di Vittoria Caso
TUTELA DELL’ AMBIENTE
INTERESSANTI PROPOSTE ALLE SCUOLE
L’ambiente e la sua protezione sono da sempre l’oggetto
principale dell’educazione ambientale così come l’educazione ambientale
è sempre stata al centro dei progetti scolastici, dalle materne alle
elementari, dalle medie alle superiori.
La recente crisi, poi, - e chi la dimentica!!! - con le
montagne d’immondizia fetida accumulata in ogni angolo, ha sicuramente
contribuito ad accrescere la sensibilità nei confronti delle strategie
legate alla tutela dell’ambiente.
Ed ecco che il 6 ottobre i riflettori sono stati
puntati sull’ambiente in un incontro che si è svolto presso
l’auditorium del 29° Distretto Scolastico fra i dirigenti e
i docenti referenti all’educ. ambientale delle scuole di
Casoria e l’Ass all’ambiente Pietro Iodice, il
presidente di Casoria-ambiente Francesco Passaro, l’Ass P.I. Pasquale
D’anna.
Dopo la proiezione di un filmato, in cui è stato
dimostrata l’importanza della raccolta differenziata, come essa va
fatta e i risultati cui si è ad oggi pervenuti, la parola è passata a
coloro che questo incontro l’hanno fortemente voluto. In primis, il
presidente del distretto prof Francesco Palladino, il quale ha lodato
l’iniziativa di sensibilizzare docenti e dirigenti per promuovere la
tutela del patrimonio ambientale, poichè “la
scuola, per eccellenza luogo di crescita e di formazione, può veicolare
meglio di altre agenzie educative, le informazioni utili a cambiare le
sorti della città”.
L’Ass. Pietro Iodice, convinto che è indispensabile
procedere con campagne di sensibilizzazione dei ragazzi e dei giovani,
ha precisato e ribadito la volontà di “creare una tavola di
concertazione permanente con le scuole”, sicuro che dal loro
coinvolgimento si potranno trarre solo esiti positivi. Anzi, ha
proposto, assieme al presidente Passaro, un calendario di incontri,
scuola per scuola al fine di mostrare il filmato e discutere assieme
agli studenti del problema ambiente. “Le immagini, infatti,
sono talvolta più eloquenti delle parole ” e possono essere efficaci
nel fornire input utili ad organizzare un percorso didattico o un
progetto; “l’assessorato assieme a Casoria ambiente - ha
precisato il dott. Passaro - sarebbero lieti, di premiare lavori o
elaborati di intere classi o singoli studenti in una grande
manifestazione finale ”. Relativamente alle scuole superiori,
invece, essi propongono conferenze con esperti per eventuali
approfondimenti sia sul riciclaggio, sia su aspetti più generali del
futuro ambientale.
Anche l’Ass. D’Anna ha concordato con la necessità di “trasformare
l’informazione in formazione se si vogliono ottenere risultati
più significati circa il rispetto dell’ambiente.
Attualmente la raccolta differenziata, strumento
indispensabile per evitare un’altra crisi dei rifiuti, sta dando
discreti risultati, ma una maggiore sensibilizzazione, è necessaria:
mai abbassare la guardia!”
Anche gli studenti presenti, molti del Brando, si sono
dichiarati completamente d’accordo nel promuovere campagne di
sensibilizzazione e pronti a collaborare per la difesa e la tutela
dell’ambiente.
Dirigenti e docenti hanno ovviamente apprezzato
l’iniziativa...non resta che approntare il calendario degli incontri…
(V.C.)
COSA FAREBBERO
OGGI VINCENZO E LUISA?
La famiglia vincenziana celebra 350 anni
di carità
Domenica, 27 settembre 2009, la Famiglia Vincenziana ha dato
l’avvio all’anno giubilare, che si protrarrà fino al 27 settembre 2010,
durante il quale, celebrerà l’anniversario della nascita al cielo dei
Fondatori, San Vincenzo de Paoli e Santa Luisa de Marillac.
