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INCENTIVI PER L'EFFICIENZA ENERGETICA
di
Loredana Bossi
(dic. 2008)
Dal
secondo bando Industria 2015 - nome sintetico del disegno di legge sulla
nuova politica industriale varato dal governo Prodi il 22 settembre
2006, poi recepito dalla Finanziari 2007 - arrivano 200 milioni di euro
per 30 progetti di efficienza energetica. L'annuncio arriva dal ministro
dello Sviluppo economico Claudio Scajola. "Il Governo investe - ha
sottolineato Scajola - sulle imprese che investono in qualità e
ambiente".
Il semaforo verde si è acceso per progetti che puntano su
elettrodomestici ad alta efficienza energetica, materiali innovativi per
l'edilizia e l'architettura bioclimatica, motori industriali elettrici a
basso consumo, trasformazione dei rifiuti plastici in idrocarburi per la
produzione di energia elettrica, innovazioni nell'eolico, nel
fotovoltaico, nell'energia da biomasse e da rifiuti. Oltre il 20%
saranno realizzati nel Mezzogiorno.
I 30 progetti ammessi, selezionati sugli 86 progetti presentati,
coinvolgeranno 234 imprese, 160 enti di ricerca e attiveranno circa 500
milioni di investimenti in attività di ricerca e sviluppo. Il 54% delle
imprese interessate sono piccole e medie imprese. I progetti sono
proposti da partenariati qualificati, che dimostrano la vitalità e la
presenza del mondo produttivo e di quello della ricerca su tematiche di
innovazione importanti per la competitività del Paese. I progetti di
Efficienza energetica prevedono la realizzazione di nuovi prodotti o
servizi in grado di determinare positive ricadute industriali. I
progetti, spiega il ministero, fanno parte delle varie aree tecnologiche
individuate dal bando, con una significativa concentrazione nelle aree
ad alto potenziale innovativo, pari al 65% degli investimenti previsti e
al 56% delle imprese proponenti, dove eccellono i temi della bioenergia
e produzione di energia da rifiuti e del solare fotovoltaico. Il
restante 35% degli investimenti riguarda progetti di innovazione in aree
considerate ad alto potenziale applicativo, dall'eolico, ai materiali ad
alta efficienza per l'edilizia, ai sistemi e sottosistemi ad elevata
efficienza per usi finali.
"È particolarmente importante, soprattutto in questa fase di crisi - ha
detto Scajola - sottolineare la determinazione di tante aziende di tutte
le dimensioni e di tutte le Regioni del Paese nell'avviare progetti di
ricerca e innovazione per aumentare la qualità e l'efficienza dei propri
prodotti". Il ministero per lo Sviluppo economico ha reso noto che con
questo secondo bando sull'Efficienza energetica, che si aggiunge al
primo sulla Mobilità sostenibile varato il 15 dicembre scorso con 180
milioni di incentivi, sono complessivamente quasi 500 le imprese e 260 i
centri di ricerca che hanno promosso i 52 progetti ammessi agli
incentivi, mentre si stanno valutando i 429 progetti del terzo bando
sulle Tecnologie per il Made in Italy, che ha visto la significativa
partecipazione di tremila imprese e mille centri di ricerca. "C'è
un'Italia che non si arrende alle difficoltà del momento - ha
evidenziato Scajola - ma anzi vuole utilizzare questa fase per creare
nuove opportunità di sviluppo e di crescita, per far fare un salto di
qualità al nostro sistema produttivo in aree cruciali come quelle legate
all'energia, all'ambiente, alla lotta al cambiamento climatico".
Scajola ha anche precisato che sono in arrivo i nuovi bandi su turismo,
beni culturali, informatica, tecnologie ambientali, scienze della vita,
aerospazio, per dare al maggior numero possibile di imprese
l'opportunità di partecipare a progetti di ricerca e innovazione.
Loredana Bossi |