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Books and Wine: quando il mondo dell’editoria incontra quello del vino

Tesina in Master online in Editoria

di Paola Pignataro

             Indice

Introduzione_____________________________________________________________________2

CAPITOLO 1: Aziende editoriali e le sue caratteristiche_______________________________3

1.      Le aziende editoriali__________________________________________________________3

2.      Le tipologie di produzione_____________________________________________________7

2.1.   Libri___________________________________________________________________8

2.2.   Testate e riviste__________________________________________________________8

2.3.   Opuscoli e volantini_______________________________________________________8

2.4.   Settore multimediale______________________________________________________9

CAPITOLO 2: Il mondo del vino nell’editoria________________________________________12

1.      Il vino: caratteristiche principali in breve_________________________________________12

2.      Marketing vitivinicolo nel settore editoriale________________________________________1

CAPITOLO 3: Books and Wine: un abbinamento vincente____________________________17

1.      Le caratteristiche del progetto_________________________________________________18

1.1  Scegliere il libro_________________________________________________________________20

1.2  L’abbinamento con il vino_________________________________________________________21

1.3  Pubblicazione__________________________________________________________________23

2.      Books and Wine – Pagina Instagram___________________________________________24

2.1 Analisi del lavoro svolto____________________________________________________25

Bibliografia_____________________________________________________________________28

Sitografia______________________________________________________________________28     

Introduzione 

Libri e vino... così diversi, così complementari!

Nella suddetta tesina, è stato svolto un lavoro di natura sperimentale sull’unione di due mondi completamente diversi tra loro, ma senza dubbio complementari: i libri e il vino.

Come il settore editoriale può incontrare quello vitivinicolo? Per rispondere a questa domanda, ci si deve concentrare su cosa siano le aziende editoriali, quali sono le funzioni e quali i loro oggetti di vendita oltre al libro. Tutto ciò verrà spiegato nel primo capitolo.

Nel secondo capitolo, invece, ci si concentrerà su quello dei vini e sul marketing vitivinicolo nel settore editoriale: partendo da una descrizione in breve del vino, fino a definire il suo marketing e come ciò può essere associato al settore editoriale. In particolar modo, verrà trattato il ruolo dei social media, coloro che faranno da sfondo a queste due tipologie di marketing, che al giorno d’oggi sono diventati ormai parte del nostro quotidiano. Inoltre, parleremo di come le politiche di marketing hanno cercato di avvicinare i lettori a questi due mondi proponendo diversi prodotti sul mercato: dall’analisi del target alla promozione degli stessi prodotti.

Infine, nel terzo capitolo, che è il cuore della tesina, verrà spiegato come è possibile unire il libro e il vino attraverso la creazione di una “pagina social” in cui il libro e il vino saranno i protagonisti e di come la promozione dei due, può essere quello strumento che non solo potrebbe far incuriosire i lettori più accaniti, ma anche far appassionare sempre più persone alla cultura e alla lettura, accompagnati da un buon calice di vino.

Attaverso uno dei social media più utilizzato al mondo, ovvero Instagram, nel suddetto capitolo si parlerà di come creare una pagina dall’inizio per proporre entrambi i prodotti insieme, per farli conoscere e anche per incoraggiare le persone all’acquisto. Verrà fatta un’analisi dettagliata e di come ogni scelta deve essere essere presa con scrupolosità per garantire un tipo di prodotto decisamente alternativo. Infine, non per importanza, esporremo un esempio vero e proprio di pagina Instragram di mia creazione e del mio fidanzato, ovvero Books and Wine, un progetto in cui unendo le nostre passioni per i libri e per il vino abbiamo provato ad unire queste due passione e delle analisi fatte per la scelta di un determinato abbinamento tra libro e vino.

 

CAPITOLO 1: Aziende editoriali e le sue caratteristiche

1.      Le aziende editoriali

Per cominciare è importante comprendere che cosa sono le aziende editoriali, quali sono le loro caratteristiche, la loro struttura e in quali campi di produzione sono specializzate.

 Le aziende editoriali o case editrici vengono definite come quelle aziende che mediante la pubblicazione di libri, ebook o prodotti multimediali, ottengono un determinato profitto.

La loro origine risale al Medioevo, seppur in forma embrionale. Venne pubblicato il primo libro intitolato “La Bibbia” di Gutenberg e ciò fu possibile grazie alla scoperta della stampa a caratteri mobili.

Nel corso del tempo, le aziende editoriali si sono trasformate radicalmente grazie soprattutto alle scoperte tecnologiche effettuate nei secoli che hanno permesso ancor di più la diffusione dei libri o di qualsiasi forma di lettura, non solo per le persone altolocate, ma anche per quelle di basso rango.

Nel periodo odierno, le aziende editoriali moderne sono dirette da tanti professionisti che si occupano di testate giornalistiche, riviste o libri partendo dalla radice e ne definiscono tutto il processo di produzione fino ad arrivare al prodotto finale, che sarà destinato alla vendita.

Detto ciò, prima di definire le figure di natura professionale che si occupano dello svolgimento dell’attività nel settore editoriale, bisogna fare una premessa: tutte le aziende editoriali non sono delle stesse dimensioni. Esistono piccole, medie e grandi case editrici. Nel caso delle piccole aziende, diversi ruoli possono essere concentrati nelle mani di pochi individui e l’organizzazione all’interno di quest’ultima azienda può essere molto diversa rispetto a quella delle medie e grandi aziende.

Esposta la suddetta premessa, si può esporre in maniera dettagliata le seguenti figure professionali, considerando una realtà piuttosto ampliata.

-          editore: è la figura principale, ovvero è il proprietario della casa editrice. Tra i suoi compiti importanti vi sono quello della selezione dei titoli e promozione dell’autore. In aziende di medie dimenzioni la figura dell’editore coincide con quella del direttore editoriale, il quale si occupa delle scelte editoriali, acquisizioni dei libri e dei contratti con i vari autori.

