L’Editoria online
Case Study: il Journal of Experimental & Clinical Cancer Research
di Alice Castelli
L’esplosione del fenomeno di Internet ha
provocato una significativa rivoluzione nel campo della comunicazione
investendo trasversalmente numerose aree. Anche il mondo
medico-sanitario non è rimasto indenne da questa trasformazione e,
infatti, nel corso degli ultimi anni sono fiorite una serie di
iniziative volte ad usare gli strumenti del web 2.0 per numerosi scopi
tra i quali la condivisione di conoscenze mediche e l’aggiornamento
professionale.
La professione del ricercatore è da sempre
incentrata sulla collaborazione e la condivisione delle idee anche sul
fronte medico e biomedico. Con l’avvento di Internet alla metà degli
anni Novanta e il successivo passaggio sul web delle riviste biomediche,
si è imposto un nuovo modello di pubblicazione nel quale la
partecipazione dei lettori al dibattito ricopre un ruolo fondamentale.
Tuttavia è la filosofia dell’open access
ad aver maggiormente contribuito ad abbattere le barriere e i costi di
accesso alla letteratura scientifica, favorendo al tempo stesso lo
scambio di opinioni tra i lettori e i ricercatori.
Attraverso il libero accesso alle ricerche,
infatti, gli articoli vengono gratuitamente resi accessibili favorendo
in tal modo la condivisione del sapere ed un avanzamento della
conoscenza in tutto il mondo.
Tra le numerose riviste medico-scientifiche
reperibili sul web, si è distinto in campo oncologico il
Journal of
Experimental & Clinical Cancer Research.
Nato nel 1982 nella classica versione cartacea, è diventato nel
1986 l’organo ufficiale di stampa scientifica dell’Istituto Nazionale
dei Tumori “Regina Elena” a Roma. Nel 2008 il passaggio sul web
avvalendosi del supporto del publisher londinese Biomed Central.
(www.jeccr.com).
Esso pubblica oltre 180 riviste open access riguardanti il
settore della biologia e della medicina. Tutti gli articoli sono
immediatamente e permanentemente disponibili online gratuitamente.
L’accesso aperto online ha permesso a tutti
i ricercatori oncologici di poter accedere più facilmente alle ricerche
pubblicate che sono divenute così patrimonio di tutta la comunità
scientifica internazionale.
I principali vantaggi della nuova modalità
di accesso open access per gli autori e ricercatori sono:
Negli anni successivi al passaggio all’open
access (2008-2011), i dati registrati relativi al Journal of
Experimental & Clinical Cancer Research hanno confermato che la
modalità di accesso aperto online ha rappresentato un salto di qualità
in termini di:
Ø
Incremento del numero degli
articoli proposti ogni anno (submission) di un valore superiore al 100%;
Ø
Rapidità di pubblicazione
dei lavori accettati con conseguente ed immediata visibilità. Il tempo
che intercorre tra la sottomissione dei manoscritti e la loro citazione
su Pubmed, il maggiore database di letteratura scientifica
internazionale, si è ridotto da 9 a 3 mesi;
Tempo medio di
accettazione |
|
79 giorni |
Accettati |
539 |
31,14% |
Respinti |
1137 |
65,57% |
Ritirati |
57 |
3,29% |
Totale |
1733 |
100,00% |
Ø
Aumento dell’Impact Factor.
Esso indica “l’indice sintetico che misura il numero medio di citazioni
ricevute in un determinato anno dagli articoli pubblicati in una rivista
scientifica nei due anni precedenti”.
Attualmente l’Impact Factor del è di
2,15.
Anno di
riferimento |
|
Impact
Factor
(IF) |
2011 |
|
2,148 |
2010 |
|
1,921 |
2009 |
|
1,274 |
2008 |
|
1,184 |
Il caso preso in esame del Journal
Experimental & Clinical Cancer Research conferma che le nuove
tecnologie dell’informazione e della comunicazione hanno dato dei
potentissimi strumenti per la creazione, riproduzione, trasmissione ed
accesso ai contenuti, capaci di ottenere un impatto di larga scala sui
destinatari dei messaggi. In particolare il Web, nonostante non sia nato
per le pubblicazioni digitali, ha avuto un grande impatto nella
diffusione dell’editoria digitale, perché stimola un nuovo ruolo del
lettore, che può diventare l’attore principale nella comunicazione
editoriale.
Alice Castelli |