LE FERROVIE
DELLO STATO RIDUCONO L’INQUINAMENTO del 40%
Le FS tra le
prime aziende europee a rispettare le direttive ambientali della UE
di Massimiliano Giovine
(Lug.
2008)
Anche i treni
inquinano. Forse qualcuno non lo sa. Ma anche il trasporto su ferro
produce inquinamento. E mentre gli allarmismi legati al trasporto su
gomma in Italia aumentano (leggasi smog in aree urbane e costi-folli di
benzina e gasolio), una volta tanto il nostro Paese anticipa gli altri.
Le nostre FS sono
tra le prime aziende Europee ad adeguarsi da subito alle direttive
stabilite dalla Commissione Europea in materia ambientale. Che – in
linea anche con il protocollo di Kyoto – prevedono la riduzione del 20 %
delle immissioni di gas serra e dei consumi di energia primaria.
“Dal 2010
infatti –
dichiarano con una punta di orgoglio i vertici FS -
avremo, nelle grandi metropoli italiane, il 40 % di emissioni in meno ed
un taglio di 2,5 milioni di tonnellate di CO2”. Treni più “puliti”
insomma. Ma soprattutto una migliore etica di trasporto. Sembra.
Ciò
grazie ad una nuova rete ferroviaria, connessa con quella esistente, che
raddoppierà la capacità del sistema ferroviario italiano. In sostanza si
potrà effettuare il doppio delle corse ferroviarie che è oggi in grado
di reggere la rete. Inoltre la completa attuazione dell'Alta Velocità
ferroviaria oltre a un notevole taglio dei tempi di percorrenza, si
tradurrà ''in alta qualità” per l'aria ed in risparmio energetico
garantito.
Ma
se il confronto auto-treno, in tema di trasporti, interessa poco ed è
ignorato da tanti, basta dare un’occhiata a questi dati per capirci
qualcosa:
per ogni chilometro percorso in treno, ogni viaggiatore abbatte le
emissioni di CO2 di 70 grammi rispetto all'auto e di oltre 100 grammi
rispetto a un viaggio aereo. Nel rapporto treno-camion, invece, una
tonnellata di merce emette ogni chilometro 122 grammi di CO2 in meno
viaggiando su treno.
Il circuito
virtuoso si è già attivato: l'incremento di viaggiatori registrato lo
scorso anno sui treni regionali – riferiscono fonti delle FS - più di
60mila al giorno, ha determinato minori emissioni di C02 nell'atmosfera
per circa 37mila tonnellate.
Il risultato potrà migliorare grazie
soprattutto al completamento della rete ferroviaria ad alta
velocità/alta capacità sull'asse Torino-Milano-Roma-Salerno (dicembre
2009), che nelle aspettative sottrarrà fino al 70% di viaggiatori ai
collegamenti aerei tra Roma e Milano, oltre a una elevata percentuale di
automobilisti anche nelle tratte intermedie .
E anche le
abitudini degli Italiani (spesso dure e morire…) sembrano andare nella
direzione giusta. Secondo dati Istat, infatti, aumenta sempre più la
propensione degli italiani per il trasporto su gomma. Il treno può
rappresentare un valido abbattimento dell'inquinamento sia rispetto al
trasporto aereo che alla mobilità delle merci su gomma.
E se i pregiudizi
degli Italiani rispetto agli “storici” problemi dei ns. treni (ritardi e
disservizi) esistono ancora, dobbiamo registrare – e proprio in Campania
– un dato di eccezionale rilievo. In un recente rapporto del Ministero
dello Sviluppo Economico, è stato evidenziato che i treni nella regione
Campania stanno funzionando sempre meglio.
Dati che hanno
addirittura sorpreso gli stessi funzionari Ministeriali.
Attraverso la
compilazione di alcune tabelle inserite nel consueto bollettino
statistico annuale, infatti, il Ministero ha “premiato” le FS regionali
in tema di puntualità, restyling e sicurezza (per quest’ultima voce si è
toccata una percentuale positiva del 51%, risultato mai raggiunto
prima). Treni più puntuali del 90 %. Roba da non credere. Un trend
campano quello delle Fs, quindi, in forte controtendenza rispetto agli
anni passati.
Ma l’ambiente
pare davvero stare in prima linea tra i progetti del gruppo.
In vista della
stagione turistica più piena, Trenitalia ha infatti sottoscritto un
accordo con Legambiente Turismo a cui hanno già aderito trenta strutture
ricettive in tutta Italia (ma i promotori ne aspettano molte di più).
L’iniziativa, è valida fino al 31 dicembre 2008 e prevede una riduzione
sul costo del soggiorno, dietro presentazione di un biglietto
ferroviario di andata e ritorno (per qualsiasi treno o servizio) del
valore complessivo minimo di 20 euro.
Una settimana o un weekend di vacanza all’insegna del
risparmio e nel rispetto dell’ambiente. Basta andarci in treno e
scegliere una delle strutture ricettive (hotel, camping, agriturismo,
ostello, residence o B&B) contrassegnate con l’etichetta ecologica di
“Legambiente Turismo”.
Il trasporto su ferro –
sottolinea Gianfranco Battisti di Trenitalia - è quindi destinato a
diventare sempre di più il partner ideale di un turismo eco-sostenibile,
all’insegna di un modo di viaggiare meno stressante e più responsabile".
Il direttore generale di Legambiente Rossella Muroni osserva che “da
sempre c'è anche nel turismo un’attenzione al problema della mobilità
per e nelle località di vacanza. Spesso infatti queste località hanno
una struttura e una viabilità – afferma - non adeguate al carico
di traffico che vi si concentra nel periodo estivo e questo causa disagi
ai turisti ma soprattutto ai residenti". L'accordo con Trenitalia va
quindi "nella giusta direzione e vede l'adesione di molti albergatori
all'offerta prevista da questo accordo diretto a rendere più
confortevole ed economico il viaggio per le vacanze”.
I treni non salveranno
forse il nostro ambiente malato. Ma sicuramente potranno fare molto per
rendere la “nostra casa comune” un po’ più sana e vivibile.
(Lug.
2008)
Massimiliano
Giovine |