LETTERE:
l'esperto risponde. Consulenze Legali offerte dall'Avvocato Flavio
Volontà
Per richieste di consulenze e preventivi
offerti in convenzione, si prega di scrivere a:
redazione1@spaziomotori.it
FIAT STILO SW: PERICOLOSA
ROTTURA DELL'AMMORTIZZATORE IN CORSA
Buongiorno,scrivo a nome di mio suocero, anziano Fiat e da sempre
possessore di auto fiat come il suo nucleo familiare.
Quanto
qui espongo, è stato inoltrato già a Fiat attraverso il servizio
“contattami” del sito internet, purtroppo senza alcun riscontro. Alla
Stilo sw (2004) di sua proprietà, durante un trasferimento dalla
Croazia all'Italia, si è rotta la molla dell'ammortizzatore ant. sx.
causando la caduta della molla dal supporto e lo scoppio di un
pneumatico.
Scampato miracolosamente ad un incidente, provvedeva a far controllare
la vettura presso un'officina fiat di Pola. Il titolare, mettendolo a
conoscenza del fatto che si tratta di un difetto già riscontrato su
altre Stilo, installava un kit di modifica già pronto per il caso.
Rivoltosi nuovamente alla concessionaria SPAZIO di Torino per un
eventuale riconoscimento dell'intervento anche fuori garanzia, gli
veniva comunicato che non era un difetto ed anzi, che la vettura era
vecchia ed era normale che succedesse!! (analogamente, a vettura
seminuova, non gli era stato riconosciuta la sostituzione in garanzia
della barra stabilizzatrice posteriore, poi modificata da fiat nelle
produzioni successive) Prescindendo dal fatto che le cognizioni di
meccanica che ho assimilato durante il conseguimento delle abilitazioni
al volo commerciale, nonché nel lasso di 20 anni di partecipazioni al
campionato “Tout terrain”, mi portano a considerare che su di un’auto
come la Stilo, progettata prettamente per uso stradale, in caso di
estrema usura o di uso inappropriato, avviene prima la rottura di organi
ben più delicati che non la molla dell'ammortizzatore, la quale NON DEVE
ROMPERSI, al più stemprarsi con l'uso, è oltremodo facile riscontrare
altre lamentele per casi analoghi sui forum dedicati di possessori fiat
stilo. Si parla anche di richiami in Olanda e Francia e di modifiche
successive apportate alle sospensioni anteriori. Tuttavia, quand'anche
si trattasse di un unico caso, è DOVEROSO riscontrare la pericolosa
anomalia di fabbricazione, la quale, avrebbe potuto causare un incidente
anche mortale!!
Forse
doveva accadere questo per stimolare l’attenzione della casa madre?
Dobbiamo oltremodo considerare, come dichiarato dal capo officina della
“Spazio”, le auto Fiat così insicure, dal momento che le molle degli
ammortizzatori sono “normalmente” soggette a rottura con l’andar del
tempo?
Ermanno COTICONI
- Torino - E mail:
e.coticoni@gmail.com
Tel.: 3930468682
>>
Risponde l'Avv. Flavio Volontà
Scaduti i termini della garanzia biennale e in
assenza di richiamo della Casa Produttrice, l’acquirente di un
prodotto difettoso che abbia cagionato un danno a persona e/o a cosa
diversa dal prodotto stesso può invocare la c.d.
“responsabilità da prodotto difettoso” ai sensi degli artt. 103 ss.
del Codice del Consumo. A tal fine l’acquirente deve, tuttavia,
dimostrare la sussistenza di alcuni presupposti fondamentali e,
cioè, che il difetto: a) ha prodotto un danno alla persona del
medesimo o ad altro oggetto di sua proprietà (diverso
dall’automobile), b) sussisteva già al momento dell’acquisto, c) è
la causa del danno di cui alla lettera a).
