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di
Francesca Beatrice Cice
PREY PROJECT
Prey è un progetto studiato per aiutare chi subisce il furto di un
computer e/o smartphone. Infatti su 1000 persone intervistate l’80% ha
subito il furto diretto o indiretto (nel caso in cui si smarrisce il
telefono e non viene restituito al proprietario da chi lo ritrova) di un
portatile o di un telefono. Si tratta di una percentuale molto alta e da
tempo diverse software house sviluppano software proprietario, cioè
fornito dietro pagamento di una licenza o libero, cioè open source, non
gravato da costi di licenza.
Prey è un software di dimensioni ridotte, dopo il download e
l’installazione del pacchetto, nel sistema, sia esso portatile o
smartphone viene installato un agente che senza consumo eccessivo di CPU
e di memoria, resta in attesa di un segnale dall’esterno. Segnale che
può essere inviato via Internet al telefono o attraverso un messaggio
SMS al numero della SIM del telefono. È il segnale che l’agente sul
dispositivo attende, esso risponde immediatamente inviando la nuova
posizione geografica del dispositivo.
L’accuratezza dell’informazione ricevuta è pressoché al 100%, grazie
all’utilizzo sia della funzione GPS presente in tutti i telefonini che
gli hotspot WIFI presenti nel territorio, in quest’ultimo caso se lo
smartphone/portatile non riesce ad ottenere una connessione Internet, si
collega all’hotspot WiFi libero più vicino.
Una caratteristica molto potente di Prey è che l’agente installato sul
dispositivo può oltre a comunicare la sua posizione, può anche scattare
una foto utilizzando la cam del dispositivo e inviarla ad un indirizzo
di rete o di SIM. Inoltre è possibile anche scattare istantanee dello
schermo e quindi monitorare le attività dell’eventuale ladro,
naturalmente con un po’ di pazienza si può accedere alle sue email, alla
sua pagina di Facebook e di Twitter, fornendo informazioni sia circa le
sue amicizie, sia sui dati di login. Insomma avere quante più
informazioni per poter rintracciare il ladro.
Se da un lato sono predisposte azioni per identificare il ladro e
procedere con eventuali denunce, è possibile anche gestire il
dispositivo in modo da non rilevare informazioni. Infatti è possibile
cancellare le password o nascondere i contenuti delle proprie email. È
possibile, inoltre, anche spegnere il dispositivo in modo da renderlo
inutilizzabile se non viene fornita la password impostata
precedentemente dal legittimo possessore.
Un software molto utile, soprattutto come deterrente e far desistere chi
trova un telefono o un portatile incustodito ad impossessarsene
incurante dei problemi che si creerebbero a chi ha subito la perdita.
(F.B.C.)
SICUREZZA GRATUITA PER SMARTPHONE
È un prodotto che si sta facendo notare a quanti hanno acquistato uno
smartphone, sto parlando di Avast ! Free Mobile Security. Questo
software garantisce sicurezza a 360 ° . Infatti è senz’altro un
antivirus, a richiesta dell’utente può eseguire la scansione di tutte le
applicazioni installate sul dispositivo mobile e sui contenuti presenti
nella scheda di memoria. Ad installazione di una nuova applicazione e al
suo primo avvio, viene eseguita la sua scansione per verificare se al
suo interno contiene dei trojan o dei worm. L’applicazione di Avast !
Free Mobile Security permette di pianificare le scansioni e gli
aggiornamenti delle definizioni dei virus, la disinstallazione guidata
delle applicazioni installate nel sistema, così come l’eliminazione di
un file e la segnalazione di un falso positivo, cioè di un software che
si comporta in maniera anomala ma che non è un virus.
A cadenza definita dall’utente visualizza un Report privacy, nel quale
vengono visualizzati in forma tabellare i diritti di accesso di tutte le
applicazioni installate, naturalmente in questa sezione basta scorrere
per ciascun diritto l’elenco delle applicazioni che ne fanno uso, è
semplice in questo modo individuare applicazioni che non dovrebbero
avere tale diritto, ad esempio il diritto di effettuare chiamate.
Questo software ha al suo interno la possibilità di eseguire dei filtri
sia sugli SMS che sulle chiamate, infatti è possibile fare ricerche per
un determinato giorno, l’ora di inizio e di fine. Inoltre se in rubrica
ci sono dei contatti bloccati, le chiamate provenienti da questi numeri
sono reindirizzate alla segreteria telefonica, mentre gli sms vengono
registrati in un log, che può essere visualizzato a discrezione
dell’utente. Infine è possibile anche bloccare le chiamate in uscita,
questa opzione è utile sia nel caso in cui lo smartphone sia lasciato in
custodito sulla scrivania, sia nel caso che non si usi il telefono per
chiamare.
Avast ! Free Mobile Security offre anche un servizio di firewall, per
controllare gli accessi esterni dalle applicazioni presenti all’interno
del dispositivo.
Nel corso della navigazione web, è possibile anche attivare la
protezione web, che controlla tutte le URL cercate nella rete,
verificando che il link non sia infetto da possibili malware.
