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LAPO ELKAN IN
ACCURSIO DI AGIP
di Giovanni Minieri
Chissà quanti
milanesi si sono fermati a fare benzina alla stazione di servizio AGIP
di Piazzale Accursio. Quella voluta da Enrico Mattei e progettata
dall'architetto Mario Baiocchi, una struttura bellissima e modernissima,
dotata di autolavaggio, officina, elettrauto e bar. Dove si era solito
fermarsi anche per fare due chiacchiere con i tanti appassionati di
motori. Eppure negli ultimi anni era stata praticamente abbandonata,
stupendo edificio diroccato lasciato a se stesso e destinato
probabilmente ad un triste destino. Ma a risollevarne le sorti è
arrivato Lapo Elkan, presidente di Italia Indipendent Group, con i suoi
soci del Garage Italia Customs, i quali hanno rilevato la stazione di
benzina, che era stata messa all'asta, con l'intento di riportarla al
suo antico splendore. Per riuscire nella sua impresa, Lapo aveva però
bisogno di qualcosa in più del suo rinomato eccentrico eclettismo,
chiamando a sé due personaggi di prim'ordine nel panorama
del made in italy. Stiamo parlando dello chef del momento Carlo Cracco e
del pluripremiato architetto Michele De Lucchi. In una
dichiarazione
Lapo Elkan dice:
“Ho sognato per anni passando davanti al distributore di
Piazzale Accursio. Molto più di luogo simbolico per Milano. Parte
dell’immaginario collettivo della generazione del miracolo economico
Italiano.
Oggi il cuore
di questo edificio ritorna a battere. Garage Italia Customs non poteva
trovare Casa migliore dove far incontrare creatività,
cura del dettaglio, tecnologie avanzate ed esperienza. Se qualcuno viene
da noi con un’auto, una moto, un aereo, un elicottero o una barca, li
renderemo unici: sia dal punto di vista dell’innovazione che da quello
della tradizione. I “Maestros”,
tecnici specializzati con abilità uniche e di assoluta maestria,
trasformano i sogni in realtà.
In un luogo iconico dove, sotto lo stesso tetto, eccellenze italiane,
riunite ancora una volta,
sono la dimostrazione che l’Italia e il fare squadra possono essere
vincenti.” Michele De Lucchi esprimendosi sul progetto, afferma:
“Un edificio streamline sembra spiccare il volo su piazzale Accursio. Ha
due grandi e sproporzionate tettoie che non sono solamente degli oggetti
per ombreggiare la facciata o proteggersi dalla pioggia, ma sono
l’essenza stessa di questa architettura dalla forte capacità
comunicativa.
Quanto di più
adatto per l’attività di Garage Italia Customs, una start-up centrata
sulla crescente richiesta di personalità
e bisogno di identità
Questo non è un semplice edificio, è un monumento alla fantasia.”
Per
Carlo Cracco invece:
“Mi sono innamorato fin da subito di questo progetto: il binomio motori
e cucina è straordinario e assolutamente attuale. Nel mondo delle auto
infatti c’è oggi sempre una maggiore ricerca dell’eccellenza,
un’attenzione alle esigenze e alle richieste del cliente, al tailor made,
all’assoluta qualità
della materia prima. Così come avviene nella cucina.”
Giovanni Minieri
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