Incidenti stradali: cresce il panico ma manca ancora una legge
E’ Roma la città in cui sono state registrate più vittime della
strada
di
Giuseppe Marco (Sett. 2007)
Un’estate calda, afosa e
“rischiosa”-potremmo parafrasare così-la stagione più attesa da tutti
gli italiani; rischiosa perché sono sempre più diffusi gli incidenti
stradali in cui molti giovani e giovanissimi perdono la vita.
Del Turco e Di Pietro hanno manifestato
grande preoccupazione per il problema della sicurezza stradale che è
diventata una vera piaga del nostro Paese.
Il crescente aumento di giovani usciti dalle
discoteche che guidano in evidente stato di ebbrezza ha permesso di
aumentare in modo esponenziale i controlli sui conducenti di automobili
che rischiano gravissime sanzioni penali se sorpresi a guidare in uno
stato di non lucidità mentale.
Nonostante sia scattato l’allarme e iniziati
a prendere in modo serio i primi provvedimenti che probabilmente
porteranno all’affermazione di una vera e propria legge in materia, non
è diminuito il numero di incidenti stradali in tutta la Penisola.
Andrea Caprioli di 20 anni ha perso la vita
a Ladispoli perdendo il controllo della moto che guidava e un uomo sui
quarantacinque anni a Roma è morto dopo essere finito col suo
ciclomotore contro un palo della luce.
La città in cui è stato registrato il
maggior numero di vittime della strada è proprio la capitale dove ci
sono stati ventiquattro morti in un mese; un triste bilancio che ha
coinvolto nella maggior parte dei casi i conducenti di moto.
Riccardo Forte, Presidente del coordinamento
Motociclisti di Roma risponde in modo molto critico alla gravità degli
incidenti in crescente aumento e mantiene una posizione piuttosto
equilibrata attaccando pubblicamente tutti coloro che non riescono
chiaramente a garantire una sicurezza e una affidabilità in termini di
controlli.
Riccardo Forte, ritiene perciò inefficaci e
depotenziati i controlli e le sanzioni usando una metafora che sembra
calzare perfettamente con quella che tristemente è la situazione
venutasi a creare in tema di incidenti in particolare a Roma.
Il Presidente conclude dicendo: “Ormai è il
Far West”
(Sett. 2007).
Giuseppe Marco |