<<La nostra attualità traduce e interpreta per l’oggi ciò che Vincenzo
ha vissuto>>:
questo l’argomento della tavola rotonda che il 27 si è svolta
nell’auditorium della Facoltà Teologica di Capodimonte, in una sala
affollata da adulti e da tantissimi giovani.
Il
film pluripremiato “Monsieur Vincent ” di Maurice Cloche, è stato <<
lo strumento - ha spiegato P. Juan Carlo Cerquera , cm , anima
dell’iniziativa, - per uno sguardo
retrospettivo al carisma, e, rivisitando il passato, cogliere
l’attualità della missione del santo in funzione dei bisogni dell’oggi.
>>
Mentre
i relatori, infatti, esponevano le loro riflessioni, scorrevano sul mega
schermo le scene del film pertinenti agli argomenti trattati: la carità
coinvolge anche i potenti del mondo (profssa Vittoria Caso), il
superamento della paura (ing Gianfranco Rufino), i poveri attori della
propria liberazione (Gaetano Guida), la vocazione dei laici riscoperta
(Antonella Galluccio), la logica della carità e il buon senso del mondo
( Suor Annamaria Corallo) . Le note del magico violino di
Giorgiana Strazzullo tra un intervento e l’altro hanno creato
un’atmosfera particolarmente suggestiva.
Relazioni e testimonianze hanno sostanzialmente centrato la concezione
cristiana del mondo di fronte all’egoismo dilagante, la sete di
giustizia, le ambivalenze e le incoerenze di ieri e di oggi e come San
Vincenzo e Santa Luisa siano stati dei pionieri della carità
organizzata e siano riusciti a realizzare un sogno.
<Chiediamoci cosa farebbero oggi per Napoli Vincenzo e Luisa e diamoci
da fare!>:
ecco
l’esortazione e l’incoraggiamento del Cardinale Crescenzio Sepe, che ha
aperto il convegno, arricchendolo con la sua preziosa presenza e
riempiendo di gioia tutti i presenti. Assieme al Cardinale, Suor M
Rosaria Matranga e p. Biagio Falco, rispettivamente visitatrice e
visitatore delle FdC e dei cm della provincia di Napoli, hanno dato
l’avvio ai lavori non mancando di porgere il loro saluto ai presenti
Moderatore d’eccezione è stato il prof Francesco Palladino, presidente
del 29° Distretto Scolastico, il quale nell’introdurre l’argomento, ha
definito <<San Vincenzo e Santa Luisa, Santi d’amore, meravigliosi
esempi, impegnati nell’ evangelizzare e
servire i poveri spinti dall’amore di Dio>>
Commovente è stata la testimonianza di Gaetano Guida: <ognuno di noi
è una possibilità per l’altro> ha affermato, portando se stesso come
esempio di persona conquistata e redenta dalla carità dopo tante
esperienze negative e dolorose;
<il
signore ci chiama e il gruppo diventa la nostra famiglia>ha
esclamato Antonella Galluccio, volontaria da 23 anni nella sua
interessante testimonianza; l’ing Gianfranco Rufino a sua volta ha
sottolineato la paura che oggi si ha del diverso e la discriminazione
di cui ancora sono oggetto i poveri, precisando che “cambiare
le cose significa sconfiggere le cause della povertà”.
Suor
Annamaria Corallo della comunità vincenziana Shalom ha evidenziato il
coraggio di S Vincenzo nell’andare contro corrente, quando ad es, induce
le dame a prendersi cura dei trovatelli , “gli esposti” che nel 600,
venivano abbandonati alla morte , quali figli del peccato. Così come
rivoluzionaria è la creazione delle FdC, dedite non alla clausura ma al
servizio corporale oltre che spirituale dei poveri.
La
profssa Caso, dopo un’ampia disamina sulla sfida operata nel 600 da S
Vincenzo, ha concluso la sua relazione augurandosi un “neoumanesimo
in cui la promozione della dignità umana sia al centro di ogni programma
politico e sociale.”