Dimostrati tali presupposti, la colpa del produttore
si presume salvo prova contraria. Quanto sopra nel termine di tre
anni dal verificarsi o, comunque, dalla conoscenza del danno e
sempreché non siano decorsi dieci anni dalla messa in circolazione
del prodotto difettoso. Dalla ricostruzione fattuale di cui sopra
sembrerebbe da escludersi sia la garanzia per vizi disciplinata dal
Codice del Consumo, applicabile in stratto ma non in concreto poiché
sono decorsi i termini, sia la responsabilità da prodotto difettoso
in quanto in particolare il difetto non ha arrecato danni a
cosa/persona diversa dall’autovettura (non così se si fossero
verificate anche solo lesioni personali al conducente).
Segue...
PROBLEMI
AD UNA C3 NUOVISSIMA: E LA CITROEN NON RISPONDE
Gentilissimi, ho acquistato una autovettura Citroen
C3 che ho ritirato il 31 gennaio. Dopo nemmeno 24ore e 200Km di
strada ha iniziato a segnalarmi un guasto al motore che mi ha
costretto a riportarla all'officina del concessionario dove l'ho
comprata, e dove si trova ancora, visto che i meccanici non
capiscono cosa abbia. Ho già contattato Citroen Italia al numero
verde, ma praticamente se ne sono lavati le mani. Cosa devo fare per
essere risarcita e riavere il mio veicolo o un altro equivalente
perfettamente funzionante?
Grazie in anticipo per la vostra gentile risposta. Cordiali Saluti -
Simona Cervini, Piacenza
>>
Risponde l'Avv. Flavio Volontà
I vizi manifestatisi entro i sei mesi dalla
consegna si presumono esistenti già alla data della consegna
medesima. In tal caso l’art. 130 del Codice del Consumo prevede che
il venditore sia responsabile nei confronti del consumatore, il
quale- previa denuncia del vizio entro due mesi dalla scoperta- ha
diritto al ripristino, senza spese e entro congruo termine, della
conformità del bene o, a sua scelta, la sostituzione del bene
medesimo. Ai fini che precedono, l’acquirente può rivolgersi
direttamente al venditore senza necessità di previamente denunciare
il vizio al produttore. Segue...
CHEVROLET CAPTIVA LTZ BLOCCATA. E SENZA
AUTO DI CORTESIA
Salve , Ho acquistato il 28 di novembre 2011 una Chevrolet
Captiva LTZ con cambio manuale a 6 marce Nuova . Il giono 23
Grnnaio 2012 sono costretto a fermare l auto per un problema a
soli Km 7.800 percorsi , il Responsabile tecnico dell 'officina
esegue con me una prova su strada e mi riferisce che lo stesso
problema lo ha avuto anche un altra vettura uguale , si tratta della
scatola del cambio difettosa e quindi mi riferisce che per il 99%
delle probabilità andrà sostituito . Passano tre giorni e per la
macchina non sanno ancora come intervenire per il semplice fatto che
il tecnico dell'officina sta aspettando da un ulteriore responsabile
tecnico Chevrolet il da farsi . Il quarto giorno dopo lamentele
riesco ad ottenere una risposta e mi viene detto che la Chevrolet ha
autorizzato l officina a rabboccare 1,5 litri di olio che non vi era
nella suddetta scatola cambio . Ho chiesto spiegazioni a riguardo
dell'olio che mancava e come è potuto succedere , la risposta è
stata : non presentava perdite o trasudi d olio quindi la macchina
mi è stata consegnata cosi !
L'olio purtroppo non era disponibile e quindi sono dovuti passare
ulteriori 2 giorni per la spedizione . Una volta recapitato l olio è
stato messo , la macchina è stata collaudata , purtroppo però il
problema non è stato risolto . Passano ancora 2 giorni e la scatola
cambio viene smontata e aperta , dentro la scatola è evidente ad
occhio che alcuni ingranaggi erano logorati e spezzettati in piccole
parti le quali hanno formatto una polvere sottile dello stesso
materiale di cui e composto ,
Da qui mi sembra a mio parere anche se non molto esperto di
meccanica evidente che la sostituzione del cambio sia inevitabile
anche perchè le microparticelle formatesi sono dappertutto .
