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FORMULA UNO: VITTORIA ROSSA DEL MONDIALE 2007

di Delizia Ruta (Nov.2007)

La Ferrari conquista la vittoria del Mondiale di Formula Uno 2007 al Gran Premio di Interlagos, In Brasile.
La gara è stata una delle più attese degli ultimi anni: tre piloti si sfidavano nell’ultimo GP per la prima posizione nella classifica iridata che si è conclusa con il campione Kimi Raikkonen a 110 punti, Fernando Alonso per McLaren a 109 e a eguali punti il suo compagno di squadra Lewis Hamilton.

Nonostante i presunti favoritismi per il pilota Hamilton di McLaren, di cui si prevedeva la vittoria, le cose non sono andate come molti si aspettavano.
La competizione inizia con un’ottima partenza da parte dei ferraristi. Raikkonen si assesta subito al secondo posto dietro al compagno di squadra Felipe Massa.
Conducono entrambi una gara perfetta, Kimi supera Massa durante il pit-stop di quest’ultimo, si posiziona in testa e vince il Gran Premio.
Il finlandese è soddisfattissimo della vittoria, e dichiara “sono così felice che fa quasi male”; ha realizzato quello che lui dice essere il suo sogno dall’età di sette anni e ringrazia la propria squadra orgoglioso di farne parte, definendola la migliore del mondo.
 
L’avversario e favorito Hamilton invece fa una gara tutt’altro che ottima; si fa superare dal compagno Alonso alla partenza e prova a breve a riguadagnare la posizione persa.
Però nel tentativo di sorpasso finisce nella ghiaia e perde diverse posizioni.
Non finisce qui. Scende successivamente alla diciottesima posizione per presunti problemi di elettronica, come dichiarato da McLaren; anche se più fonti, tra le quali il pilota stesso, dichiarano che l’imprevisto fosse dovuto all’erronea pressione del tasto limitatore per l’entrata alla corsia dei box.
Conclude il gran premio al settimo posto, arrivando al termine della gara ben dietro alle rosse, puntando al terzo posto del mondiale con una gara conclusa con un’alternanza di posizione con Kubica.
L’altro pilota McLaren, Alonso, dimostra le sue ottime qualità di pilota facendo una buona gara anche se non riesce a prendere posizioni significative e colmare il gap tra lui e i ferraristi.
Il pilota, deluso dalla propria squadra, decide successivamente di abbandonare la McLaren; decisione presa dallo spagnolo per due fattori importanti: i favoritismi palesemente perpretrati verso il compagno Lewis Hamilton durante tutto il Mondiale e la confessione fornita al tribunale da Alonso relativamente alla vicenda “Spy Story” che ha definitivamente raffreddato i rapporti tra lui e il presidente Ron Dennis.
Viene raggiunta, in ogni caso, una risoluzione consensuale del contratto con la scuderia. Il comunicato della scuderia recita: “Dopo un meeting tra Fernando Alonso e la McLaren di comune accordo, nell'interesse di entrambe le parti, si è deciso di porre fine al rapporto di collaborazione. La separazione consensuale non era stata discussa prima d'ora, perché si riteneva che un simile argomento avrebbe potuto danneggiare seriamente il rendimento del team e di Fernando nel Mondiale 2007. Entrambe le parti ritengono che questa fosse la decisione migliore”. Alonso non dovrà dunque pagare alcuna penale per abbandonare la scuderia McLaren.
 
Non si risparmiano intanto i festeggiamenti per il primo mondiale di Formula Uno vinto da Kimi Raikkonen e quindicesimo della Ferrari.
I commenti del presidente della casa del cavallino rampante non si sprecano: Luca Cordero di Montezemolo attacca la FIA per la slealtà di cui si è macchiato lo svolgimento del mondiale durante tutto l’anno; e dichiara che la forza vincente della sua squadra proviene da quelle che lui chiama le quattro “C” ovvero “Coraggio, competenza, coesione e creatività”. Lo spirito di squadra e il rischio sono vincenti.
Il presidente di Ferrari si complimenta, comunque, con i piloti McLaren; con Hamilton per la sua forza e i pochissimi errori commmessi pur essendo al primo Mondiale e soprattutto con Alonso per la lealtà dimostrata in conclusione. Ovviamente elogia anche i suoi piloti, Raikkonen e Massa, dichiarando: “non li cambierei con nessuno”.

Solo un ultimo avvenimento non fa ancora concludere definitivamente questo tormentatissimo Mondiale.
I commissari preposti al controllo delle auto dopo la gara, scoprono che per le auto di Kubica e Heidfeld per la BMW e di Rosberg per la Williams la benzina si assestava a una temperatura di 12/13 gradi in meno della temperatura concessa. La FIA conferma l’ordine di arrivo nonostante la rilevazione.
Ma Ron Dennis fa ricorso alla corte di appello internazionale perché l’eventuale squalifica che avrebbero dovuto subire i piloti avrebbe permesso a Hamilton di essere quinto nella classifica del gran premio di Interlagos e di vincere il Mondiale.
Hamilton, dal canto suo, dichiara che quello che vuole è riuscire a vincere in gara e non sulla carta e inoltre la decisione di Dennis viene criticata da molti visto l’andamento e “comportamento” della McLaren in questo Mondiale. È probabile che la decisione della FIA non verrà cambiata, ma attendiamo conclusioni ufficiali.