-          consulente editoriale: non solo è definito come una figura di ampia cultura, ma ha anche grandi capacità di deduzione nel lanciare o meno un libro sul mercato valutandone il valore intrinseco;

-          l’ufficio di marketing: è l’area che si occupa della pubblicizzazione del libro predispondendo dei vari budget trimestrali o semestrale che analizzano le varie analisi di mercato sul libro e i costi da sostenere legati alla pubblicizzazione del libro (che sia online o in negozi fisici);

-          il redattore: è quella figura che si occupa di svolgere tutto il possibile per migliore e aumentare la qualità del prodotto. È a stretto contatto con l’autore (anche se virtualmente) a cui propone determinate modifiche (ad esempio mediante l’eliminazione di alcuni paragrafi) o integrazioni che vanno dal contenuto allo stile per definire il prodotto nel migliore dei modi;

-          correttore di bozze: si occupa di correggere eventuali errori che ci potrebbero essere all’interno del testo. Per errori si intendono principalmente grammaticali, di battitura e ortografia;

-          grafico: può essere definito, in base alle funzioni che svolge, o come grafico pubblicitario oppure come grafico editoriale. Il primo si occupa delle immagini, disegna il progetto grafico di un testo o di una collana e il suo lavoro viene svolto in stretto contatto con il redattore mentre il secondo si occupa dell’impaginazione del testo.

-          contrattualista: è colui che si occupa della stipulazione dei contratti. I contratti possono essere di diverso tipo: o il contratto in cui viene stipulato un anticipo che l’editore fa nei confronti dell’autore per la pubblicazione e che quest’ultimo paga mediante un contributo economico l’editore, oppure un contratto mediante il quale l’editore paga l’autore solo se il libro sarà scritto o solo se sarà effettivamente venduto sul mercato. Oppure vengono disposte delle determinate percentuali sulla vendita che l’editore dovrà pagare nei confronti dell’autore. Il contrattualista si occupa di redigere i contratti definendo tutte le condizioni economiche, si occuperà dei pagamenti dei diritti d’autore o dei versamenti dei contributi o di altro che riguarda il contratto;

-          l’ufficio relazioni esterne: il quale si distingue in diverse tipologie: l’ufficio stampa, l’ufficio eventi, e l’ufficio web. Il primo si occupa delle conferenze stampa e ha come scopo quello di far uscire le recensioni più rilevanti sia sull’aspetto quantitativo che sull’aspetto qualitativo. Il secondo invece si occupa della presentazione, della partecipazione a premi e concorsi. Infine, il terzo aggiorna il proprio sito con le varie novità che ci sono all’interno dell’azienda.

Le aziende editoriali operano su diversi settori che sono molto ampi e hanno caratteristiche differenti l’una dall’altra. Questi settori possono essere sintetizzati nei seguenti campi:

-          narrativa e saggistica: La narrativa comprende opere tra cui romanzi, racconti e novelle. Mentre per quanto riguarda la saggistica è costituita da saggi che trattano argomenti piuttosto dettagliati come la letteratura, la storia, la filosofia, la scienza e altre materie. All’interno di questo settore possiamo anche includere i saggi di tipo giornalistico che attualmente stanno avendo una certa considerazione nel mercato. Tra le aziende editoriali più note che lavorano in questo settore abbiamo: la Mondadori, la Feltrinelli, Rizzoli e Adelphi per RCS, Sellerio e Il Saggiatore. Le opere di maggior rilievo sono i cosiddetti best seller (libri venduti in un numero di copie notevolmente elevato in un arco di tempo limitato);

-          varia: è un settore industriale che raccoglie tantissime pubblicazioni: dal benessere alla salute, dal bricolage al giardinaggio, dalla musica al cinema e tanti altri. Vengono inclusi anche libri che riguardano l’arte e la fotografia.  Tra queste pubblicazioni, quella di maggior rilievo è il self help, ovvero quelle pubblicazioni motivazionali che si basano sulla realizzazione di se stessi. In questo settore, operano maggiormente le aziende come Hoepli, Laterza e Demetra le quali si sono unite nel gruppo Giunti Editore, mentre nel settore artistico possiamo trovare aziende editoriali come Skira, Mazzotta e Electa che fanno parte del gruppo Mondadori ma che sono tra le migliori case editrici per il settore artistico;

-          reference: riguardano opere di consultazione come ad esempio le enciclopedie e dizionari. Vengono organizzate in modo da poter essere lette nel modo immediato. Le aziende che si occupano di questo settore abbiamo la Treccani, Utet e Zanichelli. Queste opere sono di natura molto complessa perché richiedono una stesura dei testi piuttosto dettagliata e precisa;

-          editoria turistica: è quel settore che si riferisce al mondo del viaggio. Tra le varie opere di questo settore possiamo riconoscere le guide turistiche o i libri di natura storico e culturale che descrivono i monumenti di un determinata città o di un territorio. Tra le aziende editrici che trattano questo settore abbiamo Touring Editore, National Geographic, De Agostini;

-          editoria religiosa: questo settore si occupa di temi e argomenti che riguardano il campo religioso, la fede e la spiritualità. Si occupa inoltre della saggistica di carattere teologico e religioso. Tra le aziende editrici più note abbiamo San Paolo Edizioni, Libreria Editrice Vaticana, Vita e Pensiero. Per le riviste invece ricordiamo la famosissima “Famiglia Cristiana” (Periodici San Paolo) e il “Messaggero di Sant’Antonio” («Messaggero di Sant’Antonio Editrice»).

-          editoria scientifica: si occupa di testi e riviste scientifiche. Questi ultimi possono essere utilizzati come materiali di studio o di lavoro per quei soggetti che svolgono la professione di scienziato, o di professore in campo scientifico oppure di ricercatore. Ma non solo anche per quelle professioni che riguardano le scienze umane: infatti, questo settore si divide in due aree, quali le scienze umane e le scienze tecniche. Tra le principali case editrici abbiamo la Zanichelli, Il Pensiero Scientifico Editore e Pacini Editore;

-          editoria scolastica: si occupa della pubblicazione di libri che vengono utilizzati per le scuole. È un campo piuttosto complesso in quanto il lavoro e le vendite vengono concentrate in poco tempo (nel periodo prima dell’inizio dell’anno accademico o scolastico). Si occupano di queste settore aziende come De Agostini Scuola, Zanichelli, Pearson e Mondadori Education;

-          editoria per bambini e ragazzi: è un settore che si differenzia dagli altri perché riguarda due tipologie di clientela: le persone in via di formazione e i genitori. Il contenuto riguarda tematiche semplici ma non semplicistiche ed è aperto ad un pubblico che varia dai 3 a 18 anni. Operano in questo settore, case editrici come Mondadori Ragazzi, Feltrinelli Kids, Motta Junior e Giunti Kids Editore;

-          editoria professionale: è anche denominata come stampa tecnica, si base sulle riviste specializzate e sono rivolte ai tecnici dell’industria del settore meccanico, elettronico e anche delle materie plastiche. Questo settore, negli ultimi vent’anni si è avvicinato a un genere giornalistico. Tra le principali case editrici menzioniamo TIMGlobalMedia, Tecniche Nuove e Fiera Milano Media.