Il Tecnico mi spiega che ora dovrà scattare delle foto e inviarle
all'ufficio Tecnico Chevrolet per L autorizzazione e quindi su come
procedere .
In data odierna 04 Febbraio 2012 la macchina e ancora lì , il
tecnico mi ha riferito che le foto sono state già spedite ma che
purtroppo il tecnico a cui le ha inviate deve a sua volta farle
visionare ad un altro tecnico per sapere se la sostituzione della
scatola può avvenire .
Infine dopo Tutto quello che sto passando le faccio presente che la
macchina in questione è ad uso Noleggio con Conducente , quindi
senza macchina non posso lavorare
Posso dire che la Chevrolet in merito all'accaduto non si stia
comportando correttamente nei miei confronti .
In più la Chevrolet non vuole nemmeno darmi una macchina in
sostituzione come prevista da garanzia!
Ora detto ciò chiedo gentilmente a Voi Redazione o anche vostri
legali se avete dei consigli in merito all accaduto e di conseguenza
come comportarmi nei confronti della Chevrolet . L officina in
questione è LADIAUTO ( Ladispoli - Roma ) centro autorizzato
Chevrolet .
In attesa di una vostra risposta , colgo l occasione per inviarVi i
miei cordiali saluti. Corrado Zirini .
>>
Risponde l'Avv. Flavio Volontà
I vizi manifestatisi entro i sei mesi dalla consegna
si presumono esistenti già alla data della consegna medesima. In tal
caso l’art. 130 del Codice del Consumo prevede che il venditore sia
responsabile nei confronti del consumatore, il quale- previa
denuncia del vizio entro due mesi dalla scoperta- ha diritto al
ripristino della conformità del bene, senza spese e entro congruo
termine (pena altrimenti la rifusione delle spese sopportate- ad
esempio- per il noleggio di altra autovettura) o, a sua scelta, la
sostituzione del bene medesimo. Ai fini che precedono, l’acquirente
può rivolgersi direttamente al venditore senza necessità di
previamente denunciare il vizio al produttore. Preciso, tuttavia,
che il Codice del Consumo si applica ai consumatori intesi come
persone fisiche che agiscono per scopi estranei all’attività
professionale o imprenditoriale. Per confermare che detto Codice si
applichi anche al caso da Lei prospettato, occorrono alcuni dati
ulteriori sulla persona (fisica o giuridica) che ha effettuato
l’acquisto; se, infatti, l’autovettura è stata acquistata per fini
esclusivamente professionali, le previsioni di cui al citato art.
103 potrebbero non essere applicabili, residuando in ogni caso la
generale responsabilità per vizi della cosa venduta disciplinata dal
Codice Civile (art. 1490 c.c. ss.). Tali ultime norme prevedono
termini e condizioni più rigorosi per far valere la garanzia,
dovendo i vizi essere denunziati entro otto giorni dalla scoperta e
prescrivendosi l’azione entro un anno dalla consegna; inoltre la
garanzia è dovuta soltanto se il vizio rende la cosa del tutto
inidonea all’uso.
Segue...
AUDI
Q5 3.0 TDI: ESTENSIONE DELLA GARANZIA?
Buongiorno, sono possessore di un’ audi
q5 3.0 tdi immatricolata febbraio 2009.
Venerdì mattina mi è saltata la pompa di
alta pressione a soli 85000 km.
L’ho portata in concessionaria e mi hanno
spiegato che è un problema che si presenta su questo tipo di motore.
Ora, siccome la mia garanzia è scaduta,
anche se ho l’estensione di tipo d2 fatta entro il 18esimo mese e quindi
copertura totale dei difetti, volevo gentilmente sapere se è la garanzia
audi a dover intervenire direttamente, oppure fare domanda assicurativa
dell’estensione.
