BIBLIOTECHE VIRTUALI: ECCEZIONE ALLA REGOLA
SERVIZIO CIVILE: SCELTA DI VITA
di Silvia Busacca
BIBLIOTECHE VIRTUALI: ECCEZIONE ALLA REGOLA
Benvenuti nel sistema bibliotecario provinciale on line di Ragusa ovvero
OPAC, on line pubblic access catalogue, libero accesso al catalogo in
rete,che permette l’accesso diretto attraverso un unico canale di
ricerca alle informazioni contenute nei cataloghi di tutte le
biblioteche aderenti.In una recente intervista al Dott.Meli Renato,
Responsabile progettista della sede OPAC di “RAGUSA”,
nonche’ vice Presidente dell’associazione italiana biblioteche per la
Regione Sicilia si delinea una nuova riforma al sistema bibliotecario
provinciale on line, dove in aggiunta viene creato un nuovo sistema di
prestito locale ed interbibliotecario via internet, che dara’ la
possibilita’ agli utenti di non spostarsi piu’ da casa,ma d’iscriversi
nel sistema tramite una password, e di spostarsi all’interno, dove non
si avranno disponibili tredicimila o ottanta mila volumi,ma si avranno a
disposizione tutto quello che e’ posseduto dalla provincia di Ragusa.Da
una statistica risulta che in Italia,l’unica regione che non possiede
una legge che tuteli l’Ente Biblioteca e’ la nostra amata “Sicilia”.In
aggiunta,si e’ riscontrato che gli utenti non freuentino piu’ come una
volta le biblioteche .A questo trauma cognitivo provinciale risponde
il Dott. Meli Renato ,progettista responsabile Opac di Ragusa:”La
Sicilia e’ come un cane che si morde la coda”,nel senso che le
amministrazioni in questo ambito culturale non danno aiuti finanziari
per progredire al mantenimento e alla formazione del personale dell’Ente
Bibliotecario, oltretutto la Sicilia risulta all’ultimo posto per tutela
di diritti bibliotecari, in quanto gli enti si appoggiano soltanto a
circolari o decreti,dall’altro lato s’intravede una ricaduta del sistema
bibliotecario dovuta alla non presenza amministrativa,anche se in
verita’ gli enti non hanno un obbligo nei confronti del sistema
bibliotecario provinciale. La legge in Sicilia potrebbe essere un
elemento valido per promuovere il sistema bibliotecario,dato che i
laureati in questo campo sono ridottissimi dovuto anche allo scarso
collegamento tra domanda e offerta di lavoro. A questo si aggiunge la
scarsita’ delle risorse economiche,degli enti comunali e della
Regione”.In definizione chi e’ dotato di professionalita’ riuscira’ in
breve tempo a raggiungere il successo,quindi un bravo bibliotecario
riuscira’ per la sua comunita’ con poco a fare molto. Il Futuro viene
inoltrato all’Opac che dara’ una spinta ottimale al nuovo sistema
bibliotecario.
(S.B.)
SERVIZIO CIVILE: SCELTA DI VITA
Sono migliaia i volontari impegnati nelle diverse
sedi provinciali del territorio ibleo. Giovani dai 18 ai 28 anni chiedono
a se’ stessi e alla societa’ di oggi come rendersi utili per gli altri.
Impegno, coraggio,forza,vitalita’,stima di se’,ma soprattutto un alto
senso di solidarieta’esprimono basi essenziali per la vita sociale e
civile.
Questo dovrebbe essere il futuro di migliaia di giovani,persone
che ogni anno investono la propria identita’ in questo scenario di vita
coltivando un senso di crescita individuale ma sostanzialmente
collettivo per il nostro paese metaforico dell’Italia di oggi ovvero
“L’ITALIA UNITA’.L’Italia di un tempo legata dai valori collettivi che
rinascono a nuova vita,uno scenario dai mille volti dove si intrecciano
culture,credenze,valori civili e sociali di uguaglianza e solidarieta’,che
crescono nel tempo passato tra presente e futuro rispecchiando quello
che l’Italia dovrebbe ottenere dai giovani di oggi.L’art.52 della
Costituzione incarna i pilastri fondamentali di questo scenario di vita.
La difesa della Patria e’un sacro dovere del cittadino….L’ordinamento
delle forze armate si informa allo spirito democratico della Repubblica.
Oggi l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla liberta’
degli altri popoli. L’impegno dei volontari si ricrea senza armi al
servizio dello Stato in difesa della Patria,all’interno di un ente
pubblico o privato avente come ‘mission ‘,la risposta ai bisogni
collettivi della nazione. Il bisogno viene espresso nell’utilita’ data
al servizio degli altri; tutto cio’ non costa niente ,e’ solo un gesto
di solidarieta’ che dovrebbe riunificare gli ideali di vita della
societa’ moderna,riportando in alto il ‘senso della vita’,espressione
fondamentale dell’Italia che tutti vorremmo,ovvero un’ Italia che
rispecchi nella realta’ la nostra amata Costituzione.
Silvia Busacca
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