 

2.      Le tipologie di produzione

Quando si parla di aziende editoriali la prima cosa che si pensa è che il prodotto che riguarda questo settore siano i libri. Ma non è esatto. Le aziende editoriali oltre a questo prodotto ne offrono di diversi tipi, i quali presentano delle caratteristiche diverse tra loro e si presentano sul mercato in maniera piuttosto differente.

Detto ciò questi prodotti possono essere distinti in:

-          libri;

-          testate;

-           riviste;

-          opuscoli e volantini;

-          settore multimediale (ebook, audiolibri, siti web e app).

2.1  Libri

Il libro «è una raccolta di almeno 50 pagine non periodiche che ospita contenuti organizzati sotto forma di testo e immagini, certificati e definiti a un tempo T»[1]. Esso è considerato il prodotto per eccellenza dell’editoria e come un bene dai numerosi aspetti, di natura culturale, intellettuale, artistico, letterario ma anche e soprattutto commerciale. Infatti, viene definito come un bene di consumo dove il suo valore economico si basa su come viene distribuito all’interno del mercato e a quale prezzo.  Nel corso della storia il libro è sempre stato oggetto di riferimento per tantissimi individui. Veniva concepito come fonte del sapere, e a volte è diventato anche oggetto di rivoluzioni e movimenti popolari per le idee che esso conteneva. Il suo contenuto è piuttosto vasto e riguarda diversi campi. Ai giorni nostri con l’introduzione dell’era digitale si è dovuto adattare a questo sistema assumendo una forma differente. Ma, nonostante ciò e nel cuore di tutti i lettori, il libro cartaceo rimane il prodotto più amato.

2.2  Testate e riviste

La testata giornalistica o editoriale è una pubblicazione periodica (quotidiano, settimanale, quindicinale, mensile, bimestrale, trimestrale, semestrale). Essa si distingue da quella online la quale presenta le stesse caratteristiche solo che viene quest’ultima viene pubblicata sul web attraverso degli abbonamenti che i soggetti pagano per poter accedere alle notizie in tempo reale su ciò che succede nel mondo.

Le riviste sono delle pubblicazioni di natura periodica dove i contenuti sono scritti da diversi autori. Esse possono essere di diverso tipo: da quelle del gossip fino a quelle di carattere tecnico-scientifico o di carattere economico-finanziario.

2.3  Opuscoli e volantini

L’opuscolo, è una breve opera ossia un libretto costituito da poche pagine, nelle quali vengono inserite delle pubblicazioni a carattere propagandistico oppure di natura pubblicitaria.

Anche il volantino ha un carattere della stessa tipologia: viene definito come una pubblicazione che è formata da una sola pagina stampata o da un lato o da entrambi i lati in cui vengono pubblicizzati delle promozioni effettuate da una determinata azienda oppure possono contenere partecipazioni a determinati eventi.

2.4  Settore multimediale

In questo settore possiamo definire il mercato dell’era digitale e la disposizione dei suoi prodotti che nel corso degli anni sta avendo sempre più successo e maggiore diffusione:

-          ebook: è ampiamente diffuso nel mercato editoriale. La sua espansione ha avuto inizio nel 2010, quando le aziende editoriale per far fronte alla crisi hanno cominciato ad interessarsi e a promuovere questo prodotto senza conoscerlo effettivamente. I risultati nel corso degli anni sono cresciuti portando le aziende editoriali ad una certa ripresa; certamente non da considerarsi a livelli esponenziali, ma comunque tale prodotto ha influito in qualche modo. È un prodotto molto diverso dal cartaceo, il quale può essere letto da determinati supporti come il kindle o kobo (strumenti elettronici). Tra le case editrici di maggior rilievo abbiamo sia Amazon che vende non solo libri cartacei online ma anche in formato ebook e l’azienda “Quintadicopertina”: fondata nel 2010 è stata la prima azienda che ha fornito cataloghi interamente digitalizzati.

-          audiolibri: questa tipologia interessa un’ampia fascia di gruppo, inoltre risulta essere uno strumento multimediale molto comodo per coloro che stanno svolgendo una determinata attività e non possono leggere (guidare, pulire in casa) ma soprattutto per coloro che hanno problemi di handicap visivi o motori (mancanza della vista).

-          sito web: negli ultimi anni, come gli audiolibri, il sito web si è diffuso in maniera esponenziale. Le aziende editoriali, mediante la pubblicizzazione dei propri siti web mediante i social network, ha ampliato in modo considerevole la possibilità di acquisto da parte dei consumatori, diffondendo sempre di più l’acquisto online e riducendo i costi legati alla pubblicazione del libro cartaceo;

-          app: questi prodotti si sono diffusi grazie all’evoluzione della tecnologia riguardo alla creazione di supporti come smartphone e tablet che nel corso degli anni si sono sempre più trasformati e fanno parte del quotidiano collettivo. Esistono molte app che sono dedicate al settore dell’editoria e ve ne sono di diverso tipo. Tra le app più scaricate abbiamo quelle di quotidiani e riviste, dove gli utenti possono leggere questi prodotti mediante l’utilizzo di questi supporti.

CAPITOLO 2: Il mondo del vino nell’editoria

1.      Vino: Le caratteristiche principali

Il vino è una bevanda alcolica, ottenuta dalla spremitura del frutto della vite e successiva fermentazione controllata. La vite è una pianta arborea lignifera semi rampicante, che può superare i 4 metri di altezza se aiutata con sostegni come paletti di legno o metallo incastonati nel terreno. Il frutto della vite si presenta come un grappolo più o meno compatto (dipende dalla varietà di appartenenza), e ogni grappolo è composto da diversi acini. Questi ultimi sono gli elementi principali del frutto. L’acino è una bacca che, partendo dall’interno, è formata da: i vinaccioli[2], dalla polpa[3] e infine si ha la parte esterna, nonchè la protezione dell’acino alle interperie esterne e dagli insetti, che sarebbe la buccia. Nella buccia sono presenti le sostanze pigmentali che coloreranno il vino durante la fermentazione.