Ho letto su vari forum, che questo tipo
di difetto viene coperto dalla casa automobilistica direttamente, anche
fuori garanzia, ma come al solito a tutti non è stato riconosciuto.
Visto che la pratica della richiesta in
garanzia partirà oggi, da parte del concessionario, volevo sapere
come comportarmi in caso di risposta negativa.
Vi ringrazio anticipatamente per le
informazioni. Distinti saluti -
Vincenzo Camarda
>>
Risponde l'Avv. Flavio Volontà
Occorre distinguere fra 1) estensione della garanzia
espressamente compresa nel contratto di acquisto dell’autovettura e
2) estensione stipulata con contratto separato (sottoscritta
contestualmente o successivamente all’acquisto). Nella prima ipotesi
è la Casa Produttrice a mantenere la diretta responsabilità verso il
consumatore anche oltre il periodo biennale; nella seconda ipotesi
l’obbligo alla prestazione della garanzia viene sottoscritto da un
terzo (e, cioè, la Compagnia Assicuratrice) con la conseguenza che
la Casa Produttrice non è più responsabile una volta che siano
trascorsi i due anni dall’acquisto. Per fornire una risposta del
tutto esauriente occorrerebbe sapere quale tipo di contratto Lei
abbia stipulato.
Segue...
DELUSO
DALL'ASSISTENZA FIAT SU UNA BRAVO GPL
Buona sera, in breve la mia Storia.
Sabato 18/02/12 la mia Fiat Bravo GPL accusa problemi d’iniezione sulla
A7
Lunedi 19/02/12/ porto la Bravo presso
Autofficina FIAT F.lli Basso di Imperia, dove viene diagnosticata
rottura valvola iniezione . Il preventivo che mi viene presentato per
riparazione è pari a 2.400 Euro!La macchina anche se di soli due anni
non soggetta a garanzia non avendo fatto tagliandi ufficiali FIAT.
Faccio presente di aver fatto manutenzione ordinaria e che Il
regolamento (UE) N. 461/2010 ex Decreto Monti sancisce la non
obbligatorietà dei tagliando per garanzia. La F.lli Basso mi invita a
sentire FIAT. Inoltre mi viene detto che l’errore è stato il mio
nell’acquistare macchina GPL, che FIAT non lo dice al momento della
vendita ma che il carburante GPL causa diverse rotture ai motori.
Martedi 20/02/12 Contatto Fiat e racconto
quello che mi è capitato loro mi rassicurano dicendomi che avrebbero
valutato attentamente la questione contattando l’autofficina e l’
ispettore Fiat di zona.
Venerdi 02/03/12 Dopo numerose telefonate
tra me e servizio Clienti Fiat mi viene annunciato che sentite le
diverse parti (Ispettore e Autofficina) l’intervento mi viene fatto in
garanzia non essendo ancora passati due anni dall’acquisto e che quindi
la garanzia è valida con il solo obbligo da parte mia di fare il
tagliando presso l’Autofficina F.lli Basso. Io accetto e ringrazio.
Martedi 06/03/12 Alle 8.15 del mattino
ricevo telefonata dal titolare Autofficina dove mi si dice che
intervento non verrà fatto in garanzia e che quello che mi aveva detto
la Responsabile del Customer Care non contava nulla, che la Fiat
racconta delle “Balle” e che conta solo il parere dell’Ispettore.
Ricontatto immediatamente FIAT.
Mercoledi 07/03/12 Alle 15.30 la stessa
persona che cinque giorni prima mi annunciava trionfante il gesto
commerciale Fiat verso il suo cliente si rimangiava tutto e mi diceva
che a questo punto avrei dovuto pagare per intero riparazione.
Conclusioni: Come cliente mi sento preso
in giro e capisco perche bisogna star lontani dalle macchine FIAT.
Roberto Piana.
>>
Risponde l'Avv. Flavio Volontà
Se il periodo biennale di garanzia previsto dal Codice
del Consumo non è scaduto, l’intervento rientra nella garanzia
riconosciuta al consumatore dal Codice medesimo e dovrà dunque essere
effettuato a spese della Casa Produttrice senza esborsi da parte Sua.