Due sono gli elementi importanti che distinguono questo software dai
suoi concorrenti, la gestione delle applicazioni, simile a quella di
Windows, visualizzabile premendo contemporaneamente i tasti CTRL, ALT,
CANC , in cui è presente l’elenco di tutte le applicazioni in esecuzione
e la loro dimensione in MegaByte, il consumo di CPU e la quantità di
memoria usata. Di ciascun processo attivato è possibile effettuare sia
l’arresto di esso che dei suoi thread collegati, sia la disinstallazione
dell’applicazione.
Avast ! Free Mobile Security è stato sviluppato con una caratteristica
unica nel suo genere, infatti è dotato di un dispositivo di un
applicazione che permette di avere sotto controllo il proprio telefono,
anche quando venga smarrito o, peggio ancora, venga rubato. Questa
applicazione è chiamata Avast!Anti-Theft. Dopo il download di questa
applicazione, il primo passo che viene richiesto di fare è quello di
dare un nome di fantasia all’applicazione, lo scopo è quello di evitare
che un possibile hacker individui attraverso l’identificativo
l’applicazione e la disinstalli. Per lo stesso motivo, anche l’icona di
sistema non viene visualizzata nella barra delle applicazioni. Si tratta
di un’applicazione sofisticata, riesce a mascherare la sua presenza,
resistendo anche ad eventuali reset del dispositivo, anche via porta
USB.
Nel caso di furto e nel caso venga inserita una nuova SIM, non
autorizzata, il telefono viene bloccato, viene attivato un allarme
sonoro e inviato, contemporaneamente un sms ad un numero telefonico
remoto, impostato dal proprietario del telefono, o in alternativa la
posizione geografica del telefono rubato.
Attraverso una procedura guidata è possibile agire sullo smartphone da
remoto, infatti è possibile bloccare da remoto il telefono per
proteggere i dati presenti su di esso, ma è anche possibile bloccare
l’accesso alle impostazioni del telefono. Oltre al bloccaggio è
possibile anche cancellare tutta la memoria del dispositivo e accedere
direttamente al display per scrivere un messaggio agli eventuali ladri.
È possibile ottenere in remoto la cronologia delle chiamate e degli sms,
e di questi ultimi anche il loro contenuto. Naturalmente è consentito il
riavvio del telefono, attraverso un comando inviato tramite sms, che
chiede il codice PIN della scheda SIM per effettuare lo sblocco. Sempre
via sms è possibile inviare il comando LOST al telefono, che attiverà il
blocco del telefono, l’allarme sonoro e il blocco della porta USB, al
contrario se si invia il comando FOUND, il telefono non sarà più
bloccato e potrà essere riutilizzato.
In conclusione è un software indispensabile per uno smartphone, è la
garanzia che nessun altro potrà utilizzarlo se non il proprietario.
(F.B.C.)
PROBLEMI DI SICUREZZA PER GLI SMARTPHONE?
Le vendite di smartphone sono cresciute in maniera esponenziale negli
ultimi due anni, grazie alla loro capacità di sostituirsi in maniera
quasi completa ai computer fissi e portatili.
I problemi relativi alla loro sicurezza sono cresciuti parallelamente al
loro trend di vendita. Il più delle volte l’utente, anche più
informatizzato, vede lo smarthphone più come un telefono che come un
dispositivo hardware simile al computer, capace di collegarsi alla rete,
inviare email e scaricare contenuti; così non valuta, come nel caso dei
computer, i rischi alla sicurezza che possono accadere.
La prima azione da fare quando si acquista uno smarthphone è quello di
creare subito un PIN per il blocco/sblocco del dispositivo. Il PIN
garantisce che nessuno, sia in caso di perdita che nel caso in cui il
telefono venga lasciato incustodito, i dati presenti in esso siano
accessibili ad altri.
Ma per quanto complicato un PIN può essere sempre individuato e per
questo che non basta affidarsi unicamente al suo utilizzo ed, invece,
consigliabile affidarsi al sistema operativo utilizzato sul dispositivo.
Di sistemi operativi per smartphone ce ne sono diversi, il più diffuso è
Android , in esso ogni volta che si voglia installare un’applicazione è
necessario dare l’accesso a diversi servizi, per cui se si vuole
installare l’applicazione Google Maps, sarà necessario dare accesso alla
rete, alla location, ai contatti, allo storage, agli strumenti di
sistema, al controllo hardware e alle chiamate. Naturalmente se si sta
installando un componente del sistema che non ha necessità di avere
accesso alla rete o alle chiamate, come ad esempio l’applicazione Spegni
schermo intelligent PRO, non deve essere dato accesso alla rete o alle
chiamate nel caso venga richiesto.
Nell’utilizzo di uno smartphone con Android si deve più che in altri
dispositivi fare attenzione a quello che si installa, non serve
installare un antivirus e non serve installare tutto quello che passa
sotto gli occhi, ma serve ponderare nel caso di applicazioni scaricate
da internet se è il caso di installarle o meno, poiché l’unico mezzo
perché un dispositivo con Android possa essere infettato da un virus è
attraverso l’utilizzo di un applicazione scaricata
Un operazione da fare è senz’altro il settaggio della SIM, in caso di
blocco accidentale dovuto al fatto di non ricordarsi più il PIN, ci si
può rivolgere all’operatore per lo sblocco, ma sicuramente avremmo la
garanzia che nessuno si approfitti del credito corrispondente alla SIM,
in caso di perdita del telefono.
La sicurezza di un dispositivo è proporzionata al modo con cui lo si
usa.
Francesca Beatrice Cice |