Per i grappoli a bacca rossa il pigmento colorativo è l’antociano, mentre per i grappoli a bacca bianca il pigmento è il flavonoido. La cuticola protettiva[4] del’acino può essere più o meno spessa e resistente dalla varietà di appartenenza: ad esempio, in due vitigni simboli del Salento si possono notare queste differenze. Il Negroamaro ha una buccia spessa e robusta che ben protegge la polpa esterna; il Primitivo invece ha una buccia più fine che tende a rompersi più facilmente provocando, a volte, pure infezioni. Dalla varietà della pianta, varia pure la gradazione del colore, visivamente maggiore nei vini rossi. Passando al nord Italia, due vitigni del Trentino come il Teroldego e il Pinot nero ci si rende conto subito di questa differenza. Il Teroldego ha una colorazione sul rosso rubino pieno, profondo, mentre il Pinot nero si presenta con una colorazione rosso rubino scarico con riflessi granati sull’ “unghia[5]”. Questo non significa che il Pinot nero non è un buon vino, anzi, ma vuol significare che ogni tipologia di vino ha una gradazione di colore differente. Sulla parte esterna della buccia si forma una sostanza polverosa biancastra che prende il nome di pruina. La pruina non è altro che la formazione di lieviti indegeni che potrebbero essere utilizzati dal produttore, secondo l’idea che ha in mente.

Le principali tipologie di vino sono rosso, bianco e rosato. È doveroso chiarire che il vino rosato non si fa da una tipologia di uva di colore rosa (anche se c’è una varietà di vitigno giapponese, l’unico autoctono del luogo, il Koshu, che presenta acini di colore rosa, ma da cui comunque non si ottiene rosato), o mischiando vino rosso con vino bianco. Il vino rosato si ottiene dalla macerazione delle bucce rosse per un periodo di ore che varia dall’idea di colorazione che ha il produttore (meno colorazione porta a un minore contatto con le bucce, come più colorazione porta a un maggiore contatto con le bucce).

2.      Marketing vitivinicolo nel settore editoriale

Da un po’ di anni a questa parte si sta formando nel mondo una sempre più forte domanda di abbinare il vino a una passione che non sia, ovviamente, la cucina. C’è chi pubblica reel[6] mentre gioca a tennis, chi posta una foto di una bottiglia ghiacchiata in riva al mare, etc... Questa passione è sorta negli Stati Uniti per la prima volta, in California, terra per eccellenza per il marketing vitivinicolo. Proprio nel territorio meglio vocato per il vino e le Wine expirence, la Napa Valley, sono cominciate ad uscire dei luoghi dove poter leggere un libro e abbinarlo ai vini del territorio. Cominciano così a spopolare pagine sui principali social media dove, tramite reel e post, si abbinano libri a vini, accostandosi a quelli già esistenti che abbinano libri a bevande analcoliche come il tè. Altre strutture hanno aperto a New York e Washinton DC e da lì sono espatriate in Francia, terra di vini pregiati e terra dei primi caffè letterari. In Italia sono ancora in pochi a muoversi. La Feltrinelli[7] è uscita sul mercato con le wine e book box verso la fine del 2018 ma non ebbe quel successo sperato.

Ma oltre alla Feltrinelli, anche altre aziende hanno provato a far conniugare questi due mondi: ad esempio Vinicum[8], un’agenzia che vende bottiglie on – line, ha pubblicato un post[9] sulla sua pagina ufficiale dove spinge le persone a provare i vini che vengono trattati nei libri consigliati da loro. Anche le piccole associazioni hanno provato questo approccio, adoperandosi tra aziende vitivinicole e librerie, per incontrarsi e discutere su un libro appena uscito pubblicizzandolo insieme ad un vino famoso, reperibile da un’azienda vitivinicola, per concordanza storica/spaziale (per esempio un libro ambientato a Barolo sarà abbinato a un Barolo dell’azienda XYZ). Questo lo troviamo a Roma, Torino e Milano[10]. Un’azienda milanese, Librottiglia[11], ha voluto rischiare e cavalcare l’onda portando sul mercato delle bottiglie di vini differenti, attaccando sulla bottiglia l’etichetta con la copertina di una storia da leggere mentre si sorseggia il vino. Nel reparto social ad oggi ci sono diverse pagine che si stanno avventurando in questa scelta.

Una pagina interessante che è entrata in questo mondo da poco tempo è Walking Wine Puglia[12], in cui la creatrice, girando per la Puglia alla scoperta di autori e autrici ancora non molto famosi, pubblicizza i loro libri abbinandoli a vini di aziende pugliesi che si prestano all’idea.

Lavorare sui social, dà la possibilità di avere un ampio numero di pubblico, anche se la notorietà dipende da una serie di fattori in(l’algoritmo), ma può essere un’arma a doppio taglio. L’evoluzione della tecnologia ha portato di conseguenza ad un’evoluzione della società, la quale, grazie appunto ai social e all’uso di internet può accedere a tantissime informazioni. Non solo, la tecnologia e l’evoluzione ha portato anche ad un cambiamento del linguaggio d’uso comune, dalla comunicazione fino all’esposizione del pensiero. Tra il politically correct che ha portato ad una sensibilizzazione nella pubblicazione di un testo o di un post, e gli haters che tendono a screditare molto facilmente le attività altrui solo per il gusto di farlo, bisogna considerare molte più variabili del normale, in quanto il minimo passo falso in un settore in lenta crescita, perchè considerato ancora di nicchia, può portare a un fallimento.

Oppure l’altra faccia della medaglia, se lo stesso contenuto diventa virale, potrebbe suscitare interesse nella gente positivamente, generando un veloce successo; un successo che comunque si deve mantenere costante nel tempo, aggiungendo novità che possano non far perdere interesse al pubblico. Tornando al politically correct e alla sua sensibilizzazione, dalla foto al testo, tutto deve essere pensato per non colpire la sensibilità delle persone e per evitare che gli haters possano in qualche modo rovinare un progetto al quale si è lavorato per la stessa pubblicazione. Utilizzare un linguaggio adeguato è un passaggio doveroso, applicando un linguaggio comprensibile da tutti ma che sia allo stesso tempo tecnico e forbito. Con l’introduzione del politically correct ad esempio, non si può utilizzare il “genere” delle parole ma aggiungere la “ə” o l’asterisco alla fine della parola. Un altro passaggio molto importante e utilizzato è la foto o le foto da postare che potrebbe portare a commenti poco graditi non tanto per la foto in sè ma per la copertina del libro e l’etichetta della bottiglia, un esempio sarebbe il Soffocone di Vincigliata del produttore Bibi Graetz, una bottiglia di un certo livello ma che il nome potrebbe essere altamente discutibile.