Ciò indipendentemente dal fatto che il consumatore si sia rivolto per
l’esecuzione dei tagliandi a officine non autorizzate dalla Casa
Produttrice. Segnalo, infatti che- in ragione del Regolamento
Comunitario n. 461/2010- la garanzia di cui al Codice del Consumo non
può essere limitata in ragione della mancata manutenzione- e non già
della riparazione che è concetto diverso- presso la rete della Casa
produttrice: tale limitazione è da intendersi nulla e abilita, peraltro,
il consumatore- in caso di contestazione da parte della Casa medesima- a
rivolgersi all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per
accertare eventuali infrazioni all’art. 101 del Trattato delle Comunità
Europee (“pratiche commerciali scorrette”).
Segue...
PROBLEMI AL MOTORINO DI
AVVIAMENTO DI UNA CLASSE A: DELUSO DALL'ASSISTENZA MERCEDES
Sono a lamentare il comportamento
scorretto e non professionale della rete post-vendita della
concessionaria Stefauto di Bologna. In breve: sono in possesso di una
Mercedes Classe A 150 dal 2008 alla quale un mese prima della scadenza
della garanzia è stato sostituito il motorino d’avviamento in quanto
difettoso (la macchina è stata portata in concessionaria con il carro
attrezzi). Lavoro effettuato in garanzia senza problemi.
Dopo pochi mesi il difetto si è
manifestato nuovamente anche se in forma meno grave (con pazienza dopo
qualche tentativo partiva!). A questo punto sono cominciati i problemi
che a distanza di 2 anni non sono ancora risolti. Le risposte della
concessionaria sono state evasive e inconcludenti (potrebbe essere la
batteria, utilizzi la chiave di riserva, non sappiamo cosa possa
essere…), chiaramente tese a rimandare ogni decisione. Dopo oltre un
anno durante il quale ho contattato più volte la concessionaria ho
scoperto che prendevano atto delle mie lamentele ma che non esisteva
nessuno storico/data base di quanto stava accadendo, di tutto questo non
c’è traccia!!
Circa 3 mesi fa stanco dei continui
problemi ha lasciato l’auto in officina dove mi hanno addebitato 50,00
euro per un controllo che non ha evidenziato nessuna anomalia!! Il
problema comunque continuava. Ho deciso quindi di lasciare per una
settimana l’auto presso la concessionaria affinché avessero il tempo di
riscontrare quanto a me accadeva regolarmente (si gira la chiave e non
da segni di vita..).
Finalmente, dovrei dire, viene
riconosciuto che il problema è il motorino d’avviamento…(quello
teoricamente sostituito, che non ha mai funzionato bene, non più coperto
da garanzia e per la cui sostituzione devo anche pagare dopo due anni
che subisco disagi).
Ritengo questo atteggiamento
inqualificabile. Possibile che non sapessero da subito che il problema
era il motorino d’avviamento contando la storia pregressa? E’ la prima
classe A che vedono con questo difetto? Ci volevano quasi due anni per
arrivare a questa conclusione? Quando hanno fatto il controllo a
pagamento non si sono accorti di nulla, si è rotto dopo? Credo che tutto
ciò sia ridicolo e offensivo compreso l’offerta fattami di pagare parte
dei costi della sostituzione (come se fosse una concessione eccezionale)
chiedendomi un importo con il quale su Internet si comprano due motorini
d’avviamento…Marco Tavoni
>>
Risponde l'Avv. Flavio Volontà
Il pezzo sostituito in garanzia non dà diritto a un
nuovo periodo di garanzia biennale; lo stesso è, infatti, gravato
dalla sola garanzia residua, nel senso che è coperto soltanto entro
il termine biennale di garanzia dell’intero veicolo.
