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AUTO: PER DEALERSTAT E'
VOLVO LA CASA PIU' APPREZZATA DAI CONCESSIONARI ITALIANI.
NESSUNA
ITALIANA TRA LE TOP 20
SOLO
IL 19% DEI DEALER CONFERMEREBBE IL PROPRIO MANDATO. VOLKSWAGEN LA PIU'
DESIDERATA
(Verona, 16 maggio 2012).
Volvo, Lexus, Chevrolet sul podio. Nessun marchio
auto italiano nella top 20. È il nuovo ranking della DealerSTAT 2012 -
che fotografa il grado di soddisfazione dei concessionari nel rapporto
con le case automobilistiche - presentata oggi a Veronafiere nel corso
dell'Automotive Dealer Day. Nel complesso, il posizionamento medio dei
34 marchi analizzati si attesta quest'anno su livelli di poco sotto la
sufficienza (2,94 la valutazione media in una scala da 1 a 5) a riprova
che in un'epoca difficilissima per l'automotive (-20,9% le
immatricolazioni solo nell'ultimo trimestre) sono molte le cose da
cambiare nel rapporto tra case costruttrici e i concessionari, il cui
grado di sfiducia ha raggiunto oggi il massimo storico. "Lo testimonia -
ha detto il chief operating officer di Quintegia, Gabriele Maramieri -
il fatto che nelle rilevazioni effettuate su quasi la metà dei dealer
italiani, se si potesse ripartire da zero solo il 54% proseguirebbe con
l'attività imprenditoriale intrapresa. E sono ancora meno i dealer che
manterrebbero l'attuale marchio (19% dei casi), mentre addirittura un
intervistato su 4 uscirebbe completamente dal business dell'auto (21%
gli indecisi). Dalla DealerSTAT che presentiamo oggi risulta più che mai
importante iniziare un percorso diverso e maggiormente condiviso nel
rapporto tre case e concessionari".
Nel dettaglio Volvo, con un gradimento
a 3,60, si conferma al vertice della classifica per il secondo anno
consecutivo, stesso risultato anche per Lexus (3,55), mentre Chevrolet
compie un balzo dall'8^ alla 3^ posizione, con 3,49 punti. Tra gli
specialisti si mantengono entro la Top 10 i marchi del Gruppo Bmw (8^) e
Land Rover (7^); tra i generalisti conferme anche per Ford (5^) e Nissan
(9^), ma gli incrementi più rilevanti sono di Dacia (6^) e Hyundai
(18^), che recuperano oltre 10 posizioni. Bene Mini (4^) e Kia (10^),
che fa il suo esordio nella top ten. È poi scarsa la soddisfazione dei
dealer per i marchi italiani, tutti oltre le prime 20 posizioni, sui 34
marchi in classifica.
Volkswagen (19%), Hyundai (13%) e Ford
(12%, prima nel biennio 2010-11) sono invece i 3 mandati più desiderati
dei concessionari, con Ford che registra la maggior fedeltà al marchio
dei propri imprenditori, seguita da Volvo e Nissan.
BORSA DEI MARCHI E AREE GESTIONALI:
PRODOTTO SI, REDDITIVITA' NO
Guardando alle aree gestionali è di
gran lunga il 'prodotto' l'aspetto più positivo per i dealer italiani
(punteggio medio: 3,54), seguito dal 'servizio ricambi' (3,30) e dal
'training' (3,02). Sotto la soglia della neutralità sono tutte le altre
9 voci, con punte di negatività legate al 'business dell'usato' (2,53) e
alla 'redditività e valore del mandato' (2,54). Nelle valutazioni delle
singole domande (oltre 100 i temi del questionario) si evidenzia poi in
modo ancora più palese la crisi nei rapporti imprenditoriali tra Dealer
e Case: la 'struttura dei margini', ad esempio, è valutata oltre la
sufficienza per soli due marchi, Chevrolet e Land Rover, con una
valutazione media molto bassa (2,11).
Sotto la sufficienza sono anche le
altre voci legate alla redditività, quali le 'prospettive di aumento di
valore del mandato' (2,63, in testa Kia con 4,12) e la 'competitività
delle campagne' (sconti delle case) che arrivano a 2,81, con il primato
di Volvo a 3,68.
VEICOLI COMMERCIALI: VINCE RENAULT
Infine, la DealerSTAT 'Veicoli commerciali' ha premiato Renault (3,2)
per la rete con i dealer più soddisfatti, seguita nell'ordine da Opel e
Volkswagen Veicoli Commerciali su un totale di 10 Case coinvolte
nell'indagine. Anche qui il giudizio è complessivamente basso (2,89),
con solo 3 aree gestionali (prodotto, servizi post-vendita e training)
che esprimono un gradimento più che neutrale. Le aree più
insoddisfacenti sono la redditività del mandato, le politiche di
remunerazione associate e le politiche di marketing
(Mag.
2012). |
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