Navigando su questo sito web si accettano i cookie utilizzati per fornire i Nostri servizi. Per maggiori informazioni leggere l'informativa sui cookie

SPAZIO MOTORI HOME PAGE- Testata giornalistica telematica autorizzata dal Tribunale di Napoli con n.5141-Dir. Resp. Dott.Massimiliano Giovine Il primo periodico telematico di informazioni ed inserzioni auto,moto,nautica,trasporti,viabilità,ambiente,sicurezza stradale,ecc.Testata Giornalistica autorizzata dal Tribunale di Napoli-registraz.n.5141-Provv.del 27/6/2000-Direttore Responsabile Dott.Massimiliano Giovine - © Tutti i diritti riservati

|HOME|

|Presentazione|

|Note/GeRENZA| Cookie |

|Lettere|

|Spazio Motori "Ambiente"|

|Inserzioni gratis|

|Links auto|

|Links moto|

|Links utili|

|Assicuraz. web|

Anno XIV num.4
Lug./Ago. 2015

|C E R C A|

Moto storiche con meno di 30 anni: ritorna la tassa di possessoMOTORINO: in 2 anche a 16 anni
Moto storiche con meno di 30 anni: ritorna la tassa di possessoAuto, quanto mi COSTI
Moto storiche con meno di 30 anni: ritorna la tassa di possessoL'auto ITALIANA riparte dal lusso
Moto storiche con meno di 30 anni: ritorna la tassa di possessoAuto e TECNOLOGIA oggi
Moto storiche con meno di 30 anni: ritorna la tassa di possessoBMW serie 2 Gran Tourer 7 posti

GLI INTERNI DELLA BMW SERIE 2 GRAN TOURER

Moto storiche con meno di 30 anni: ritorna la tassa di possessoMoto D'EPOCA: ritorna la tassa?

TOYOTA MIRAI AD IDROGENO"MIRAI": idrogeno anche per casa

LA TOYOTA "MIRAI" AD IDROGENO

CARPOOLING IN TEMPO REALE EICMA moto: 73°edizione

CARPOOLING IN TEMPO REALEPRA o Motorizzazione?

CARPOOLING IN TEMPO REALERicerca sui SINISTRI in Italia

CARPOOLING IN TEMPO REALECARPOOLING istantaneoCAR POOLING: condividere l'auto

L'automobile elettrica in Italia: possibile?Auto ELETTRICA: utopia?

SEGNALAZIONI LE SEGNALAZIONI DEI LETTORI. Scrivi anche Tu!

KTM super Duke "R"

Pillole/News
Rubrica "Spazio AMBIENTE"
ARCHIVIO articoli
Scrivi a:redazione1@spaziomotori.it

 

Scrivici

Torna alla Home page

 | Gerenza |

 

L'EMERGENZA RIFIUTI E LE ISOLE ECOLOGICHE

di Giuseppe Ferraggina

INTRODUZIONE

I rifiuti sono un problema di tutti, complesso, sia per la quantità che ognuno di noi produce ogni giorno e sia perché tanti e diversi sono i materiali e le sostanze di cui sono composti.

I rifiuti sono, nel loro insieme, tutto quanto risulta di scarto o avanzo alle più svariate attività umane. La Comunità europea, con la Direttiva n.2008/98/Ce del 19 novembre 2008 (Gazzetta Ufficiale Europea L312 del 22 novembre 2008) li definisce sottoprodotti, e, in particolare, qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l'intenzione o l'obbligo di disfarsi.

Negli ultimi decenni ha suscitato un interesse particolare in materia di rifiuti ciò che riguarda la riduzione degli effetti sulla natura e sull' ambiente e la possibilità di recuperare risorse da essi, e la riduzione della produzione di rifiuti stessi.

In tal senso sono state elaborate, sia a livello europeo che nazionale, una serie di direttive per quanto riguarda la gestione dell’intero processo dei rifiuti, dalla loro produzione fino alla loro sorte finale, volte ad assicurarne il minimo impatto ambientale.

I problemi ecologici e di difesa ambientale, pertanto, rendono sempre più difficile reperire aree per le discariche di tipo tradizionale, nelle quali immettere materiali di tutti i generi, indifferenziati, talvolta inquinanti o più volte utili come fonti di materie prime.

