di
Ernesto De Benedictis
La
casa tedesca dopo la deludente esperienza dello scooter con cellula di
sicurezza C1 - 125cc e 200cc si è assentata da questo segmento per un
lungo periodo di tempo.
Quest’anno propone ben due modelli di
hyperscooters : il C600 SPORT e il C650 GT.
Entrambi hanno un motore di 650 cc e una
ciclistica simile, ma si differenziano per le dotazioni e gli assetti.
Il modello sportivo C600 S è alimentato da
un bicilindrico in linea raffreddato a liquido di nuova generazione. Il
propulsore montatogli integra perfettamente il cambio a trasmissione di
potenza continua (continuosly variable transmission) e l’iniezione
elettronica ha due valvole a farfalla da 38 mm. Importante è stato
pensare ad un disegno compatto e ad altezza bassa che favoriscono il
baricentro oltre a permettere una distensione adeguata delle gambe del
guidatore.
Le caratteristiche principali da
sottolineare nel maxi C600 S, sono in primis la stabilità, che anche ad
alte velocità e molto buona e a seguire la maneggevolezza di guida
garantita da studi di derivazione motociclistica.
Inoltre la BMW, da sempre interessata alla
sicurezza in strada, ha voluto dotare questo nuovo modello
dell’impianto frenante ABS e di una computeristica di qualità inserita
nella strumentazione. Una strumentazione che comprende un numero di
funzioni molto elevate. Le principali che balzano subito all’occhio
sono: lo schermo LCD con il tachimetro analogico e il contagiri
integrato; una serie di spie di controllo e per informazioni di servizio
come ora, data, consumi e velocità oltre ad un divertente display che
avvisa dei malfunzionamenti con simboli o sotto forma di testo.
Esteticamente il modello C600 S ha un indole
sportiva, esaltata da linee taglienti, dalle particolari frecce a LED e
da diverse accattivanti colorazioni (nero, grigio e blu)
Tra le curiosità troviamo il nuovo sistema
di riscaldamento delle manopole e della sella.
Passando ad un esame del modello turistico
C650 GT troviamo, come già detto, un assetto ciclistico differente e una
seduta da terra di 780 mm, che permettono di controllare agevolmente i
258 kg di peso .
Le caratteristiche sono simili al modello
C600 S, tranne che per la velocità, che con il turistico 650 GT può
arrivare a 175 km/h ( 0-110 in 7,5 sec. per il GT – 7,1 sec.per lo
SPORT) e le colorazioni di serie che presentano diverse varianti
cromatiche.
Il prezzo di listino previsto per l’uscita
dei due maxi dovrebbe oscillare tra i 10.000,00€ e gli 11.000,00€ (sarà
comunque leggermente più basso per lo SPORT).
La casa bavarese ha quindi inteso per il
2012 ,interessarsi sempre più al mondo delle due ruote sperimentando un
segmento fino ad oggi per lei inedito, forse perché quello dei
maxiscooters potrà garantirgli di aumentare le innovazioni sulla
mobilità urbana di nuova concezione.
(E.D.B.)
Big
Blu 2012 – Il salone capitolino della nautica e del mare.
Quest’anno Big Blu ribadisce i suoi elementi
distintivi ma si evolve, facendo sue le novità tecnologiche.
La sesta edizione dell’evento fieristico
arriva in un momento difficile per il settore nautico e per l’economia
del paese. Per questo l’organizzazione fieristica ha dovuto inventare
nuove soluzioni per attrarre gli operatori del settore ed il pubblico.
Ha studiato un progetto espositivo completo,
con una grossa varietà di offerta dedicando ampio spazio alla vela, ai
battelli pneumatici, alle barche a motore senza dimenticare il mondo
della pesca , del plen air e aprendo un ampia finestra all’informazione
scientifica con l’area dedicata “ Pelagos” .
Lo slogan che sta passando sulla carta
stampata e sui nuovi mezzi di comunicazione è quello di un evento che
vuole promuovere la barca come mezzo per far vivere meglio e a tutti la
passione del mare, superando l’idea preconcetta di vedere la nautica
come un lusso riservato a pochi.
La manifestazione del 2012 ha avuto anche
la qualifica di salone internazionale da parte della Regione Lazio per
accrescere il prestigio dell’avvenimento e richiamare l’attenzione degli
espositori e appassionati sull’importante realtà produttiva laziale.
Le categorie merceologiche presenti
quest’anno sono veramente molte. Ci sono i grandi e i piccoli cantieri
navali del comparto vela e motore, i brokers, la charteristica, gli
enti e istituzioni, l’editoria specializzata, i porti turistici e le
scuole nautiche.
A tutto questo va aggiunta una numerosa
programmazione di dibattiti ed incontri su temi riguardanti
l’eco-sostenibilità, la tutela delle risorse marine e altri argomenti
sul pianeta mare.
L’augurio è che questa rinnovata edizione
del Big Blu serva come trampolino per il rilancio della nautica e come
attrazione internazionale che possa far arrivare a Roma appassionati da
tutto il mondo.
Ernesto De Benedictis |