Come si può facilmente intuire da quanto esposto fino ad ora, il libro e il vino costituiscono, un’idea di congiunzione di due marketing completamente diversi che stanno cominciando a muoversi insieme. Diverse aziende hanno provato a imbattersi in questo mondo, non solo in Italia e non solo negli ultimi anni. Ma perchè in questi ultimi anni sono nate diverse realtà del genere? Il motivo risiede nei giovani. Il marketing vitivinicolo ha visto due target, principalmente, in crescita:

-          Il consumo di vino dai giovani tra i 25 e i 40 anni;

-          Il consumo di vino e l’interesse al mondo vitivinicolo da parte delle donne;

Nel primo target ci si è resi conto che la fascia d’età di consumatori di vino, in Italia, è scesa da 30 a 25 anni. Questo dato ci fa capire che sempre più giovani italiani preferiscono bere vino invece di cocktail. Questa scelta è stata dettata da un cambio di prospettiva della vita di un ragazzo in termini di apparenza (questo perchè bere vino invece di cocktail viene interpretato come un passaggio di maturità), dalle offerte e dalle wine experience che le aziende vitivinicole italiane riescono ad offrire al pubblico, e per la qualità di prodotti che finalmente l’Italia sta offrendo ai consumatori.

Nel secondo target, si evidenzia una sempre maggiore propenzione del pubblico femminile nel mondo vinicolo, a 360°. Una notevole azienda di alto livello in cui l’intero personale è di solo donne è Donne Fittipaldi, la quale ha proposto sul mercato una particolare tipologia di vino pregiata, ovvero il Malbech.

Negli ultimi anni, sempre più donne cominciano a lavorare in aziende vinicole; infatti sono state registrate molte più sommelier e assaggiatrici.

La congiunzione tra i due marketing nasce proprio dalla concordanza con questi due target. Nonostante si sia dimostrato che i giovani non abbiano perso la voglia di leggere, si è anche riscontrato come dal 2010 ad oggi c’è stato un ribasso di vendite di libri e di conseguenza di giovani lettori[13]. L’avvicinare i giovani alla lettura tramite una wine experience, grazie a una idea geniale come quella di Librottiglia o semplicemente tramite post sui principali social media sembra portare a dei risultati sempre più positivi.

Si è notato, come descritto poc’anzi, che il mercato vitivinicolo sta avendo un forte incremento del genere femminile in tutti i suoi ambiti. Anche nel marketing editoriale le donne stanno pian piano emergendo. Da dati Istat e secondo l’analisi dell’Ufficio Studi AIE su dati di Pepe Research, eseguiti rispettivamente nel 2020 e nel 2021, si riscontra come le donne sono le lettrici più accanite (60% le donne contro il 52% degli uomini), come le donne comprano sempre più libri aiutando il mercato editoriale a girare, e infine si riscontra una grande crescita di pubblicazioni da parte di autrici nel corso di questo ultimo decennio, ma sempre in minor quantità degli uomini. Grandi passi avanti sono stati fatti verso il mondo femminile aumentando la sua presenza nel mondo editoriale e in aziende editoriali[14].

L’evoluzione di questi due mondi dell’editoria e del marketing vitivinicolo, sta riuscendo ad avvicinare i giovani (il target più promettente per entrambi i marketing) nel lungo periodo, creando un nuovo interesse sociale ed economico e di conseguenza una nuova domanda sempre più promettente sul mercato. Data l’era digitale in cui il genere umano si sta immergendo sempre di più, i primi passi maggiormente importanti si imposteranno lì dove tecnologia e giovani si intersicono di più: i social media.

 

CAPITOLO III: Books and Wine: un abbinamento vincente in progetto altrettanto vincente

1.      Le caratteristiche del progetto

Quindi, come già menzionato nel titolo del seguente capitolo, e come sintentizzato nei capitoli precedenti, il mondo editoriale e quello vitivinicolo potrebbero viaggiare sulla stessa lunghezza d’onda creando un ambiente in cui, chi è appassionato ai libri a conoscere il vino e viceversa, in un rapporto di complementarietà.

Nell’ultimo capitolo, oggetto della tesina, l’obiettivo è quello di definire un progetto che possa essere in grado di ottenere il risultato sperato: un progetto dove i lettori possono essere sempre a conoscenza delle ultime tendenze ma anche a riscoprire autori del passato accompagnati da un calice di vino differente ad ogni lettura, e perchè no, anche assaporare gli stessi mentre si legge.

In un mondo in cui regnano sovrano internet e i social, un’idea di progetto e oggetto di questo lavoro può essere quella creare una pagina o sito web sui social, in cui si uniscono entrambe le cose: una pagina in cui si recensisce un libro accompagnato da un buon calice di vino per accompagnare i lettori durante la lettura.

Per spiegarlo nei dettagli, è necessario partire dall’inizio rispondendo alla seguente domanda: come nasce questo progetto? Quali caratteristiche deve avere? Che tipo di target deve coprire? A chi è indirizzato? Come pubblicizzarlo? Il lavoro svolto, risponderà ad ogni domanda.

Il progetto nasce dalla idea di far avvicinare i giovani maggiorenni e gli adulti al mondo letterario prendendo un pò spunto da chi già da tempo lo fa sui social. Ma perchè proprio sui social? I social network fanno parte ormai del quotidiano della maggior parte delle persone in tutto il mondo. Si passa tantissimo tempo sui social, e mediante essi, si può accedere a qualsiasi tipologia di informazioni. Naturalmente il target a cui è indirizzato rientra in una fascia limitata dato che bisogna perforza essere maggiorenni e non tutti possono fare questi abbinamenti per motivi religiosi o sanitari, a persone di una certa età è consigliabile non bere. Sicuramente un progetto di questo tipo sarà di nicchia, in quanto la tipologia di clientela è piuttosto limitata, sia per maggiore età che anche per chi è inteditore di vini o vuole approfondire. Non tutti hanno questo approccio a farlo.

Ora, una volta stabilito la creazione della pagina, bisogna cercare il luogo in cui crearla. É consigliabile crearla in un social che è tra i più in tendenza e allo stesso tempo, non bisogna dimenticare, di tenersi sempre aggiornati su eventuali nascite di nuove piattaforme: potrebbero essere il futuro.

