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DUCATI MULTISTRADA
di Clara Tumminelli
Cambiare il mondo o la visione dello stesso
solo utilizzando un dito, impossibile. Ora non più grazie alle menti
geniali della Ducati.
La Multistrada o Multi, per gli operatori
del settore e gli appassionati, è la prima e unica moto in produzione
che consente al pilota di modificare simultaneamente la mappatura del
motore e la regolazione delle sospensioni utilizzando solo un dito.
Le motorizzazioni sono due. La base, col
telaio bianco o rosso, al prezzo di 14.900 euro, ha di serie il Ducati
Traction Control (DTC) regolabile su 8 livelli di intervento e 3
mappature del motore.
Con 18.900 si può acquistare il modello con dotazione più ricca. Il
pacchetto Sport comprende cartelle motore, prese d’aria anteriori,
parafango posteriore e deflettori in carbonio, il pacchetto Touring ha
cavalletto centrale, borse laterali e manopole riscaldate. I due
equipaggiamenti includono anche l'ABS e il DES (Ducati Electronic
Suspension). oltre al tipico rosso e al bianco si può scegliere nella
tonalità nera.
La versione S della Multistrada 1200, nelle previsioni aziendali, sarà
preferita dalla maggior parte dei motociclisti.
Le dimensioni della moto sono ridotte.
L’abitabilità è comunque buona, la triangolatura sella-manubrio-pedane è
regolare e anche il passeggero trova un’ottima sistemazione. Solo la
leva del cavalletto centrale disturba i piloti di alta statura.
La Multi è maneggevole e ha una grande
stabilità. L’agibilità della moto non è influenzata in modo negativo dal
pneumatico posteriore extralarge.
La frenata è potente e resistente alla fatica. Il pilota deve, però,
abituarsi alla modulabilità del freno anteriore, che lamenta una corsa a
vuoto di alcuni millimetri prima di attaccare con impeto la coppia di
dischi.
La strumentazione LCD è completa in tutti i suoi aspetti: velocità,
giri, marcia inserita, due trip, temperatura del motore, livello del
carburante, orologio, autonomia residua, consumo istantaneo, consumo
medio, velocità media, temperatura dell’aria, tempo di viaggio e allarme
basse temperature esterne e naturalmente i vari sotto menù di settaggio.
Entrando nel menù di gestione si possono
modificare i livelli di intervento del DTC, le condizioni di carico e
perfino i click delle sospensioni Öhlins. Permettendo al pilota di
crearsi e memorizzare i suoi Riding Mode. Nelle possibilità di
configurazione si ha la facoltà di escludere l'ABS quando si affrontano
le strade bianche.
Tutte le impostazioni possono essere effettuate anche durante la guida.
Il pilota può impostare, grazie all’evoluta gestione elettronica delle
sospensioni e del motore, con un semplice clic sul blocchetto elettrico
sinistro, quattro diverse configurazioni. La configurazione Sport
sfrutta i suoi 150 cavalli, la risposta al comando del gas è immediata,
l’assetto è rigido, il DTC dà la giusta trazione alla gomma posteriore.
La Touring con i 150 cavalli ha una risposta più dolce
dell'acceleratore e un assetto confortevole. Le vibrazioni sono di bassa
frequenza e non disturbano pilota e passeggero. Ottimi i consumi di
carburante: quasi 28 km/l con una velocità costante di 80km/h, mentre a
120 km/h le percorrenze scendono circa a 20 km/l. In questo modo, se non
si sfruttano troppo i cavalli, è possibile coprire oltre 400 km con un
pieno di benzina(20litri).
L’Urban utilizza solo 100
cavalli. Il DTC posizionato su un livello alto consente una regolazione
ancora più morbida delle sospensioni.
Nel traffico si apprezzano la sella, posta a soli 850 mm da terra, con
possibilità di montare quella ribassata (optional), l’ampio raggio di
sterzo che permette alla moto di fare inversione anche in spazi angusti
e il basso peso.
L’Enduro, 100 cavalli, utilizza il maggior precarico del
mono-ammortizzatore che aumenta di due centimetri la luce a terra della
moto. Il DTC impostato sul livello 2 permette di scaricare a terra la
potenza anche sullo sterrato,
permettendo di affrontare le strade bianche senza temere l’impatto con
qualche buca o con qualche sasso.
La moto è dotata di
serie della chiave elettronica che consente l’avviamento anche a due
metri di distanza. La chiave classica è comunque presente e serve per il
tappo del serbatoio, per la serratura del vano sottosella e le per le
tre valige, qualora siano presenti.
Persino il bloccasterzo è elettrico e viene attivato a motore spento
attraverso il pulsante dell'avviamento.
Non saranno delusi nemmeno i moto-turisti doc, infatti, a loro sono
dedicati i paramani, che incorporano gli indicatori di direzione, il
cupolino regolabile manualmente in altezza, un vano porta tessere a
destra della strumentazione, due prese di corrente a 12V sui due lati
della moto, oltre agli accessori propri della versione Touring, che
possono essere montati anche sulla base e sulla Sport.
Clara Tumminelli |