
In un mondo in
cui regnano sovrano internet e i social, un’idea di progetto e oggetto
di questo lavoro può essere quella creare una pagina o sito web sui
social, in cui si uniscono entrambe le cose: una pagina in cui si
recensisce un libro accompagnato da un buon calice di vino per
accompagnare i lettori durante la lettura.
Per spiegarlo
nei dettagli, è necessario partire dall’inizio rispondendo alla seguente
domanda: come nasce questo progetto? Quali caratteristiche deve avere?
Che tipo di target deve coprire? A chi è indirizzato? Come
pubblicizzarlo? Il lavoro svolto, risponderà ad ogni domanda.
Il progetto
nasce dalla idea di far avvicinare i giovani maggiorenni e gli adulti al
mondo letterario prendendo un pò spunto da chi già da tempo lo fa sui
social. Ma perchè proprio sui social? I social network fanno parte ormai
del quotidiano della maggior parte delle persone in tutto il mondo. Si
passa tantissimo tempo sui social, e mediante essi, si può accedere a
qualsiasi tipologia di informazioni. Naturalmente il target a cui è
indirizzato rientra in una fascia limitata dato che bisogna perforza
essere maggiorenni e non tutti possono fare questi abbinamenti per
motivi religiosi o sanitari, a persone di una certa età è consigliabile
non bere. Sicuramente un progetto di questo tipo sarà di nicchia, in
quanto la tipologia di clientela è piuttosto limitata, sia per maggiore
età che anche per chi è inteditore di vini o vuole approfondire. Non
tutti hanno questo approccio a farlo.
Ora, una volta
stabilito la creazione della pagina, bisogna cercare il luogo in cui
crearla. É consigliabile crearla in un social che è tra i più in
tendenza e allo stesso tempo, non bisogna dimenticare, di tenersi sempre
aggiornati su eventuali nascite di nuove piattaforme: potrebbero essere
il futuro.
Con la scelta
del nostro social, ci sono altri aspetti da considerare altrettanto
importanti:
-
logo: deve essere
chiaro, dai colori vivaci e nitidi, creando negli occhi di chi lo guarda
un senso di appartenenza ma anche di relax, qualcosa che possa catturare
la sua attenzione;
-
nome: esso deve essere
breve e deciso, deve arrivare agli occhi di chi legge in modo chiaro: in
quelle poche parole deve essere chiara la vostra attività;
-
biografia: è importante
inserire una piccola descrizione con una presentazione degli autori
della pagina, e la motivazione per la quale una persona vi debba seguire
nel vostro progetto.
Dopo aver
inquadrato queste tre fondamentali aree, adesso si passa ai contenuti
che si devono offrire all’interno della stessa.
Un esempio che
possiamo prendere come riferimento è il social media Instagram, il quale
al giorno d’oggi è tra i più utilizzati a livello mondiale. All’interno
di questo social si condividono molte foto, reel e post che possono
essere di natura personale, per pubblicizzare un prodotto oppure anche
per parlare di una determinata tematica e diffondere notizie (di cronaca
nera o altre tipologie). Infatti, un altro aspetto importante è
l’evoluzione delle testate giornalistiche: dalla pubblicazione del
giornale cartaceo, che ad oggi si sta perdendo, pubblicano le loro
notizie non soltanto mediante testate online ma utilizzano anche questi
social, tra cui Instagram per diffondere le notizie e abbonarsi alle
proprie pagine. Questo è solo uno dei pochi aspetti per comprendere come
il mondo dei social sia ormai diventato il “pane quotidiano” delle
persone.
Tornando ad
Instagram, il modo migliore dopo aver creato la pagina dentro al social
con i tre contenuti (logo, nome e biografia), si può procedere al
contenuto. Quello più generico è il post con la foto e la didascalia
come spiegazione.
Adesso, viene
la parte più complessa: che cosa posso pubblicare come post? Il libro e
il vino naturalmente. Ma come fare la foto affinchè questa possa essere
apprezzata al pubblico? Cosa scrivere in modo che le persone possano
fermarsi e leggere il contenuto?
Nel paragrafo
successivo, si parlerà di come creare un post ad hoc mediante i seguenti
passaggi:
1.
scegliere il libro;
2.
abbinamento con il vino;
3.
pubblicazione.
1.1.