Con la scelta del nostro social, ci sono altri aspetti da considerare altrettanto importanti:

-          logo: deve essere chiaro, dai colori vivaci e nitidi, creando negli occhi di chi lo guarda un senso di appartenenza ma anche di relax, qualcosa che possa catturare la sua attenzione;

-          nome: esso deve essere breve e deciso, deve arrivare agli occhi di chi legge in modo chiaro: in quelle poche parole deve essere chiara la vostra attività;

-          biografia: è importante inserire una piccola descrizione con una presentazione degli autori della pagina, e la motivazione per la quale una persona vi debba seguire nel vostro progetto.

Dopo aver inquadrato queste tre fondamentali aree, adesso si passa ai contenuti che si devono offrire all’interno della stessa.

Un esempio che possiamo prendere come riferimento è il social media Instagram, il quale al giorno d’oggi è tra i più utilizzati a livello mondiale. All’interno di questo social si condividono molte foto, reel e post che possono essere di natura personale, per pubblicizzare un prodotto oppure anche per parlare di una determinata tematica e diffondere notizie (di cronaca nera o altre tipologie). Infatti, un altro aspetto importante è l’evoluzione delle testate giornalistiche: dalla pubblicazione del giornale cartaceo, che ad oggi si sta perdendo, pubblicano le loro notizie non soltanto mediante testate online ma utilizzano anche questi social, tra cui Instagram per diffondere le notizie e abbonarsi alle proprie pagine. Questo è solo uno dei pochi aspetti per comprendere come il mondo dei social sia ormai diventato il “pane quotidiano” delle persone.

Tornando ad Instagram, il modo migliore dopo aver creato la pagina dentro al social con i tre contenuti (logo, nome e biografia), si può procedere al contenuto. Quello più generico è il post con la foto e la didascalia come spiegazione.

Adesso, viene la parte più complessa: che cosa posso pubblicare come post? Il libro e il vino naturalmente. Ma come fare la foto affinchè questa possa essere apprezzata al pubblico? Cosa scrivere in modo che le persone possano fermarsi e leggere il contenuto?

Nel paragrafo successivo, si parlerà di come creare un post ad hoc mediante i seguenti passaggi:

1.      scegliere il libro;

2.      abbinamento con il vino;

3.      pubblicazione.

 

1.1.            Scegliere il libro

Se pur per molti scontata, la scelta del libro è un qualcosa di estremamente complicato. Bisogna tener conto di una serie di fattori tra cui:

-          Trama: essa deve essere interessante e coinvolgere le diverse categorie di lettori: ad esempio se il libro parla di omicidi, attrai quei lettori che sono appassionati dei libri gialli oppure se il libro tratta temi sull’amore, i lettori saranno gli amanti delle storie d’amore avvincenti. Sicuramente, da non tralasciare, ogni post avrà la sua cerchia di lettori, l’obiettivo è comunque creare dei contenuti che possano essere di interesse per tutti e la variazione da post a post può aiutare molto nella crescita della pagina. Un altro aspetto non meno importante è l’attualità: se si vuole attrarre una cerchia più larga di lettori, è importante che il libro tratti di tematiche attuali. Perciò, è importante restare aggiornati con le ultime tendenze sui libri, in modo da essere sempre sul pezzo;

-          scelta degli autori del passato e del presente: se da un lato è importante tener conto degli autori di oggi, è altrettanto importante non dimenticare gli autori del passato. Un modo per dare spazio a questi autori può essere, ad esempio, la pubblicazione della loro opera mediante la recensione e omaggiandoli nel proprio giorno di nascita o nel proprio anniversario di morte, oppure nel proprio giorno in cui è stata pubblicata la loro opera;

-          scelta in base ad una festa o un evento ricorrente: ad esempio si decide di pubblicare un post per la festa della donna; ovviamente il libro che si andrà a scegliere, tratterà sulle donne in un determinato periodo storico e si pubblicherà la recensione, un esempio “Una stanza tutta per sè” di Virginia Wolf oppure, un altrettanto esempio preciso potrebbe essere il libro “A Christmas Carol” di Charles Dickens, il quale è stato pubblicato per la prima volta il 19.12.1843 a ridosso del Natale e che quindi verrà recensito durante il periodo natalizio.

L’era dei social viene definita anche l’era dell’apparenza, e infatti di apparenza si tratta pure la scelta della copertina da pubblicare. Una volta definito il libro si passa alla scelta della copertina del suddetto libro andando a fare una ricerca sulle diverse edizioni uscite per scegliere quella più accattivante, che non faccia intuire di cosa parla il libro. Un esempio, la copertina del libro “Mallory non sapeva piangere” della scrittrice statunitenze Carol O’Connel.

1.2 L’abbinamento col vino

La scelta dell’abbinamento del vino a un libro non è così semplice come potrebbe esserlo per i piatti, ma deve essere un qualcosa di ponderato che porta a fare tante ricerche per trovare l’abbinamento perfetto. Si parte dalla storia del libro perché il vino non deve essere visto solo come un oggetto di abbellimento e di compagnia al lettore, ma deve essere un prolungamento del libro stesso. Se per esempio la trama del libro parla di un rapimento o di un omicidio e la storia gira intorno al ritrovamento della persona scomparsa con eventuali trattative, come potrebbe essere “Ore di Terrore” di Greg Iles, non si può pensare di abbinare un vino bianco giovane e fresco come può essere una Lugana o un vino bianco fruttato e floreale come invece si presenta un Vermentino toscano. Essendo che l’argomento trattato ricco di tensione, che spinge il lettore a rimanere “attaccato” al libro per capire come procede la storia, si deve pensare a un vino corposo che tenga testa al libro ma che non lo sovrasti: per esempio può essere un Pinot nero valdostano con una spiccata mineralità, o anche un rosato ottenuto da Agliano del Vulture che fa una lunga macerazione delle bucce e che quindi ha un sapore tenace e persistente in bocca, e che permette al lettore di concentrarsi di più sul libro tra un sorso ed un altro e a distanza lunga l’uno dall’altro; oppure un vino bianco spostandoci in Germania e prendendo un Riesling renano ricco di acidità e mineralità che taglia il palato come l’arma del protagonista.