E’ possibile, in alternativa, fare valere la
responsabilità dell’officina che ha eseguito il controllo non
riscontrando nulla nonostante il difetto fosse ben presente. Tale
responsabilità non è tuttavia regolata dalle norme del Codice del
Consumo, bensì da quelle più generali del Codice Civile in materia
di prestazione d’opera (art. 2222 ss. c.c.); i termini a tal fine
previsti sono quello di otto giorni per la denuncia del vizio,
decorrenti dalla scoperta dello stesso e di un anno per l’esercizio
della garanzia. Nel caso di specie, tale soluzione potrebbe essere
praticabile a patto che la scoperta del vizio possa farsi coincidere
con il riconoscimento del problema effettuato, da ultimo, da parte
della concessionaria.
Segue...
HYUNDAI
ACCENT: DIFETTO GIA' BEN NOTO...
Salve vi scrivo perchè anche io, come molti altri, ho
problemi con la mia Accent Hyuhndai. Anche a me succede che durante
la marcia e senza nessun preavviso si
accende sul cruscotto la spia EPS (electronic power steering) e
smette di funzionare servo sterzo e servofreno. Potete immaginare
quento sia piacevole quando magari si stà affrontando una curva ad
una velocità un pò allegra.... Ho scritto per l'inconveniente alla
Hyundai circa da una settimana fa ma ancora sono in attesa di
risposta. Vi volevo segnalare inoltre che la Hyundai non ha mai
fatto una campagna di richiamo per questo problema che da quello che
si legge in rete è straconosciuto ma nessuno ne ha mai parlato
almeno in Italia. Cordialmente. Maria
Viteritti
>>
Risponde l'Avv. Flavio Volontà
In assenza di un richiamo da parte della casa
produttrice, le tutele riconosciute al consumatore sono quelle di
cui all’art. 130, il quale prevede il diritto alla riparazione o
sostituzione del bene per vizi manifestatisi entro i due anni
dall’acquisto e con denuncia dei medesimi entro due mesi dalla
relativa scoperta degli stessi. Segue....
FRENI
ROTTI IMPROVVISAMENTE AD UNA SUBARU IMPREZA WRX!
Buongiorno, mi chiamo Franchi Fabio, Rovereto (TN), cell. 340
2915696. Sono in possesso di una Subaru Impreza WRX del 2004, eseguiti i
tagliandi ogni anno presso la concessionaria e officina autorizzata
Subaru, Abaco Motori di Trento, l'ultima eseguita il 29 novembre 2011.
Ieri, 25 marzo 2012, sono rimasto senza freni, per la rottura del
tubetto dell'olio dei freni della ruota posteriore destra.
I
tubetti originali in gomma, erano stati sostituiti in data 23 luglio
2009 dalla medesima officina, con altri più performanti con rivestimento
in maglia metallica per sopportare maggiormente le sollecitazioni.
Questa mattina, 25 marzo 2012, ho telefonato al cellulare di Massimo
Dorigoni, responsabile vendite della concessionaria, che mi ha
consigliato di telefonare in ufficio in quanto si trovava fuori sede.
Telefonato in ufficio e spiegato l'accaduto, la segretaria mi ha detto
che mi avrebbe fatto chiamare in mattinata dal responsabile della
concessionaria, ma non ho ricevuto alcuna chiamata in tutta la
giornata.
Il
caso e la fortuna hanno voluto, che non mi trovassi su una strada di
montagna come spesso accade, vivendo in Trentino Alto Adige, ma in
autostrada, per giunta sulla corsia lenta, e accortomi del
malfunzionamento del pedale del freno, sono riuscito ad accostare sulla
corsia d'emergenza, scalando le marce, e fermandomi alla fine con l'uso
del freno a mano. Vi chiedo come devo comportarmi nei confronti
dell'officina, che ha eseguito il tagliando e ha riportato sulla fattura
che il controllo dei freni aveva avuto esito positivo? Ci sono i
presupposti per effettuare una denuncia/rimborso, per il rischio corso,
dovuto alla gravità dell'accaduto? Se il fatto fosse accaduto in un
altro momento, probabilmente non sarei qui a scrivervi, dato che
percorro abitualmente una strada di montagna con pendenza del 17%, curve
strette e tornanti, con vie di fuga sulle rocce o giù per scarpate, per
recarmi dalla fidanzata. Allego le foto (inviate a "Spazio Motori")
fatte a casa del tubetto danneggiato. Come si può notare manca
totalmente la vernice del parafango interno, nel tratto in cui sfregava
il tubetto. Quindi mi chiedo, se è stato effettuato un controllo, come
può essere passato inosservato questo segno visibilissimo?
