TECNICHE DI DESALINIZZAZIONE DI ACQUA SALATA
Tesina finale Master on-line
di Sofia Mangani
Uno dei maggiori problemi che si avvicina al
XXI secolo è la mancanza di acqua
Viene definita come la possibile motivazione delle guerre future e
chiamata con il nome di “Oro Azzurro”, l’acqua è il bene più prezioso
per tutti gli esseri viventi, ma quello che al momento è in peggior
pericolo.
Le riserve di acqua nel pianeta sono immense considerando che la
idrosfera contiene circa 1.400 milioni di Km3 di acqua, ciò
nonostante quasi il 93% dell’acqua appartiene agli oceani e ai mari, con
un tasso di salinità medio del 3% in peso. Questo enorme quantitativo di
acqua è praticamente inutilizzabile per qualsiasi tipologia di processo
(agricolo, industriale e uso umano) e il quantitativo di acqua dolce
continentale o sotterranea sta vertiginosamente diminuendo, insieme alla
qualità della stessa, che sempre in maggior frequenza risulta
contaminata.
C’è inoltre da considerare che circa il 70% dell’acqua dolce si trova
sotto forma di ghiaccio o neve, coprendo le regioni polari o le zone
montagnose.
Il responsabile della risorsa di acqua rinnovabile nel nostro pianeta è
il ciclo idrologico terrestre, ma esiste purtroppo una distribuzione
disomogenea della risorsa dovuto alle differenti condizioni climatiche
del pianeta. Inoltre la presenza in alcune zone della risorsa idrica non
ne assicura la buona qualità e quindi la possibilità immediata di
utilizzo. Ci sono inoltre zone nel nostro pianeta particolarmente aride
e isolate che dipendono direttamente da fonti esterne di acqua per il
loro sviluppo.
Per mancanza di acqua quindi si intende la quantità sufficiente adatta
all’utilizzo potabile, di irrigazione, processi industriali ecc. ovvero
quella quantità che sia direttamente utilizzabile.
Una delle possibili soluzioni è la desalinizzazione dell’acqua salina,
se anche bisogna considerare che è un processo abbastanza caro e non
accessibile a tutti i paesi.
Per processo di desalinizzazione si intende la separazione dei Sali da
una soluzione acquosa, ovvero diminuire il contenuto salino dell’acqua
per un determinato uso posteriore. Questa tipologia di processo può
essere applicato a acqua con elevato contenuto salino, come l’acqua
salata e l’acqua salmastra provenienti per esempio dal mare, da
acquiferi costieri in contatto diretto o indiretto con il mare ecc.
Le tecniche di desalinizzazione vengo classificate in base all’energia
usata per la separazione dei sali (termica, meccanica, elettrica o
chimica), in base alla tipologia del processo e in base al metodo
utilizzato.
Nella Tabella 1 vengono riportati alcune delle possibili
classificazioni:
ENERGIA |
PROCESSO |
METODO |
Termica |
Evaporazione |
Distillazione |
Termocompressione |
Cristallizzazione |
Congelazione |
Filtrazione e evaporazione |
Distillazione con membrane |
Meccanica |
Evaporazione |
|
Filtrazione e evaporazione |
Osmosi inversa |
Elettrica |
Filtrazione selettiva |
Elettrodialisi |
Chimica |
Scambio ionico |
|
Tabella 1:
Classificazione dei metodi di desalinizzazione
Considerando che nella tabella 1 non viene riportata la totalità dei
processi, bisogna considerare che solo alcuni sono viabili a scala
industriale. Ogni metodo di desalinizzazione comporta un differente;
consumo di energia, costo, complessità di istallazione, capacità di
produzione e qualità di prodotto ultimato. Ovviamente la qualità
dell’acqua alla fine del processo in relazione anche al tasso di
salinità prima della desalinizzazione, è il fattore che maggiormente
condiziona la scelta di uno o un altro metodo, insieme al costo del
processo. Nella Tabella 2 vengono riportati alcuni dei tassi di salinità
dell'acqua.
Denominazione acqua |
Salinità ppm |
Ultrapura |
0.03 |
Pura |
0.03 |
Potabile |
<1000 |
Salmastra |
1000-10.000 |
Marina |
10.000-30.000 |
Tabella 2:
Alcuni degli intervalli di salinità dell’acqua
Il
livello di qualità di desalinizzazione richiesto, dipende ovviamente
dall’uso finale che se ne fa della risorsa. Per processi industriali per
esempio si può utilizzare un’acqua con un tasso di salinità fino a 5000
ppm, per l’irrigazione di alcune coltivazioni fino a 2000 ppm e per
quanto riguarda il consumo umano il limite è di 1000 ppm.
Un
esempio di desalinizzazione à quella che utilizza l’energia termica
ovvero la distillazione a vapore, la distillazione multi fase in
flash MSF (Multi Stage Flash Distillation).
