Difendere l’ambiente
di
Giuseppe Iannello
Tra le esigenze piu’ sentite dall’uomo sono
quelle di salvaguardare la salute.
Si tratta di soddisfarre i bisogni di
sopravvivenza e di conservazione.
L’utilizzo di fonti fossili di energia,
petrolio e carbone soprattutto produce come sottoprodotto, l’immissione
nell’atmosfera di biossido di carbonio (CO2), un gas che contribuisce ad
aumentare l’effetto serra, quindi il riscaldamento terrestre, secondo
molti studiosi si parla di cambiamenti climatici catastrofici.
Qualsiasi intervento locale, settoriale ha
secondo me, scarse probabilita’ di riuscita.
Si cerca sempre piu’ di intervenire sul modo
di produrre, nell’impedire lavorazioni che sono velenosi per l’uomo,
cercando fonti di energia piu’ pulite possibili.
Il ruolo di regolatore deve essere dello
Stato o da organismi sovranazionali che ne hanno l’autorita’, ma non
sanno forse combattere con le diverse circostanze.
Lo Stato si deve impadronire del ruolo che
gli spetta senza aspettare che intervengano i soliti politici di turno.
Credo che prima di tutto si debba fare
informazione ed avere una certa preparazione nell’informare la
cittadinanza specialmente in sicilia.
L’uomo e’ solo, solo con la sua negligenza e
superficialita’,deve combattere questa battaglia, la piu’ difficile
della sua esistenza per salvaguardare il suo ambiente naturale che se si
fanno degli interventi puo’ dare i suoi risultati positivi.
Prendiamo ad esempio i politici locali,
credo che da un lato se ne fregano altamente, l’importante che si
comprino i cassonetti di vario colore, intanto per giustificarsi che
hanno fatto grandi sacrifici spendendo soldi dell’amministrazione, in un
momento cosi’ delicato per l’economia, ma anche per la prossima campagna
elettorale, e fregandosene altamente di quello che potrebbe essere
realmente la salvaguardia dell’ambiente naturale, cioe’ dell’habitat
umano, non intervenendo con i mezzi necessari, sapendo che ogni
intervento potrebbe salvare la popolazione nell’inglobare malattie che
fino a secoli scorsi neanche si conoscevano.
Abbiamo tanti esempi di inquinamento
atmosferico, non ultimo quello di Napoli con tutta quella immondizia che
arriva fino alle porte delle case delle famiglie.
Ci sono dei politici che intervengono
facendo delle grandi promesse, dicendo alla popolazione che il problema
si risolve nel minor tempo possibile, ma di tutto questo non c’e’ un
briciolo di verita’ il tutto fatto per le elezioni future. Investire
nell’educazione, proponendosi come obiettivo, oltre alla necessaria
trasmissioni di nozioni tecnico-scientifiche, una piu’ ampia e
approfondita responsabilita’ ecologica.
Penso che responsabilizzare tutti sarebbe un
ottimo ingrediente per incominciare a limitare i vari danni causati
dall’inquinamento.
Portare avanti progetti nelle scuole
continuamente, per l’importanza che richiede l’educazione scolastica,
nei confronti degli alunni, impiegando anche personale volontario che
sia in grado pero’ di esercitarlo.
Coinvolgere anche le forze politiche e
istituzionali con continui faccia a faccia affinche’ capiscano cosa
possa significare lo spirito di sacrificio.
La tendenza e’ quella di un impoverimento
generale, con ampi strati della popolazione, appartenenti alla piccola e
media borghesia, che oggi conducono una
vita sempre piu’ precaria, impossibilitati a
progettare il futuro per sé e per i propri figli, senza che nessuno sia
oggi in grado di fare da traino per la societa’.
L’insicurezza e l’incertezza totale sono
sentiti dalla nostra societa’ spesso perche’ priva di punti di
riferimento validi, di valori forti in cui credere, disillusa dalla
politica e critica nei confronti della societa’ degli adulti, sempre
piu’ orientata verso la disgregazione individuale, familiare, sociale.
Spero in futuro in un programma che possa
accomunare tutti dallo stesso interesse, apportando dei correttivi,
ricordandosi pero’ di salvaguardare l’uomo, i suoi diritti e il suo
futuro con interventi piu’ mirati.
Giuseppe Iannello |