Momento d’intensa spiritualità è stato la Via Vincenziana, un percorso
di preghiera in cui sono stati rievocati santi e beati della famiglia
vincenziana, esempi di dedizione al prossimo afflitto e dolente.
Una
solenne messa nella Basilica dell’Augusta Madre del Buon Consiglio di
Capodimonte , presieduta da Mons Beniamino Di Palma , cm, arcivescovo
di Nola, è stato il degno coronamento di questa splendida giornata di
spiritualità. “Dopo 350 anni, Vincenzo e Luisa continuano a ispirare
le nuove generazioni. Celebrare l’anniversario della loro morte
trasferisce il passato nel presente e ci induce a riflettere.
Quali gli interventi affinché le strutture sociali, la tecnologia, la
scienza, l’efficienza, le competenze, l’ambiente si pongano al servizio
della persona?” : questi interrogativi che Mons Di Palma ha
posto nella sua omelia attendono una risposta.
(V.C.)
SCUOLA-COMUNE-ASL
SIGLATO IL TAVOLO PERMANENTE…NON SOLO
PER L’INFLUENZA
Lunedì 16,
presso il 29° Distretto Scolastico, si è svolto un nuovo incontro fra
Dirigenti-Asl e Dirigenti Scolastici al fine di costituire il Tavolo
Permanente di Attenzione per far fronte alla pandemia influenzale senza
inutili allarmismi.
Ricordiamo che
il 6 novembre c’era stato un primo incontro, in cui dirigenti scolastici
e docenti si erano confrontati con i responsabili As e gli
amministratori comunali per sapere che cosa fosse giusto fare e come
intervenire in caso d’influenza AH1N1. Dirigenti, docenti, genitori
espressero viva preoccupazione per la pandemia che in tutta Italia
mieteva vittime.
Dopo aver
chiarito quali fossero le più idonee misure preventive e profilattiche,
dopo aver analizzato un’ampia casistica, il Sindaco, resosi conto del
continuo evolversi della situazione, propose di creare un Tavolo
Permanente di Attenzione.
Il 16, ecco il
secondo incontro al quale sono stati presenti: Dirigenti Scolastici e
docenti di Casoria, rappresentanti delle scuole di Arzano e di
Casavatore, il Dirigente del Distretto Sanitario dott. Ferdinando Russo,
il dott. Buono, l’Ass. P.I. di Casoria D’Anna, il presidente del
Distretto prof. Francesco Palladino.
E’ stata
questa un’occasione per il mondo della scuola di evidenziare in quali e
quante difficoltà si dibatte senza purtroppo avere i fondi e i mezzi
per fronteggiare non solo le emergenze, ma l’ordinario e il quotidiano
affinchè anche i responsabili ASL ne avessero conoscenza.
L’ASL e
l’Amministrazione Comunale, in verità, hanno espresso il desiderio di
stare più vicini alla scuola per tutto quanto è di loro competenza;
pertanto, questo tavolo non sarà finalizzato unicamente al
problema-influenza, ma sarà volto a prendere coscienza anche di tante
altre situazioni-problematiche della scuola in modo da formulare accordi
e patti tesi a programmare aiuti, a potenziare intese, a progettare
insieme.
Il Tavolo sarà
costituito dal Direttore Sanitario, dall’Ass. P.I., da almeno un
dirigente della scuola superiore, almeno due dirigenti della scuola
media, almeno un dirigente della scuola primaria; sarà presieduto dal
Presidente del Distretto.
Sarà
possibile, pertanto, che più dirigenti del medesimo grado di scolarità
partecipino, a nome anche dei colleghi, facendosi portavoce anche dei
loro bisogni così come sarà opportuna una turnazione affinchè tutti
prima o poi partecipino.
Che questa sia la volta buona per risolvere qualche
problema? Spes ultima dea!
Vittoria Caso |