Incidenti stradali durante le festività natalizie
Notte di San Silvestro: tra morti, feriti, omicidi ed incendi
di Paola Dasco (Feb.2008)
Lo scorso Natale è stato segnato da un
pauroso bollettino da guerra sulle strade italiane.
Si sono succeduti incidenti stradali che
hanno provocato vittime.
Si sarebbero registrati nella sola giornata
del 24 dicembre all’incirca 14 vittime.
Una famiglia completamente distrutta nel
bergamasco morti sul colpo ; altre vittime sull’A1 dove hanno perso la
vita una mamma e il figlio di soli otto anni e dove sono rimaste ferite
circa cinque persone.
Il giorno di Natale invece hanno perso la
vita una donna di circa 40 anni che si è andata a sbattere contro un
cinghiale sbucato all’improvviso .
Un'altra vittima di soli 71 anni che è
andato a sbattere contro una cuspide sulla A12 Genova-Livorno
probabilmente a causa di un malore o distrazione.
Il nostro paese da questo punto di vista
registra circa 652 incidenti stradali che provocano il ferimento di 912
persone e la morte di altre 16.
Vari sono i fattori che delineano tale
incresciosa situazione:
Guida in stato di ebbrezza, alta velocità,
guida distratta, strade e tratte lungo la penisola italiana considerate
‘ pericolose’.
Si registrano nei fine settimana (venerdì e
sabato) circa il 44,6% di incidenti stradali ;
gli incidenti notturni per tipologia di
strada rileva che gli incidenti in area urbana sono più del doppio di
quelli in area extraurbana.
L’obiettivo dell’unione europea sarebbe
quello di dimezzare il numero delle vittime della strada entro l’anno
2010.
(P.D.)
Notte di San Silvestro: tra morti,
feriti, omicidi ed incendi
L’ultimo dell’anno nel nostro paese è stato
caratterizzato da festeggiamenti che hanno coinvolto gli italiani nelle
varie piazze da nord a sud della penisola.
Qui si sono svolte manifestazioni con
spettacoli di musica attraverso l’esibizione di cantanti ed artisti
vari.
C’è invece una parte di italiani che ha
deciso di trascorrere la notte più lunga dell’anno a casa insieme ad
amici e parenti.
C’è chi non ha rinunciato al tradizionale
veglione nei vari locali e nelle discoteche.
Però purtroppo come ogni anno si ripete il
tragico scenario di morti e feriti causati dai botti e petardi.
Un vero e proprio bollettino che ha
registrato una maggiore concentrazione nel sud d’Italia: nel napoletano
in gran maggioranza, Calabria, Puglia, Sicilia.
Un uomo sposato di circa trent’anni a Torre
Santa Annunziata ha trovato la morte colpito accidentalmente da un colpo
d’arma da fuoco che avrebbe rotto il vetro della finestra dove si
trovava e lo ha raggiunto al cuore.
Sono state
colpite altre persone da colpi d’arma da fuoco: una donna di 41 anni a
Palermo mentre guardava i fuochi d'artificio e si è verificato lo stesso
incidente ad un’ altra donna a Trani.
Un bambino di
dieci anni nel casertano è in gravi condizioni.
Rischiano
la vita un ragazzo di diciassette anni in provincia di Udine e un
trentenne di Pompei.
Altre persone sono state ferite ed è stata
necessaria l’amputazione di mani, braccia e c’è gente che rischia di
perdere la vista.
L’emergenza non finisce qui si teme nei
giorni seguenti l’improprio maneggiare di petardi inesplosi soprattutto
da parte dei ragazzini.
I vigili del fuoco sono intervenuti per
spegnere incendi sempre provocati dai petardi.
Quest’ultimo dell’anno è stato
caratterizzato da tragiche fatalità, omicidi disgrazie.
Un ragazzo di soli quindici anni è morto a
Roma mentre si trovava ad una festa colpito all’improvviso da un malore
al petto.
Omicidi nel calabrese dove una ragazza
romena di 17 anni sarebbe stata uccisa dal convivente durante i
festeggiamenti; un duplice omicidio nel cuneese durante una festa un
ragazzo di soli diciotto anni avrebbe ucciso due ragazzi un italiano ed
un albanese sembra per motivi di gelosia.
Inoltre, non sono mancati incidenti stradali
che hanno causato vittime e feriti gravi.
(Feb.2008)
Paola Dasco |