Un auto davvero speciale: ASTon Martin ritorna in “scena” con il modello
Rapide,
nel “mirino ELEganza e tecnoloGIA
di
Davide Murgano
Auto
di fama indiscussa, stella del cinema, la Aston Martin torna a far
parlare di se con il modello Rapide.
La Aston Martin
ha fatto sognare “mezzo mondo”, grandi e piccini sotto la guida dell’
agente segreto 007 che con il suo self-control inglese, mistero ed
eleganza, “sposa bene” il carattere dell’ auto che ricalca in qualche
modo le qualità del personaggio cinematografico.
L’ auto infatti
combina in se eleganza è stile. Ma se questo non dovesse bastare,
tecnologia è design tengono ben alto il nome della “sorella”
cinematografica super accessoriata.
Le porte
posteriori si aprono puntando leggermente verso l'alto (12 gradi),
proprio come quelle di tutte le altre Aston Martin, non si tratta di
accorgimento stilistico ma progettuale infatti serve a non graffiare gli
sportelli se si posteggia accanto ad un marciapiede. E non hanno nemmeno
la cornice portavetro, soluzione tipicamente sportiva. Scelte
stilistiche dovute, per una berlina che vuol far di tutto per
assomigliare il più possibile a una coupé.
E il risultato è pregevole,
considerato che di fatto la Rapide altro non è che una "streched-DB9",
ossia la coupé allungata. Com'è noto la nuova berlina sportiva inglese
prende vita proprio dalla sorella a due porte, alla quale è stato
allungato il passo per ricavare spazio nella zona posteriore Per dirla
in cifre la Rapide è lunga 502 cm, 29 centimetri in più rispetto alla
DB9. Un'immagine che poco si discosta da quella che circola dal marzo
del 2006, quando ha fatto la sua prima apparizione la concept car che la
prefigurava. Sempre nel mese di marzo, ma del 2010, la Rapide arriverà
così come la vedete nelle concessionarie Aston Martin, a un prezzo
indicativo di 180.000 euro e con due precisi obiettivi nel mirino:
Maserati Quattroporte e Porsche Panamera.
Ma vediamo cosa
ci aspetta una volta entrati all’ interno della vettura: una dotazione
di tutto rispetto è accompagnata da confort ed eleganza, sembrerà di
stare seduti su accogliente divano, la postazione di comando ricorda in
qualche modo la cabina di pilotaggio di un Jet. I comandi sono ben
visibili.
La ricetta della
Rapide è in linea di massima la stessa delle concorrenti: appeal
sportivo ma lussuoso al tempo stesso, prestazioni e piacere di guida da
coupé ma con un occhio di riguardo al confort di marcia; ma in
particolare, spazio per quattro persone e relativi bagagli. Con i due
passeggeri posteriori che, a differenza di una vettura normale, devono
essere coinvolti maggiormente nell'esperienza di guida. Ecco allora che
le due poltrone singole della Rapide hanno la stessa foggia di quelle
anteriori, avvolgenti come guanti e dotate di poggiatesta integrato.
A
separare i due occupanti, e per rimarcare le affinità con il ponte di
comando davanti, c'è un massiccio tunnel centrale che risulta essere
l'esatto prolungamento di quello anteriore.
Su di esso poggia una
consolle che riporta gli stessi identici comandi per la
climatizzazione, che dunque è separata in quattro zone, e i pulsanti
per gestire riscaldamento e ventilazione dei sedili. In più, dato che
chi sta dietro non ha l'onere di dover guidare, è possibile montare a
richiesta il rear seat entertainment, ossia due monitor LCD incastonati
nella parte posteriore dei poggiatesta anteriori e un caricatore per 6
DVD.
Per godersi un
film condito dal sound che fuoriesce dall'impianto audio Bang&Olufsen
BeoSound da 1000 W previsto di serie, quindi anche per i passeggeri che
non amano molto i lunghi viaggi e i più poltroni si sentiranno come
se fossero comodamente seduti come sulla cara poltrona di casa con l’
intrattenimento e il divertimento dei propri film preferiti
Per quanto
riguarda il baule, la Rapide adotta la pratica soluzione del portellone,
come la Porsche Panamera. Il vano è però un po' più piccolo, sebbene i
301 litri che diventano 750 reclinando singolarmente i due sedili
posteriori possano bastare se non si esagera col bagaglio. Anche se la
soluzione migliore è quella di affidarsi all'elegante set di valigie
Aston Martin sagomate appositamente per il vano della Rapide: in tal
caso c'è spazio per sei borse morbide di diverse dimensioni.
E’ come se non
bastasse, non si rimane al buio con la Prestigi, l’ importanza dei
particolari ci guidano in ogni attimo vissuto a contatto con quest’ auto,
infatti se ci dovessimo trovare al buio a prelevare i bagagli dall’
ampio baule ci sono delle luci a led per illuminare l’ interno.
Per quanto
riguarda La meccanica, è la stessa della DB9.
La quattro porte nasce
sulla piattaforma VH e il propulsore è lo stesso V12 6 litri da 477
cavalli e 61,2 kgm di coppia abbinato al cambio automatico Touchtronic
2, che assieme promettono 303 km/h di velocità uno 0-100 in 5"2. Grande
attenzione è stata rivolta sia alla rigidità torsionale, sia al peso
complessivo, considerato l'aumento di lunghezza di quasi 30 cm.
La
Rapide adotta quindi materiali leggeri, come ad esempio i parafanghi
anteriori in compositi e le quattro porte e il tetto in alluminio, per
un risultato finale di 1950 chili, 190 in più della DB9 coupé.
Al fine
di garantire un handling adeguato, dal 2006 a oggi sono stati
realizzati cinquanta muletti che hanno affrontato i 50 gradi dei deserti
americani e mediorientali e i -40 gradi della Svezia, oltre a test di
alta velocità sull'anello pugliese di Nardo e circa 8.000 km al
Nùrburgring. Insomma un auto equipaggia e adatta a tutte impervità
climatiche, dal polo all’ equatore la sicurezza è garantita, fermo
restando che della “Sorella” cinematografica chi è al voltante di una
Prestige ne eredità la “bellezza” ma non dovrà imitare le gesta dello
spericolato e intrepido agente segreto inglese:
James Bond dove di saga in saga
dopo
il debutto assoluto in Casino Royale,
molte Aston furono
“sacrificate” per le scene più spettacolari.
Davide Murgano |