Scegliere il libro
Se pur per
molti scontata, la scelta del libro è un qualcosa di estremamente
complicato. Bisogna tener conto di una serie di fattori tra cui:
-
Trama: essa deve essere
interessante e coinvolgere le diverse categorie di lettori: ad esempio
se il libro parla di omicidi, attrai quei lettori che sono appassionati
dei libri gialli oppure se il libro tratta temi sull’amore, i lettori
saranno gli amanti delle storie d’amore avvincenti. Sicuramente, da non
tralasciare, ogni post avrà la sua cerchia di lettori, l’obiettivo è
comunque creare dei contenuti che possano essere di interesse per tutti
e la variazione da post a post può aiutare molto nella crescita della
pagina. Un altro aspetto non meno importante è l’attualità: se si vuole
attrarre una cerchia più larga di lettori, è importante che il libro
tratti di tematiche attuali. Perciò, è importante restare aggiornati con
le ultime tendenze sui libri, in modo da essere sempre sul pezzo;
-
scelta degli autori del
passato e del presente: se da un lato è importante tener conto degli
autori di oggi, è altrettanto importante non dimenticare gli autori del
passato. Un modo per dare spazio a questi autori può essere, ad esempio,
la pubblicazione della loro opera mediante la recensione e omaggiandoli
nel proprio giorno di nascita o nel proprio anniversario di morte,
oppure nel proprio giorno in cui è stata pubblicata la loro opera;
-
scelta in base ad una festa
o un evento ricorrente: ad esempio si decide di pubblicare un post
per la festa della donna; ovviamente il libro che si andrà a scegliere,
tratterà sulle donne in un determinato periodo storico e si pubblicherà
la recensione, un esempio “Una stanza tutta per sè” di
Virginia Wolf oppure, un altrettanto esempio preciso potrebbe essere
il libro “A Christmas Carol” di Charles Dickens, il quale
è stato pubblicato per la prima volta il 19.12.1843 a ridosso del Natale
e che quindi verrà recensito durante il periodo natalizio.
L’era dei
social viene definita anche l’era dell’apparenza, e infatti di apparenza
si tratta pure la scelta della copertina da pubblicare. Una volta
definito il libro si passa alla scelta della copertina del suddetto
libro andando a fare una ricerca sulle diverse edizioni uscite per
scegliere quella più accattivante, che non faccia intuire di cosa parla
il libro. Un esempio, la copertina del libro “Mallory non sapeva
piangere” della scrittrice statunitenze Carol O’Connel.
1.2
L’abbinamento col vino
La scelta
dell’abbinamento del vino a un libro non è così semplice come potrebbe
esserlo per i piatti, ma deve essere un qualcosa di ponderato che porta
a fare tante ricerche per trovare l’abbinamento perfetto. Si parte dalla
storia del libro perché il vino non deve essere visto solo come un
oggetto di abbellimento e di compagnia al lettore, ma deve essere un
prolungamento del libro stesso. Se per esempio la trama del libro parla
di un rapimento o di un omicidio e la storia gira intorno al
ritrovamento della persona scomparsa con eventuali trattative, come
potrebbe essere “Ore di Terrore” di Greg Iles, non si può pensare
di abbinare un vino bianco giovane e fresco come può essere una Lugana o
un vino bianco fruttato e floreale come invece si presenta un Vermentino
toscano. Essendo che l’argomento trattato ricco di tensione, che spinge
il lettore a rimanere “attaccato” al libro per capire come procede la
storia, si deve pensare a un vino corposo che tenga testa al libro ma
che non lo sovrasti: per esempio può essere un Pinot nero valdostano con
una spiccata mineralità, o anche un rosato ottenuto da Agliano del
Vulture che fa una lunga macerazione delle bucce e che quindi ha un
sapore tenace e persistente in bocca, e che permette al lettore di
concentrarsi di più sul libro tra un sorso ed un altro e a distanza
lunga l’uno dall’altro; oppure un vino bianco spostandoci in Germania e
prendendo un Riesling renano ricco di acidità e mineralità che taglia il
palato come l’arma del protagonista.
L’abbinamento
tra libro e vino può essere dettato anche per similitudine visiva o per
contesto storico – culturale. Se, per esempio, la copertina del libro
fosse rosa, lo si potrebbe abbinare a un vino che abbia un colore rosato
similare, oppure se scelgo il libro “Il mare intorno a noi” di
Rachel Carson, con l’iconica copertina ritraente il mare, potrei
abbinare Maremeo dell’azienda Tenuta Gorghi Tondi. Se si
dovesse scegliere un libro storico, epoca Seconda guerra mondiale, come
per esempio “Tracce di memoria” di Peter Lantos, si
potrebbe abbinare un vino della stessa epoca storica o un vino ottenuto
in quel luogo storico. Per il libro sopra citato un giusto abbinamento
per concordanza storica sarebbe un Riesling renano del 1940 contenente
in etichetta la svastica nazista.
