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FUMARE IN AUTO, PERICOLOSO COME TELEFONARE
di
Giovanni Minieri
Arriva una brutta notizia per tutti gli accaniti
fumatori, quelli che si sentono braccati dal legislatore che, a quanto
pare, ha deciso di intraprendere una crociata contro tutti gli amanti
della bionda di tabacco. Infatti, dopo aver vietato il fumo in tutti i
locali pubblici, ci pensa un gruppo di 17 senatori, tra cui spiccano i
nomi di Domenico Scilipoti e Antonio Razzi, ad inventarsi qualcosa che
ha del diabolico.
Questi “buontemponi” hanno avuto la bell’idea di
presentare un disegno di legge con Atto Senato numero 1902 col quale si
propone l'introduzione di un nuovo articolo al Codice della Strada, il
n.173 bis, che dovrebbe recitare più o meno così: “è vietato al
conducente fumare durante la marcia”.
La proposta, sostengono i proponenti, trova
giustificazione nel calo del livello di attenzione riscontrato in chi
fuma al volante, da ciò un sensibile aumento delle probabilità di
provocare un incidente. Non solo, a ciò si aggiunge il fatto che spesso
tra i passeggeri della nostra auto ci sono anche dei bambini,
l’obiettivo, a detta dei firmatari, è quindi anche quello di tutelare la
salute dei più piccoli, i più indifesi, così come di chiunque altro
viaggi in auto e si trova costretto, suo malgrado, a inalare fumo
passivo.
E chi accende una sigaretta, spesso lo fa mentre sta
guidando, il gesto stesso del prendere l’accendino e portare la
sigaretta alla bocca, significa distogliere gli occhi dalla strada pochi
secondi, è vero, ma sono attimi che potrebbero costare caro. Situazione
di pericolo è anche quando la si spegne. Anche qui a volte il fumatore
automobilista getta semplicemente il mozzicone di sigaretta, ancora
fumante, fuori dal finestrino, rischiando di provocare incendi lungo il
margine della strada.
O peggio, potrebbe verificarsi che cenere della sigaretta
possa finire nell’abitacolo della auto, col rischio di innescare un
incendio, oppure potrebbe cadere sui pantaloni, costringendo il
guidatore a manovre che genererebbero situazioni di pericolo per sé e
per gli altri utenti della strada.
Dagli esempi sin qui riportati avrete voi stessi notato
che fumare una sigaretta mentre si è alla guida presenta una
pericolosità simile all’uso del cellulare, ed infatti nella proposta di
ddl si legge che le infrazioni all’art. 173 bis verranno punite con
multe simili a quelle previste per il divieto di uso del cellulare,
multe che vanno da 161 a 646 euro, e ,nel caso si reiterasse
l’infrazione nei due anni successivi, è previsto il ritiro della
patente.
Giovanni Minieri
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