L’abbinamento tra libro e vino può essere dettato anche per similitudine visiva o per contesto storico – culturale. Se, per esempio, la copertina del libro fosse rosa, lo si potrebbe abbinare a un vino che abbia un colore rosato similare, oppure se scelgo il libro “Il mare intorno a noi” di Rachel Carson, con l’iconica copertina ritraente il mare, potrei abbinare Maremeo dell’azienda Tenuta Gorghi Tondi. Se si dovesse scegliere un libro storico, epoca Seconda guerra mondiale, come per esempio “Tracce di memoria” di Peter Lantos, si potrebbe abbinare un vino della stessa epoca storica o un vino ottenuto in quel luogo storico. Per il libro sopra citato un giusto abbinamento per concordanza storica sarebbe un Riesling renano del 1940 contenente in etichetta la svastica nazista.

Oltre a quanto parlato fin ora, non per forza un libro deve essere abbinato per concordanza a un vino. Certo, l’abbinamento per concordanza è il modo più facile e veloce per trovare l’abbinamento perfetto ma trovare un vino che si discosta dalla trama del libro e risultare comunque un ottimo abbinamento rende il tutto più avvincente. Ponendo il caso di avere tra le mani “Kitchen” di Banana Yoshimoto, un libro di intermezzo tra adulti e ragazzi, che affronta un argomento difficile come la morte e la solitudine ci verrebbe da abbinare un vino rosso corposo quasi a riempire il dolore che la protagonista ci trasmette riga dopo riga. In realtà lo potremmo abbinare anche per discordanza con un vino bianco salentino, “Luna” di Conti Zecca, che sia di sostegno al libro e che accompagni il lettore alla fine. Certo è che per fare questo si deve avere un’ampia conoscenza del mondo vinicolo e dei vini in generale in modo da trovare il vino d’interesse perfetto.

In conclusione, alla luce di quanto esposto in generale, occorre trovare il vino giusto al libro che avremo deciso di recensire. Questa parte che per molti è banale risulta essere un passaggio che prende innumerevole tempo perché, come per i libri, occorre trovare il vino che si possa “incastrare” meglio con il libro. I passaggi da usare sono:

-          Tipologia di vino: Per tipologia si intende la differenziazione per colorazione (maggiormente);

-          Appartenenza del vino e prezzo: scegliere un vino nazionale o estero e qualora si scegliesse quello nazionale, scegliere la regione di pertinenza. Dopo, fatto ciò, si sceglie il prezzo della bottiglia da acquistare;

-          Target che visionerà: Dalla tipologia di libro e, molto spesso, di conseguenza del vino abbinato si può già capire il target di persone che apprezzeranno il lavoro svolto;

1.3  Pubblicazione

L’ultimo passaggio fondamentale per implementare il contenuto della pagina che si è scelto come progetto, è quello della pubblicazione del post.

In Instagram tra i contenuti più utilizzati sono i post (anche se ultimamente si stanno diffondendo i reel, video brevi in cui si descrive un libro e dove trovarlo). Per pubblicare questo post si devono unire tutto quello che si è trovato nei passaggi precedenti: libro e vino.

La foto è di fondamentale importanza, in quanto è la prima cosa che vedranno gli utenti; per cui deve essere nitida, con colori vivaci e di bell’aspetto. Non solo, la foto deve essere impattante, come altrettanto deve colpire la posizione in cui è stato posizionato il libro accanto al vino. Come l’etichetta del vino, anche il titolo del libro deve essere visibile, in modo tale da facilitare l’utente a trovarlo per l’acquisto (inserendo anche nella recensione il link di riferimento su dove acquistarlo).

Infine, ma non per importanza, è fondamentale trovare il luogo dove fare la foto. Esso può essere scelto in particolar modo in base a dove è ambientato la trama del libro (nel limite del possibile) se la trama del libro è ambientata al mare, allora la foto può essere scattata in riva al mare oppure se è ambientato in una casa in campagna la foto può essere scattata in mezzo ad un campo di alberi o di fiori con in lontananza una dimora.

2.      Books and Wine – pagina Instagram         

L’era dei social media ha dato la possibilità a tutti di poter esprimere le proprie passioni come si vuole con tutte le persone che lo vogliono seguire. Nella piattaforma sono presenti molte pagine che parlano di libri ma anche che condividono libri e degustazioni di vino.

Nel presente paragrafo vorrei dare spazio ad una delle pagine di mia creazione e del mio fidanzato in cui tutto quello di cui si è discusso in precedenza è stato applicato nella realtà.

Il progetto “Books and Wine” nasce proprio su Instagram e include foto e testo del libro e del vino trattati. La pagina è stata ideata, non solo con lo scopo di condividere una passione, ma anche per far avvicinare tantissimi lettori e chi vuole entrare in questo mondo, alla lettura, offrendo un prodotto che possa essere apprezzato, generando un interesse e una fusione verso un settore che è altamente conosciuto (editoriale), con un settore poco conosciuto (vitivinicolo) ma che è molto sottovalutato.

Tra i libri, come menzionato prima, è importante includere non solo gli autori del passato ma anche quelli attuali e poco conosciuti, in modo tale da arrivare a più persone possibili e farli apprezzare. I vini abbinati sono pensati per essere accessibili a tutti restando su un budget tra i 15 e i 40 €, sforando solo alcune volte per vini di più alto pregio o stranieri, andando a ricercare bottiglie di nicchia e di piccole aziende. L’idea di cercare libri con copertine particolare, edizioni speciali rilasciate da un editore e abbinarle a bottiglie di piccole aziende non note ai molti, rendono attrattivamente più interessanti i post e ciò porta ad una definizione del target molto differente, ovvero si va a concentrare su persone intenditori di vino e un po' meno alla lettura. Questo però non deve essere visto come un qualcosa di negativo ma bensì come un’opportunità di conoscere qualcosa di nuovo e continuare ad accrescere la propria passione.

Il linguaggio da utilizzare nella pubblicazione del post deve essere comprensibile da tutti ma restando pur sempre professionali andando a utilizzare parole tecniche sia in ambito editoriale che vitivinicolo. Infine, è importante l’utilizzo di hastag[15] in cui si pubblicizza l’autore/autrice, il luogo indicato nel libro, la location in cui ci si trova per la foto, il nome del vino, l’azienda vitivinicola, etc... Considerando tutti questi passaggi si ottiene la realizzazione del post.

L’ultimo step da attuare è la pubblicazione di una storia[16] in cui si rende noto a tutti la pubblicazione del post invitando tutti a vederne il contenuto.

