La Storia della Fiat 500
Il mito di un'auto che
cambiò le abitudini degli Italiani per sempre
di Ciro Ciaramella
Chi
non conosce la mitica "500"...?
Le sue origini
ci portano alla "Topolino", un'auto che, prodotta nel 1936, ebbe
immediatamente un enorme successo; era a quei tempi alla
portata di tutti, l'auto "del popolo"con un costo di lire 9.750. Fu prodotta fino al
1956 (dati tecnici: 13cv, Max 85 Km/h).
Soltanto
nel 1957 nascerà poi la 500, con dimensioni minori (altezza 1,33m,
larghezza 1,32m, lunghezza 2,97m, cilindrata 479cc). Ma dato che la
prima versione era poco ricca e curata nell'aspetto esteriore, non riscosse un gran successo,
come forse ci si aspettava.
Ciò
perché, a quei tempi, l'auto era una per famiglia e doveva offrire spazio per
tutto.
Allora le auto più
vendute erano la Fiat 600 e la Fiat 1100, apprezzate soprattutto per il rapporto
qualità-prezzo e per la versatilità d'utilizzo.
Per questo la
Fiat
nel dicembre dello stesso anno introdusse sul mercato due nuove versioni, l'economica
e la 500 sport che venne prodotta bicolore, con cromature, cerchi
verniciati di rosso; pensate che riusciva a superare i 105 Km/h.
Notevole per l'epoca.
L'economica
costava 25.000 lire in meno alla precedente versione e 175.000 lire in
meno alla 600, per cui, divenne più richiesta.
Ma anche
il boom economico degli anni '70 contribuì all'incremento delle
vendite perchè la Fiat 500 cominciò ad essere scelta come seconda
macchina (per le mogli), oppure come soluzione alternativa, per i meno
possidenti, allo scooter.
Nel 1959 la
Fiat modificò la piccola vetturetta, portando a quattro la portata delle
persone e, l'anno dopo, presentò la Nuova 500 D, con schienale
posteriore ribaltabile e aumento della potenza del motore a 499,5cc.
Nello stesso
anno fu vide la luce anche la versione familiare, la Fiat Giardiniera, che
era allungata nella parte posteriore.
Soltanto nel
1965 la Fiat 500 mutò notevolmente, quando cioè le portiere venero
incernierate anteriormente e non più posteriormente (controvento) e fu
oggetto anche di altri
cambiamenti più o meno vistosi. Nacque così una nuova versione, la 500F.
Nel 1968 la
500L fece perdere la denominazione di "Nuova" alla storica utilitaria,
introdusse i famosi tubi sui paraurti, i sedili divennero reclinabili,
il pavimento venne rivestito di moquette e alle portiere furono aggiunte
le tasche interne.
Nel 1971 la
Fiat presentò l'ultima versione: la 500R, il modello che fu sostituito
poi in seguito dalla 126.
E proprio in
questa fase le vendite però ebbero una flessione, in quanto molti
nuovi acquirenti preferivano la 126 che in effetti più
comoda, più moderna, più veloce, ed aveva il cambio sincronizzato nelle
3 marce superiori. Ma di certo non aveva - e non avrà mai - il fascino
indiscusso della "500".
Fu
così che, pian piano, nel 1975 il mito degli anni '60 purtroppo
scomparve dagli stabilimenti
Fiat dopo 20 anni di vita e 3.678.000 unità prodotte.
Sono ancora in
tanti nel mondo ad amarla ed a collezionarla e sono altrettante le proposte per
rimetterla in produzione.
Ancora oggi,
dopo 30 anni dall'uscita di produzione, se ne vedono in giro e dalle
stime sarebbero addirittura 600.000 le vecchie Fiat ancora nel grande parco
auto italiano.
Ciro Ciaramella
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