E’ in questo contesto che prende sempre più piede il concetto di raccolta differenziata che è ormai da anni parte della cultura dei paesi nordeuropei.

Esso è un sistema di raccolta che prevede, per ogni tipologia di rifiuti, una prima selezione da parte dei cittadini, i quali distribuiranno i diversi materiali negli appositi contenitori messi a loro disposizione dai Comuni.

Attuare questo sistema è, quindi, un dovere etico del cittadino che consentirà così di ridurre la quantità di rifiuti da inviare alle discariche, ottenendo così il recupero di frazione organica, carta, legno, plastica e lattine che possono essere trasformate e riutilizzate nel ciclo produttivo.

 

L’EMERGENZA RIFIUTI

Una delle disfunzioni più gravi che lo sviluppo socio economico ha portato, in Italia ed ovunque nel mondo, è certamente quella dei rifiuti solidi urbani.

Lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani è sempre stato effettuato con l'ammassamento, in discariche più o meno grandi, poste nelle immediate vicinanze dei centri di cui erano a servizio; sopportate malvolentieri dagli abitanti vicini ma strettamente necessari in mancanza di un serio piano alternativo di smaltimento.

Purtroppo l'aumento indiscriminato delle quantità di rifiuti avviati in discariche non che il peggioramento delle loro caratteristiche, l'espandersi delle zone urbanizzate contestualmente all'esaurimento di cave e di altre depressioni naturali deputate all'espletamento della funzione di discarica, ma anche la maggiore attenzione che si è creata nei confronti dell' ambiente, ha portato all'impossibilità oggettiva di proseguire su questa strada costringendo a cercare nuove vie da percorrere.

Lo smaltimento di rifiuti può avvenire tramite le succitate discariche controllate, il riciclaggio,il compostaggio ed il recupero energetico; questi processi, non sono alternativi ma complementari in una corretta politica dello smaltimento delle tonnellate di rifiuti prodotte dalle grandi metropoli

Per risolvere il problema rifiuti si deve intervenire su ogni fase della produzione del rifiuto, soprattutto, quando possibile, all'origine della formazione del bene che diverrà rifiuto; massimizzare il riutilizzo o il riciclaggio e infine sfruttando il contenuto energetico mediante la produzione di compost, biogas o la termocombustione di ciò che non è stato possibile valorizzare.

Alla fine di questo processo la frazione destinata a discarica , sempre e comunque presente, sarà di quantità estremamente inferiore a quella di partenza e, se trattata opportunamente, molto stabile.

Quindi riduzione, riutilizzo del materiale, riciclaggio della materia costituente il materiale raccolto e recupero sono i nuovi quattro imperativi che si impongono per affrontare correttamente il problema dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani.

Noi tutti dovremmo essere consapevoli di essere una, parte del complesso meccanismo che può aiutare l'ambiente e noi stessi a vivere meglio.

Questa metodologia di impostazione è stata anche sinteticamente denominata come "La filosofia delle 4R".

 

LE CARATTERISTICHE TECNICO-STRUTTURALI DI UN’ ISOLA ECOLOGICA

L’ isola ecologica è un’area dotata di pavimentazione solida in genere di cemento o asfalto che ospita uno o più contenitori (bidoni o cassoni) destinati al conferimento delle frazioni differenziate dei rifiuti urbani da parte dei privati cittadini.

La pavimentazione dell’area deve essere realizzata in modo da impedire qualsiasi contaminazione dell’ambiente esterno ed evitare fenomeni di inquinamento del suolo e delle acque sotterranee a seguito di dispersioni accidentali di rifiuti liquidi.

I contenitori e le piazzole di deposito devono essere corredati da apposita cartellonistica esplicativa riportante le tipologie di rifiuti ammessi in modo da facilitare il corretto conferimento delle frazioni differenziate omogenee da parte degli utenti.

Particolare cura dovrà essere posta alla viabilità interna del centro di raccolta ed all’accesso da parte degli utenti ai contenitori ed alle piazzole di deposito.

L’intera area dell’isola ecologica dovrà essere recintata con una rete di altezza non inferiore a 2 m e dovrà essere prevista la piantumazione di essenze arbustive lungo tutto il perimetro al fine di mitigare l’impatto visivo dell’impianto e favorire il suo inserimento nel paesaggio circostante.