Oltre a quanto
parlato fin ora, non per forza un libro deve essere abbinato per
concordanza a un vino. Certo, l’abbinamento per concordanza è il modo
più facile e veloce per trovare l’abbinamento perfetto ma trovare un
vino che si discosta dalla trama del libro e risultare comunque un
ottimo abbinamento rende il tutto più avvincente. Ponendo il caso di
avere tra le mani “Kitchen” di Banana Yoshimoto, un libro
di intermezzo tra adulti e ragazzi, che affronta un argomento difficile
come la morte e la solitudine ci verrebbe da abbinare un vino rosso
corposo quasi a riempire il dolore che la protagonista ci trasmette riga
dopo riga. In realtà lo potremmo abbinare anche per discordanza con un
vino bianco salentino, “Luna” di Conti Zecca, che sia di
sostegno al libro e che accompagni il lettore alla fine. Certo è che per
fare questo si deve avere un’ampia conoscenza del mondo vinicolo e dei
vini in generale in modo da trovare il vino d’interesse perfetto.
In
conclusione, alla luce di quanto esposto in generale, occorre trovare il
vino giusto al libro che avremo deciso di recensire. Questa parte che
per molti è banale risulta essere un passaggio che prende innumerevole
tempo perché, come per i libri, occorre trovare il vino che si possa
“incastrare” meglio con il libro. I passaggi da usare sono:
-
Tipologia di vino: Per
tipologia si intende la differenziazione per colorazione (maggiormente);
-
Appartenenza del vino e
prezzo: scegliere un vino nazionale o estero e qualora si scegliesse
quello nazionale, scegliere la regione di pertinenza. Dopo, fatto ciò,
si sceglie il prezzo della bottiglia da acquistare;
-
Target che visionerà:
Dalla tipologia di libro e, molto spesso, di conseguenza del vino
abbinato si può già capire il target di persone che apprezzeranno il
lavoro svolto;
1.3
Pubblicazione
L’ultimo
passaggio fondamentale per implementare il contenuto della pagina che si
è scelto come progetto, è quello della pubblicazione del post.
In Instagram
tra i contenuti più utilizzati sono i post (anche se ultimamente si
stanno diffondendo i reel, video brevi in cui si descrive un libro e
dove trovarlo). Per pubblicare questo post si devono unire tutto quello
che si è trovato nei passaggi precedenti: libro e vino.
La foto è di
fondamentale importanza, in quanto è la prima cosa che vedranno gli
utenti; per cui deve essere nitida, con colori vivaci e di bell’aspetto.
Non solo, la foto deve essere impattante, come altrettanto deve colpire
la posizione in cui è stato posizionato il libro accanto al vino. Come
l’etichetta del vino, anche il titolo del libro deve essere visibile, in
modo tale da facilitare l’utente a trovarlo per l’acquisto (inserendo
anche nella recensione il link di riferimento su dove acquistarlo).
Infine, ma non
per importanza, è fondamentale trovare il luogo dove fare la foto. Esso
può essere scelto in particolar modo in base a dove è ambientato la
trama del libro (nel limite del possibile) se la trama del libro è
ambientata al mare, allora la foto può essere scattata in riva al mare
oppure se è ambientato in una casa in campagna la foto può essere
scattata in mezzo ad un campo di alberi o di fiori con in lontananza una
dimora.
2.
Books and Wine – pagina
Instagram
L’era dei
social media ha dato la possibilità a tutti di poter esprimere le
proprie passioni come si vuole con tutte le persone che lo vogliono
seguire. Nella piattaforma sono presenti molte pagine che parlano di
libri ma anche che condividono libri e degustazioni di vino.
Nel presente
paragrafo vorrei dare spazio ad una delle pagine di mia creazione e del
mio fidanzato in cui tutto quello di cui si è discusso in precedenza è
stato applicato nella realtà.
Il progetto
“Books and Wine” nasce proprio su Instagram e include foto e testo del
libro e del vino trattati. La pagina è stata ideata, non solo con lo
scopo di condividere una passione, ma anche per far avvicinare
tantissimi lettori e chi vuole entrare in questo mondo, alla lettura,
offrendo un prodotto che possa essere apprezzato, generando un interesse
e una fusione verso un settore che è altamente conosciuto (editoriale),
con un settore poco conosciuto (vitivinicolo) ma che è molto
sottovalutato.
Tra i libri,
come menzionato prima, è importante includere non solo gli autori del
passato ma anche quelli attuali e poco conosciuti, in modo tale da
arrivare a più persone possibili e farli apprezzare. I vini abbinati
sono pensati per essere accessibili a tutti restando su un budget tra i
15 e i 40 €, sforando solo alcune volte per vini di più alto pregio o
stranieri, andando a ricercare bottiglie di nicchia e di piccole
aziende. L’idea di cercare libri con copertine particolare, edizioni
speciali rilasciate da un editore e abbinarle a bottiglie di piccole
aziende non note ai molti, rendono attrattivamente più interessanti i
post e ciò porta ad una definizione del target
molto differente, ovvero si va a concentrare su persone intenditori di
vino e un po' meno alla lettura. Questo però non deve essere visto come
un qualcosa di negativo ma bensì come un’opportunità di conoscere
qualcosa di nuovo e continuare ad accrescere la propria passione.
