L'architettura riscopre i giardini
pensili
di Rossella Le Donne
Da qualche anno, la nuova architettura ha
rivalorizzato la creazione di veri e propri giardini su balconi e
terrazzi.
Già da oltre 3000 anni fa, i Babilonesi realizzavano giardini pensili ed erano cosi bravi ed esperti in queste
realizzazioni, che il ricordo delle loro creazioni è giunto sino a noi
attraverso i secoli. I giardini pensili del palazzo reale di Babilonia
erano cosi belli e maestosi da essere annoverati tra le 7 meraviglie del
mondo antico.
L'arte di coltivare piante ornamentali e da
frutto a decine di metri d'altezza dal suolo , su superfici non a
contatto con il terreno naturale, non è quindi una novità, ma che negli
ultimi tempi sta ritornando in auge, in quanto la società in cui viviamo
porta ad avere degli spazi verdi al livello del suolo abbastanza
ridotti. I giardini pensili , invece, consentono di riprodurre dei
piccoli spazi verdi , in posti impensabili come potrebbe essere una
terrazza condominiale, riproducendo delle vere e proprie oasi naturali .
Notevoli sono i vantaggi di ricoprire a
verde terrazze o piccoli balconi, una abitazione che abbia il soffitto
e le pareti ricoperti piante, gode di un risparmio energetico notevole,
concorre non solo a contribuire alla diminuzione del riscaldamento
terrestre, ma anche all'isolamento termico consentendo un risparmio
economico di riscaldamento in inverno e di condizionatori in estate.
Anche i vantaggi ambientali sono enormi , si sa che il verde
contribuisce a purificare l'aria e a trattenere le polveri e le
sostanze nocive. Inoltre le coperture a verde sono un attimo isolante
acustico in quanto assorbono le onde , riducendo il loro propagarsi.
Numerosi edifici pubblici, specialmente nel
Nord Europa e in Nord America, dove la tendenza di creare giardini
pensili si afferma sempre più , tanto che ormai si è inventato il
termine di “green economy” ovvero la rivoluzione del terzo millennio .
Indiscussi poi sono anche i vantaggi per i proprietari di questi edifici
in quanto un tetto verde migliora la qualità di vita e determina un
aumento indiscusso del valore dell'immobile .
Sono inoltre alla studio delle “vertical
farms”dei grattacieli in cui ad ogni piano sono realizzati orti o
giardini in maniera tale da produrre cibi biologici ed offrire verde per
passeggiate rilassanti. In Italia la prima vertical farm dovrebbe essere
realizzata a Milano in occasione dell' Expo 2015. Il progetto,
realizzato di concerto tra ENEA, Agrimercati e l’Assessorato alla Salute
di Milano, sarà un grattacielo verde di 30 piani, per un totale di 10
ettari di superficie, all'interno del quale verranno coltivate specie
vegetali che avranno la capacità di soddisfare il bisogno di
venticinquemila persone. Nel mondo sono tanti i progetti di “vertical
farm “, Gordon Graff sta progettando la “Toronto Sky Farm” che
dovrebbe soddisfare il fabbisogno alimentare di 35 mila persone
all'anno.
A Charlotte, in North Carolina, sorgerà “Entangled Nank, al cui interno
verranno posizionate migliaia di piante che contribuiranno alla
produzione di energia tramite biogas e turbine a vento.
I progetti si fattorie verticali sono
davvero tanti e sicuramente molto affascinanti , rappresentano
soluzioni innovative e con un grande senso di rispetto per l'uomo e il
bisogno che egli ha di vivere la natura anche in posti caotici come le
grandi metropoli.
(Mag. 2010)
Rossella Le Donne |