L’accesso al centro dovrà essere chiuso con apposito cancello corredato da cartello riportante gli orari di apertura del centro di raccolta.

La struttura deve essere dotata di un adeguato impianto di illuminazione da lasciare preferibilmente in funzione anche nelle ore di chiusura dello stesso per una sua più facile sorveglianza.

Dovranno essere previsti anche un idoneo impianto antincendio conforme alle norme vigenti sulla sicurezza in ambienti pubblici ed una rete idrica dedicata per le operazioni di lavaggio dei contenitori di rifiuti, nonché delle superfici e dei piazzali del centro.

Deve infine prevedersi la realizzazione di un locale ad uso guardania – ufficio dotato di servizi ed eventuale magazzino.

 

COS’ E’ UN’ ISOLA ECOLOGICA?

Un'isola ecologica, o ecopiazzola, è un'area recintata e sorvegliata, attrezzata per la raccolta differenziata dei rifiuti, disponibile in molti comuni italiani.

 L'utilità principale di questi centri è quindi, quella di evitare lo smaltimento in discarica, per recuperare risorse e tutelare meglio l'ambiente.

In genere queste strutture vengono localizzate in posti facilmente accessibili come bordi stradali o perimetri cimiteriali.

Di norma le aree prescelte devono essere destinate a tale uso dai P.R.G. comunali; in alternativa dovranno essere utilizzate le aree con destinazione urbanistica per servizi ed attrezzature ad uso pubblico.

La viabilità di collegamento tra l’isola e le aree urbane da essa servite deve essere adeguata a sostenere la circolazione delle autovetture e dei piccoli automezzi pubblici e privati che vi conferiscono direttamente i rifiuti, nonché dei mezzi pesanti che provvedono al carico del materiale ed al successivo trasporto verso gli impianti di recupero o smaltimento.

L’isola ecologica prevede dei giorni e degli orari di apertura al pubblico che devono essere stabiliti in funzione delle esigenze degli utenti da essi serviti; a tal fine ne è consigliata l’apertura pomeridiana e l’apertura durante il sabato e/o la domenica.

Durante gli orari di apertura al pubblico, inoltre, è consigliata la presenza di almeno due operatori del centro al fine di agevolare il conferimento dei rifiuti da parte degli utenti e per garantire un adeguato controllo sulla qualità dei rifiuti conferiti.

E’ possibile depositare materiali di varia natura: arredi ed elettrodomestici, legno (pallets, cassette, imballaggi in legno, mobilio, assi, travi), residui di potature e sfalci, carta e cartoni, vetro, metalli (reti, biciclette, ringhiere, imballaggi in acciaio), lattine e alluminio, plastica, pneumatici, oli alimentari, oli lubrificanti, accumulatori e batterie, pile, cartucce stampanti, neon, farmaci, vernici, solventi, bombolette, liquidi fotografici, filtri auto.

 

Giuseppe Ferraggina

 


 

Home pageCopyright 2000/2015 © - Tutti i diritti riservati - All rights reserved - Testata giornalistica autorizzata dal Tribunale di Napoli-registr. n. 5141-Provv.del 27-06-2000.

Editore: associazione culturale no-profit "Confgiovani"- Iscr. ROC n.19181. Direttore Resp. Dott.Massimiliano Giovine - giornalista (Tes. Prof. n.120448, già n.84715).

Direzione, Redazione: via D. De Dominicis, 20 c/o Giovine-cap. 80128 Napoli. E' vietata la riproduzione o trasmissione anche parziale, in qualsiasi forma, di testi, immagini, loghi ed ogni altra parte contenuta in questo sito web senza autorizzazione.

La Redazione non è responsabile di eventuali errori imputabili a terzi, nè del contenuto delle inserzioni riservandosene, pertanto, la pubblicazione.

Nomi e numeri sono citati a puro titolo informativo, per offrire un servizio al lettore. Proprietà artistica e letteraria riservata ©. Vedi gerenza e note legali/tecniche.

|Anno XIV num.4 - Lug./Ago. 2015| - Per informazioni e-mail: redazione1@spaziomotori.it

Sito web ottimizzato per "Firefox", Internet "Explorer 5.0" o superiore - Risoluzione schermo consigliata: 1024 x 768 pixel - >>Privacy/Cookie<<