Il linguaggio
da utilizzare nella pubblicazione del post deve essere comprensibile da
tutti ma restando pur sempre professionali andando a utilizzare parole
tecniche sia in ambito editoriale che vitivinicolo. Infine, è importante
l’utilizzo di hastag
in cui si pubblicizza l’autore/autrice, il luogo indicato nel libro, la
location in cui ci si trova per la foto, il nome del vino, l’azienda
vitivinicola, etc... Considerando tutti questi passaggi si ottiene la
realizzazione del post.
L’ultimo step
da attuare è la pubblicazione di una storia
in cui si rende noto a tutti la pubblicazione del post invitando tutti a
vederne il contenuto.
2.1 Analisi
del lavoro svolto
Per rendere
più chiaro quanto esposto fin ora, si procede all’analisi di due post di
due dei post che abbiamo pubblicato nel corso della nostra attività in
cui si ritrovano tutti i passaggi sopra elencati:
Tab. 1
“Il Grande Gatsby”
Libro: Il Grande Gatsby |
Vino: Champagne Montaudon |
Scelta del libro |
Un classico senza tempo che
appassiona tra le feste e i personaggi; |
Scelta del vino |
Champagne poco conosciuto
rispetto ad altre aziende ma comunque di gran pregio e
accessibile a tutti; |
Scelta dell’edizione |
Elegante, riprende perfettamente
il modo di vivere di Gatsby ma senza spoilerare; |
Scelta della tipologia |
Nelle grandi feste che
riempivano le sale della villa lui, lo champagne, era sempre
presente; |
Scelta dell’ambientazione |
Le grandi feste come anche la
villa di Gatsby si affacciavano di fronte a un lago. In questo
modo si è ricreata una atmosfera simile; |
Scelta dell’ambientazione |
Il colore del vino nel calice
sembra confondersi, mischiarsi a quello della sabbia che lo
circonda e il tramonto che si specchia nel calice da un senso di
bellezza e malinconia, sensazioni che il protagonista
sperimenterà; |
Tab 2. “Flashback”
Libro: Flashback |
Vino: Teroldego Morei |
Scelta del libro |
Libro che parla della continua
lotta delle donne nel corso della storia umana in un mondo
dominato dal patriarcato; |
Scelta del vino |
Vino rosso strutturato affinato
per oltre 12 mesi in anfore spagnole con sfumature olfattive che
variano nel tempo: dalla frutta matura fino a sentori di carne
secca e cenere. Come il libro cambia anche il vino si evolve
sorso dopo sorso; |
Scelta dell’edizione |
Copertina flussibile della
Narratori Feltrinelli con in copertina il volto in
trasparenza di una donna pensatrice. Edizione autografata dalla
scrittrice; |
Scelta della tipologia |
Una storia a certi punti
spiazzante che racconta la vita di donne diverse in epoche
diverse che combattono per la libertà necessitava di un vino di
un certo calibro che riuscisse a sostenere ed accompagnare la
storia; |
Scelta dell’ambientazione |
Libro per festeggiare la Festa
della Donna ma in modo quasi cupo. A differenza degli altri post
questo è ambientato in casa, in cucina, con una luce calda ma
spenta che sa di antico, per simboleggiare una festa che molto
spesso non esiste; |
Scelta dell’ambientazione |
I colori caldi della foto
entrano in sintonia con la bottiglia evidenziando il bianco
dell’etichetta e la grana pregiata di essa. Anche il colore
rosso del vino viene esaltato e va in contrasto con il giallo
della mimosa e il blu della copertina; |
Bibliografia:
P. Dubini, «Voltare pagina? Le
trasformazioni del libro e dell’editoria», Pearson, anno 2013
Sitografia:
Walking Wine Puglia,
https://www.walkingwinepuglia.com/
Vinicum,
https://www.vinicum.com/blog/vino-e-libri
Libreriatralerighe,
https://www.libreriatralerighe.it/category/leggeriamo/
Librottiglia,
https://www.librottiglia.com/
Ibs,
https://www.ibs.it/offerte-libri/equilibri-libri-vini
Identità golose,
https://www.identitagolose.it/sito/it/136/33649/in-cantina/libri-e-vino-tra-cultura-liberta-e-piacere.html
Il libraio,
https://www.illibraio.it/news/editoria/italia-lettrici-1268318/
Progetto: Books and Wine,
https://www.instagram.com/booksandwinepm/
My social web,
https://www.mysocialweb.it/tag/post/
Shopyfi,
https://www.shopify.com/it/blog/instagram-stories-marketing
Wikipedia
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Paola Pignataro |