ACERRA (NA): GRANDI PASSI AVANTI NELLA TUTELA DELL'AMBIENTE
di Maria Piscopo*
La presente tesina nasce dall’esperienza realmente svolta presso il
comune di Acerra come dirigente all'ambiente e alla n.u.
In data undici gennaio 2011 assumevo la reggenza della dirigenza del
settore n.u. del comune ereditando la raccolta differenziata all'undici
per cento.
Con una attività di divulgazione, informazione, sensibilizzazione e
distribuzione dei kit necessari, il comune di Acerra ha dato vita ad una
raccolta differenziata porta a porta spinta passando in un anno
dall'otto per cento al sessanta tre per cento di differenziata.
Il caso si è
imposto all'attenzione dei media tanto da indurre la Rai ad interessarsi
del fatto proponendo Acerra come modello virtuoso da imitare
relativamente alla differenziata e alla tutela dell'ambiente.
Unitamente al comune di Salerno Acerra si è imposta all'attenzione
nazionale anche per le iniziative assunte per promuovere l'uso delle
isole ecologiche a tutela dell'ambiente per l'eliminazione della pratica
dell'abbandono del rifiuto per strada e per l'abolizione dei roghi
tossici.
Siamo cosi' partiti con la promozione di un concorso a premi per la
valorizzazione delle isole ecologiche con gli alunni della scuola
dell'infanzia e delle scuole primarie di primo grado chiamato capitan
Ego.
I ragazzi che portavano presso le isole ecologiche i propri genitori
conferendo materiale differenziato, ricevevano delle banconote che
portavano a scuola.
La classe che
nell'arco dei cinque mesi di validità del concorso raccoglieva più
banconote risultava vincitrice assicurando un premio alla scuola di
appartenenza e un premio a ciascun singolo alunno.
E' stato un successo, in poco più di due mesi le isole ecologiche
scarsamente conosciute fino ad allora si sono riempite e la percentuale
di raccolta è aumentata vertiginosamente con una notevole diminuzione
anche dei roghi.
Successivamente sempre per incentivare l'uso delle isole ecologiche è
stato previsto un concorso a premi per le famiglie.
Tutti coloro
che conferiscono all'isola ecologica i rifiuti, si vedono attribuire dei
punti a seguito di pesatura elettronica degli stessi, che verranno
trasformato in buoni spesa.
Da far valere presso gli esercenti commerciali del comune che hanno
preventivamente aderito all'iniziativa.
Acerra così dieci luglio 2012 è' stata premiata da Legambiente con il
riconoscimento nazionale di comune virtuoso.
Ancora Acerra sede del piu' grande inceneritore del meridione d'Italia
ha provveduto a creare una fitta rete di controlli per il monitoraggio
dell'aria di concerto con l'Arpac mediante l’installazione di centraline
posizionate nei punti nevralgici della città
Inoltre gran parte del territorio comunale è stato individuato quale
sito di interesse nazionale SIN e pertanto si e' dovuto procedere ad una
attività di verifica propedeutica alla richiesta di ciascuna impresa di
insediamento sul territorio.
In sede di
conferenze di servizi necessarie per il rilascio dell'AIA il comune ha
sempre richiesto per il tramite della regione, la caratterizzazione del
suolo e la verifica dell'impatto delle immissioni in atmosfera sulla
matrice aria già appesantita dalla presenza dell'inceneritore.
Si sono poi potenziati i controlli sul territorio da parte della polizia
municipale.
Alcuni agenti
sono stati appositamente addestrati e formati per il controllo
ambientale.
Le multe sono
state dirette all'individuazione degli autori dei roghi e soprattutto di
coloro che abbandonavano buste di immondizia per la strada con
l'apertura dei sacchetti selvaggi all'interno dei quali si è quasi
sempre Ritrovato un documento cartaceo dal quale si e' risaliti al
soggetto autore del reato.
L'ambiente e' e resta una priorità in un contesto che rinasce e che con
orgoglio si riporta alla ribalta delle cronache come esempio in una
regione che non sempre si è' distinta per capacità e tutela ambientale.
Ancora si è' predisposta una attività' di contrasto contro la provincia
tesa ad evitare l'ulteriore posizionamento su delle piazzole antistanti
l'inceneritore della spazzatura proveniente da Napoli.
Lo scandalo e l'illegittimità della scelta del presidente della
provincia di Napoli è stata evidenziata in un ricorso al TAR con il
quale si è eccepito che quelle piazzole non potevano considerarsi
pertinenze dell'inceneritore così' come acclarato da una sentenza del
Consiglio di Stato.
Pertanto, qualsiasi posizionamento di balle o ecoballe richiedeva
prioritariamente una V.I.A.
Così il
comune dopo la costituzione in giudizio si è visto riconoscere una
priorità nello svuotamento dei rifiuti da quelle piazzole con
destinazione per il relativo pre-trattamento ai vari siti di stoccaggio.
L’elencazione del lavoro svolto in questo ultimo anno
presso il comune di Acerra rappresenta una concreta esperienza diretta
alla salvaguardia dell’ambiente con la possibilità di intervenire,
attraverso l’interazione con i diversi organi sovracomunali ,sui
processi di filiera del rifiuto e su quello di monitoraggio delle
varie matrici ambientali, divenendo attore del processo decisionale con
l’imposizione del rispetto dei vincoli voluti dalla normativa di
settore.
*Avv.
Maria Piscopo
Segretario generale comune di Acerra (Na) dirigente all'ambiente e alla
n.u. del comune. |