QQuesti processi di desalinizzazione
consistono semplicemente nell’evaporazione dell’acqua ottenendo un
vapore che non contenga Sali che sono volatili a partire da 300°C. In
questo processo l’acqua viene scaldata e evaporata e ricondensata in
varie tappe ottenendo alla fine una parte distillata e una parte di
scarto. Il nome del processo “Flash”, è dovuto alla maniera di
evaporazione immediata dell’acqua provocata da un cambio repentino della
pressione ambientale. Bisogna considerare che questi sistemi funzionano
solitamente a una pressione ambientale inferiore a quella atmosferica.
Questa tipologia di processo è uno dei più utilizzati nel mondo, dovuto
principalmente a che è molto efficace in acqua di bassa qualità (alta
salinità, contaminazione e alte temperature), ciò nonostante il consumo
energetico di questo processo rappresenta un importante inconveniente,
essendo uno dei più alti rispetto a processi di desalinizzazione
alternativi.
Uno
dei metodi ideali per la produzione di acqua potabile in zone con
elevata siccità e in zone particolarmente isolate, è il metodo di
distillazione solare.
Questo metodo oltre ad essere molto più economico, con un costo
energetico praticamente nullo, è anche particolarmente semplice, e alla
portata anche di paesi con un tasso di sviluppo inferiore a quello delle
nostre condizioni, se anche bisogna considerarne la bassa efficienza,
con una produzione di appena pochi litri in un giorno e in condizioni
climatiche favorevoli. Anche in questo processo esistono differenti
metodologie di distillazione, una tra le più conosciute è quella che
utilizza il principio dell’effetto serra. Il sole scalda l’acqua che si
trova all’interno di una serra attraverso un vetro, con gli stessi
principi dell’effetto serra. Una parte dell’acqua salata scaldata dal
sole evapora e si raffredda nella parte interna del vetro della camera,
condensandosi. Poiché il vetro viene collocato in maniera inclinata,
l’acqua condensata cade verso un recipiente che la
raccoglie
(Figura 1).
Acqua
dolce
Acqua
Salata
Figura 1:Schema
del funzionamento della distillazione con energia solare
Un altro esempio di processo di desalinizzazione è quello della
distillazione a membrane, che utilizza metodi di evaporazione
filtrazione. In questo caso l’acqua salata viene scaldata e si produce
vapore, il quale passa attraverso delle membrane idrofobiche che
lasciano passare il vapore però no l’acqua. Dopo essere stato filtrato
dalla membrana il vapore si condensa sopra una superficie più fredda e
riforma acqua salata che non può retrocedere attraverso la membrana e
che viene quindi espulsa fuori dal processo. Questa tipologia di
distillazione è stata provata solo a livello di laboratorio, e ancora si
aspetta una progettazione per ampliare l’utilizzo del processo a scala
industriale.
Ovviamente questi processi, indifferentemente dei metodi utilizzati, se
anche rappresentano un’importante soluzione alla carenza di acqua dolce
sul pianeta, comportano degli impatti ambientali più o meno importanti,
che però devono comunque essere considerati al momento di progettarne
l’utilizzo. Il problema principale, comune a tutte le metodologie è lo
scarto di sali e acqua salata dopo la distillazione. Questo tipo di
rifiuti, se così li vogliamo chiamare, devono essere ben smaltiti, al
fine di non provocare un ulteriore contaminazione. Bisogna pensare che
gli scarti provenienti da acqua marina e da acqua salmastra devono
essere trattati in maniera differente, poiché appartenenti a zone
ambientali differenti e perché principalmente contengono un quantitativo
di sali molto diverso.
Alcune soluzioni possono essere, rigettare gli scarti al mare,
installazione di saline, costruzione di emissari sub marini, costruzione
di vere e proprie discariche ecc. Chiaramente la soluzione deve essere
previamente studiata, considerando tutti i possibili impatti che un malo
utilizzo degli scarti può avere sull’ambiente.
Purtroppo uno dei maggiori ostacoli all’applicazione di metodi di
desalinizzazione di acqua salata è ancora una volta il problema
economico. Alcuni dei metodi di desalinizzazione più efficienti
richiedono molta quantità di energia, e risultano quindi molto costosi e
poco applicabili a larga scala. L’acqua prodotta da questi processi
inoltre ha un prezzo anche tre volte superiore all’acqua dolce classica,
e questo è uno dei motivi per il quale questi metodi sono più numerosi
nei paesi più sviluppati e che paradossalmente hanno meno problemi di
carenza di acqua.
Anche in questo caso nella legge delle tre E, Economia Energia e
Ecologia, vincono le prime due, e ancora una volta la tecnologia non può
essere sfruttata nella sua totalità per questioni politiche e economiche
(Apr.2011).
Sofia Mangani |