Ringrazio per l'attenzione e vi porgo i miei più cordiali saluti.
Franchi Fabio
>>
Risponde l'Avv. Flavio Volontà
Il consumatore è garantito rispetto sia al lavoro di
controllo svolto dall’Officina autorizzata in sede di tagliando sia
all’intervento di riparazione e/o sostituzione eseguito dalla stessa.
Nel primo caso si tratta della normale garanzia prevista dal Codice
Civile per l’adempimento in materia di prestazione d’opera (art. 2222
ss. c.c.); i termini a tal fine previsti sono quello di otto giorni per
la denuncia del vizio, decorrenti dalla scoperta dello stesso e di un
anno per l’esercizio della garanzia. Nel secondo caso invece il
consumatore può fare valere la garanzia biennale prevista dal Codice del
Consumo con la precisazione che il difetto va denunciato entro due mesi
dalla scoperta dello stesso.
Segue...
PROBLEMI VARI AD UNA
RENAULT SCENIC DIESEL
In novembre ho cominciato a sentire che
la mia vettura, una Renault Megan Scenic diesel del 2000, con il cambio
automatico, faceva un rumore strano.
A metà novembre la porto dal meccanico
che sospetta un problema alla marmitta o al volano del cambio. Dopo
averla controllata mi dice che il problema è al cambio e che la spesa
per la riparazione si aggira intorno ai 3, 4 mila euro, a seconda che
sia lui a ripararla o la Renault. Qualche giorno dopo mi richiama
dicendomi che il problema è il convertitore dopo aver consultato un suo
amico esperto di cambi automatici che consiglia la sostituzione con un
convertitore revisionato, a fronte di una spesa di 800-1200 euro.
Quindi si procede alla sostituzione del
convertitore.
Agli inizi di dicembre il nostro
meccanico mi riferisce che la macchina non fa più rumore, ma che, dopo
una trentina di chilometri, la macchina non riparte dopo lo stop: il
cambio slitta; ovviamente, noi non abbiamo ritirato la vettura, ma gli
abbiamo chiesto di metterla a posto.
A questo punto il meccanico dice di aver
sostituito il volano danneggiato, e di aver riposizionato lo stesso
convertitore originale della Renault Scenic (??? Ma guarda, il problema
non era più del convertitore???).
L’autovettura, dice ora il meccanico, va
bene, anche se dopo 30 km, il cambio slitta anziché ripartire.
A questo punto, ci chiama, pensando di
inviare il cambio a Bologna, presso l’Autoplanet- Trasmission srl.
Accordiamo il suggerimento e il cambio raggiunge l’officina di Bologna
su un preventivo di 2400 euro iva compresa.
A cambio riparato il meccanico ci chiede
il pagamento della riparazione prima della riconsegna della macchina per
poter saldare Autoplanet, in quanto egli stesso non aveva liquidità
altrimenti non avrebbe ritirato il cambio. Gli abbiamo fatto un bonifico
di 2890 euro.
L’autovettura ci viene riconsegnata il 27
dicembre, ma il problema si ripresenta: si accende la spia del cambio e
la macchina, quando questo accade, non cambia le marce. Questo, inoltre,
è una problema che non si è mai presentato in 170 mila km. Inoltre in
questo periodo ho riscontrato che, in salita, la macchina non resta
ferma, ma torna indietro, cosa che prima non accadeva.
L’autovettura rientra in officina del
nostro meccanico altre 2 volte senza risolvere nulla: i problemi
permangono.
