Fattore ecologico su due ruote
motrici, La BMW lancia X1.
di Davide Murgano
Uno
sguardo verso l’ ambiente con la nuova X1 di Bmw confort e trazione su
due ruote motrici.
SUV compatti, eleganti ma tendenti
all'ecologia. La casa di Monaco ha giocato una mossa che di recente sta
riscuotendo parecchio successo: alle tradizionali versioni 4x4 affianca
un modello a sole due ruote motrici, (posteriori)associate al conosciuto
2 litri turbodiesel da 177 cv.
Il risultato ? Consumi ed emissioni ridotte:
18,8 km/litro e 139 g/km, quasi il 10 per cento in meno rispetto alla
stessa versione ma con la 4x4. Valore
raggiungibile grazie anche del sistema Start Stop automatico che limita
al massimo le emissioni nocive quando si è fermi al semaforo.
Per la più
piccola della gamma X è stata scelta prima di tutto la strada del
divertimento alla guida, con le ruote da 18", l'assetto è decisamente
improntato alla ricerca della tenuta di strada rinunciando un po’ la
confort. Le sospensioni non filtrano infatti del tutto le irregolarità
del fondo stradale, ma in cambio la vettura è quasi sorprendente.
La XI segue le
traiettorie impostate con una fedeltà addirittura impressionante,
supportata da una tenuta molto elevata. Non è tanto facile neppure far
entrare in funzione il DSC, peraltro al solito disinseribile in due
stadi, prima come controllo di trazione e poi anche come controllo di
stabilità. In curva si può entrare a velocità molto sostenute senza il
minimo problema, salvo forse una leggera mancanza di sensibilità al
volante man mano che aumentano gli angoli di sterzata. Utilizzando come
sempre i sensori di DSC ed ABS, la centralina di controllo riconosce la
tendenza sottosterzante facendo intervenire il Performance Control che,
di fatto, frena opportunamente e ad intermittenza in curva la ruota
posteriore interna per minimizzare il sottosterzo.
Anche provando a
sterzare più del necessario, non si riesce in effetti a far impuntare
l'avantreno, sempre tenendo comunque conto del fatto che il dispositivo
elettronico di ripartizione della coppia motrice tra i due assi dà il
suo ottimo contributo nel rendere più omogeneo il comportamento del
mezzo in curva. Anche sulla X1 il sistema xDrive permette il
trasferimento della coppia motrice sino al 100% all'avantreno oppure al
retrotreno in caso di necessità.
Poche sorprese
arrivano dal motore, l'ormai conosciuto 2 litri turbodiesel da 177
cavalli che la BMW ha in gamma da qualche tempo e che rappresenta un
punto di riferimento tra i propulsori a gasolio. Bene utilizzabile sin
da 1500-1600 giri, permette di tirare sino a quota 4500, ma non è
effettivamente necessario salire così in alto, salvo distrarsi e non
guardare il contagiri. La potenza massima è infatti erogata a 4000 giri,
regime in corrispondenza del quale abbiamo raggiunto in sesta i 220 di
tach: che più o meno corrispondono ai 213 dichiarati quale
punta massima di velo; la versione. Non è difficile arrivarci sfruttando
opportunamente le marce lungo un tratto nemmeno troppo prolungato. Aiuta
anche la buona profilatura aerodinamica, con un Cx dichiarato che è pari
a 0,33. La rumorosità a bordo è abbastanza contenuta, con il motore si
fa sentire un po' in fase di forte accelerazione e i fruscii
aerodinamici che si iniziano a sentire a partire dai 160 km/h.
Il cambio a sei
marce è affidabile, gli innesti sono rapidi e la corsa della leva
sufficientemente breve, con passaggi appena contrastati tra una marcia e
l'altra anche a vantaggio della sensibilità del guidatore. Sono
certamente all'altezza della situazione i freni, non solo per le qualità
dell'impianto ma anche per una massa non eccessiva della vettura, che a
vuoto è inferiore ai 16 quintali.
A parte il fatto
di essere più piccola gamma X, si distingue dagli altri modelli per le
diverse proporzioni tra volume anteriore e abitacolo. Il cofano sembra
molto imponente mentre il frontale con l'immancabile calandra sdoppiata
a doppio rene è verticale, anche per soddisfare le recenti normative di
sicurezza in caso di collisione contro i pedoni.
La vocazione per
il fuoristrada è sottolineata dalla presenza di protezioni sottoscocca
visibili sia davanti sia dietro. C'è la possibilità di scegliere il
pacchetto X Line (in opzione a 300 euro) con inserti negli spoiler e
delle bandelle laterali in color alluminio, usato in questo caso anche
per i mancorrenti sul tetto. Il padiglione dell'abitacolo ricorda
quello della X3 per la forma dei montanti posteriori e il lunotto
inclinato.
Oltre alla xDrive
20d che abbiamo provato in anteprima, la XI sbarca in Italia anche nella
più potente versione xDrive 23d, dotata del turbodiesel di 2 litri con
doppio turbo in grado di erogare ben 204 cavalli. Destinata a una fascia
di pubblico ampia e di tutte le età, la XI sarà venduta da subito anche
nella variante xDrive 28i con il sei cilindri a benzina di 3 litri da
258 cavalli.
Vediamo cosa ci
aspetta una volta seduti a bordo della nostra X, tra i comandi, c’è la
possibilità di disporre in opzione del sistema di controllo iDrive, che
comprende il navigatore satellitare In mancanza lo spazio occupato dallo
schermo è un utile portaoggetti. L'abitabilità anteriore è ottima ma
dietro si è però un po' a ridosso dei sedili anteriori, e anche con lo
schienale in posizione reclinata di 31° all'indietro si rimane in
posizione un po' troppo verticale.
Per dare più
spazio al bagagliaio, gli schienali posteriori si possono raddrizzare
completamente, con un angolo di 0°, oltre che ovviamente ribaltare in
avanti. L'abbattimento degli schienali posteriori avviene con uno schema
40/20/40 e questo permette di alloggiare oggetti lunghi come gli sci pur
mantenendo quattro posti a sedere. Ampia la serie di vani portaoggetti,
che si possono montare nella zona destra del tunnel centrale, a portata
del passeggero anteriore. Anche sotto il piano di carico nel bagagliaio
c'è un comparto per oggetti che può avere la sua utilità ed è diviso in
ulteriori scompartimenti. Bagagliaio facilmente accessibile è di ottima
capacità, con un volume minimo di 420 litri fino ad un massimo di 1350
rinunciando ai posti dietro.
C’è spazio anche
per i più giovani, BMW ha pensato a loro con la versione turbodiesel 18d
con il 2 litri in configurazione da 143 cavalli, che costerà meno di
30mila euro. In questo caso, come la 20d, sarà disponibile anche nella
variante sDrive a trazione posteriore, che fa senz'altro perdere
trazione e mobilità sui fondi difficili ma esalta ulteriormente le
caratteristiche di agilità e maneggevolezza dell'auto grazie al peso
più ridotto, oltre che garantisce consumi molto contenuti (19,2
km/litro, 136 g/km)., Infine a marzo del 2010, è previsto l'arrivo
della sDrive 18i con motore a benzina 2.0 da 143 cv.
Davide Murgano |