 

2.1 Analisi del lavoro svolto

Per rendere più chiaro quanto esposto fin ora, si procede all’analisi di due post di due dei post che abbiamo pubblicato nel corso della nostra attività in cui si ritrovano tutti i passaggi sopra elencati:

Tab. 1 “Il Grande Gatsby”

Libro: Il Grande Gatsby

Vino: Champagne Montaudon

Scelta del libro

Un classico senza tempo che appassiona tra le feste e i personaggi;

Scelta del vino

Champagne poco conosciuto rispetto ad altre aziende ma comunque di gran pregio e accessibile a tutti;

Scelta dell’edizione

Elegante, riprende perfettamente il modo di vivere di Gatsby ma senza spoilerare;

Scelta della tipologia

Nelle grandi feste che riempivano le sale della villa lui, lo champagne, era sempre presente;

Scelta dell’ambientazione

Le grandi feste come anche la villa di Gatsby si affacciavano di fronte a un lago. In questo modo si è ricreata una atmosfera simile;

Scelta dell’ambientazione

Il colore del vino nel calice sembra confondersi, mischiarsi a quello della sabbia che lo circonda e il tramonto che si specchia nel calice da un senso di bellezza e malinconia, sensazioni che il protagonista sperimenterà;

 

 

Tab 2. “Flashback”

Libro: Flashback

Vino: Teroldego Morei

Scelta del libro

Libro che parla della continua lotta delle donne nel corso della storia umana in un mondo dominato dal patriarcato;

Scelta del vino

Vino rosso strutturato affinato per oltre 12 mesi in anfore spagnole con sfumature olfattive che variano nel tempo: dalla frutta matura fino a sentori di carne secca e cenere. Come il libro cambia anche il vino si evolve sorso dopo sorso;

Scelta dell’edizione

Copertina flussibile della Narratori Feltrinelli con in copertina il volto in trasparenza di una donna pensatrice. Edizione autografata dalla scrittrice;

Scelta della tipologia

Una storia a certi punti spiazzante che racconta la vita di donne diverse in epoche diverse che combattono per la libertà necessitava di un vino di un certo calibro che riuscisse a sostenere ed accompagnare la storia;

Scelta dell’ambientazione

Libro per festeggiare la Festa della Donna ma in modo quasi cupo. A differenza degli altri post questo è ambientato in casa, in cucina, con una luce calda ma spenta che sa di antico, per simboleggiare una festa che molto spesso non esiste;

Scelta dell’ambientazione

I colori caldi della foto entrano in sintonia con la bottiglia evidenziando il bianco dell’etichetta e la grana pregiata di essa. Anche il colore rosso del vino viene esaltato e va in contrasto con il giallo della mimosa e il blu della copertina;

Bibliografia:

P. Dubini, «Voltare pagina? Le trasformazioni del libro e dell’editoria», Pearson, anno 2013

Sitografia:

Walking Wine Puglia, https://www.walkingwinepuglia.com/

Vinicum, https://www.vinicum.com/blog/vino-e-libri

Libreriatralerighe, https://www.libreriatralerighe.it/category/leggeriamo/

Librottiglia, https://www.librottiglia.com/

Ibs, https://www.ibs.it/offerte-libri/equilibri-libri-vini

Identità golose, https://www.identitagolose.it/sito/it/136/33649/in-cantina/libri-e-vino-tra-cultura-liberta-e-piacere.html

Il libraio, https://www.illibraio.it/news/editoria/italia-lettrici-1268318/

Progetto: Books and Wine, https://www.instagram.com/booksandwinepm/

My social web, https://www.mysocialweb.it/tag/post/        

Shopyfi, https://www.shopify.com/it/blog/instagram-stories-marketing

Wikipedia

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[1] Fonte: P. Dubini, «Voltare pagina? Le trasformazioni del libro e dell’editoria», Pearson, anno 2013, pag 3.

[2] Vinaccioli: semi lignifei dal sapore astringente che contengono la maggior parte della concentrazione di tannini del frutto

[3] Polpa: la polpa avvolge i vinaccioli ed è la parte zuccherina del frutto. A differenza di quello che molti pensano, la polpa è di colore bianco/verde

[4] Cuticola protettiva: detta pure cuticola esterna, la cuticola protettiva è un sinonimo tecnico usato per definire la buccia

[5]  Unghia (vino): parte terminale del vino nel calice visibile inclinando il calice di 45°

[6] Reel: sono contenuti video brevi in formato verticale, creati attraverso più clip immagini o video. Fonte: “Breve guida per Instagram Reel: cosa sono e come si creano”, https://www.merlinwizard.com/breve-guida-per-instagram-reel-cosa-sono-e-come-si-creano.htm

[7] Fonte: “La Feltrinelli - Equilibri: libri e vini da degustare”: https://www.ibs.it/offerte-libri/equilibri-libri-vini

[8] Fonte: “Vinicum - Vino e libri: che coppia!”: https://www.vinicum.com/blog/vino-e-libri

[9] Post: Il post è un aggiornamento relativo a una piattaforma online come, ad esempio, il blog o un social network. In base alla piattaforma, puoi avere un post con immagini e video. E magari con formattazione del testo. Fonte “Post”, https://www.mysocialweb.it/tag/post/           

[10] Fonte: “Leggeriamo – Abbinamento tra vini e libri”: https://www.libreriatralerighe.it/category/leggeriamo/

[11] Fonte: “Librottiglia – Vino e libro: Un abbinamento perfetto”: https://www.librottiglia.com/negozio/

[12] Fonte: “Walking Wine Puglia”: https://www.walkingwinepuglia.com/

[14] “Dai dati Istat ... editoriali”; Fonte: “Le donne leggono di più”: https://www.sololibri.net/8-marzo-perche-le-donne-leggono-di-piu.html

[15] Hastag: il simbolo del cancelletto (#) associato a una o più parole chiave per facilitare le ricerche tematiche in un blog o in un social network. Fonte: Wikipedia

[16] Storia: Storie Instagram, o Instagram Stories, sono contenuti temporanei (video, foto o testi) che restano visibili per 24 ore dalla pubblicazione sul tuo profilo Instagram. Una volta trascorse, è comunque possibile mantenere visibili questi contenuti mettendoli in evidenza nella sezione "Storie in evidenza" del profilo. Fonte: Cosa sono le Storie di Instagram e come funzionano? https://www.shopify.com/it/blog/instagram-stories-marketing

(Ago.2023)

 

 

 

Paola Pignataro


 

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