NASCE OSCAR, LA PRIMA
AUTOMOBILE OPEN SOURCE
di Francesca Falcone
(Art. di maggio 2007)
Markus Merz, ex dipendente della Bmw e attuale
presidente di una società di consulenza automobilistica
tedesca, ha dato vita al progetto OScar, acronimo di
Open Source Car.
In informatica “open source”, che letteralmente
significa “sorgente aperta”, indica un software la cui
licenza prevede la disponibilità del codice sorgente,
ovvero del linguaggio di programmazione, a chiunque ne
voglia sviluppare i contenuti, al fine di ottenere un
prodotto più complesso rispetto a quanto sarebbe
possibile ottenere con un singolo gruppo di
progettazione. Il primo vero progetto di questo tipo è
stato il sistema operativo Linux, il cui progresso è
stato essenzialmente affidato alla collaborazione via
internet.
Come si può leggere del Manifesto di Oscar, Markus Merz
ebbe per la prima volta l’idea di creare un progetto di
questo tipo nel novembre del 1999, durante un incontro
con un politico che discettava sul grande potenziale
della rete internet.
Da quel momento Merz iniziò a riflettere sulla
virtualità e sulle sue conseguenze nella nostra vita
quotidiana, fino a quando non maturò la decisione di
creare qualcosa di tangibile e concreto attraverso un
progetto sviluppato in maniera virtuale.
Al progetto OScar oggi può partecipare chiunque ne sia
in grado e ne abbia voglia.
Da qualche tempo è attivo un sito internet
(www.theoscarproject.com) che contiene quattro diversi
forum moderati da esperti che assicurano l’effettiva
applicazione delle idee più valide. Vi partecipano
attivamente ingegneri, progettisti ed esperti in vari
settori, costantemente impegnati ad apportare
miglioramenti alle caratteristiche tecniche
dell’automobile.
I forum sono: “Integrazione” (dedicato al design e
miglioramento delle varie parti), “Moduli”(finalizzato
al perfezionamento del motore e dei sistemi di
sicurezza), “Mezzi” (in merito a ciò che serve per
affinare le simulazioni) e infine “Network” (per la
discussione di potenziali partnership). Coloro che
interagiscono all’interno del forum devono comunque
tener conto di alcune semplici specifiche.
Essi devono
sapere, ad esempio, che l’automobile sarà mossa da un
motore elettrico, che sarà lunga quattro metri e larga
due, o ancora che dovrà raggiungere la velocità di 150
km orari.
Lo scopo di Merz è quello di realizzare un’automobile
innovativa e con le migliori caratteristiche possibili,
grazie proprio all’assenza di un brevetto e alla libertà
di non dover sottostare a restrizioni convenzionali
dovute al marketing o alla tecnologia utilizzabile sul
mercato.
Resta comunque problematico trovare un effettivo
costruttore per un’automobile che tutt'oggi è
esclusivamente virtuale. Il progetto deve ancora
superare diverse prove pratiche come ad esempio il crash
test, l’elemento di prova che più si allontana dalle
simulazioni al computer, ma Markus Merz è ottimista:
“quando avremo raggiunto un ottimo livello informatico
della macchina, qualche società automobilistica, magari
anche non grande, si interesserà al progetto e ci
aiuterà a trasformare il modello 3D in un prototipo
reale. Il mio più grande sogno è quello di sedermi al
suo volante”.
(Maggio 2007).
Francesca Falcone |