A questo punto su suggerimento
dell’Autoplanet di Bologna, la macchina, a inizio gennaio, viene
trasportata su bisarca a Bologna, presso l’officina, per essere
ricontrollata e risistemata. Al ritiro, a fine gennaio, il nostro
meccanico si accorge, dopo 200 km, che il cambio ha quasi completamente
perso l’olio. La macchina viene riportata all’Autoplanet.
Il giorno 17 febbraio il ns meccanico
torna a Bologna per il ritiro dell’autovettura riparata.
Chiaramente su nostro consiglio il
medesimo la prova su strada e la controlla in officina previo
smontaggio sul ponte elevatore per accertarsi dell’avvenuta riparazione.
Purtroppo il meccanico riscontra gli stessi problemi con perdita di
olio ecc...
Telefonicamente abbiamo chiesto al
meccanico di riportarci l’autovettura con il rimborso della spesa
sostenuta, ma l’autoplanet non ha accolto la nostra richiesta. E’ chiaro
che dopo tre mesi e tutti i vari tentativi di riparazione la fiducia
viene totalmente a mancare. A tutt’oggi l’autovettura si trova a
Bologna.
Preciso, inoltre, che in famiglia abbiamo
una sola macchina provvista di cambio automatico in quanto io sono
disabile. In questi mesi ho utilizzato e continuo a farlo per recarmi a
lavoro, una panda del meccanico, con 160 mila km, a benzina; per fare
qualche viaggio per visite mediche o per altre necessità, abbiamo dovuto
noleggiare una macchina. In data 18 febbraio, dopo il lavoro, la panda
del meccanico si è arrestata improvvisamente al centro di una rotatoria.
Non è più ripartita ed è stato necessario chiedere un passaggio per fare
ritorno a casa. Nel pomeriggio il meccanico mi ha nuovamente recapitato
la sua macchina.
Chiarisco, inoltre, che il meccanico ha
preteso, oltre alla cifra del bonifico, il pagamento 400 euro di
materiali vari e che aspetta il saldo della manodopera che corrisponde
ad altri 470 euro.
Vi chiedo cosa posso fare a questo punto
dal punto di vista legale? Come tutelarci e a chi rivolgerci
eventualmente per i danni subiti.
Ringrazio infinitamente chi risponderà a
questa lettera e saprà darci indicazioni in merito.
>>
Risponde l'Avv. Flavio Volontà
L’officina è responsabile in caso di difetti conseguenti
alla riparazione con sostituzione di pezzi per i due anni successivi
alla riparazione stessa e sempreché il vizio venga denunciato nei due
mesi successivi alla scoperta. Gli indici dai quali trarre indicazioni
utili ai fini di esercitare la garanzia sono l’oggetto dell’incarico
risultante dall’eventuale contratto/ preventivo scritto con l’officina
(riparazione e/o specifica sostituzione di pezzi) e l’auspicabile
dichiarazione resa dall’officina attestante che il lavoro sia conforme
alle prescrizioni della Casa produttrice e che i pezzi utilizzati siano,
ancorchè non forniti dalla Casa- di qualità conforme agli stessi. Nel
caso dal Lei prospettato occorre verificare con quale modalità (scritta
o meramente orale) siano stati regolati i Suoi rapporti con il citato
“meccanico” nonché i legami fra lo stesso e l’Autoplanet al fine di
individuare il soggetto/ i soggetti nei confronti dei quali fare valere
la garanzia.
Segue...
Note: chi intende richiedere una consulenza
legale più specifica, in vista di eventuali procedimenti, può contattare
la nostra
Redazione per avere un preventivo IN
CONVENZIONE, a costi particolarmente contenuti. Grazie agli accordi
stipulati tra "Spazio Motori" ed i Nostri Legali di fiducia.
Avvocati interessati
a collaborare con "Spazio Motori" gratuitamente, offrendo una prima
consulenza legale gratuita ai Nostri lettori, sono pregati di scrivere
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