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Ignoranza?
La malattia del nostro secolo
di Badawi Ali Ebtehal
Le società hanno sempre una malattia.
Un’infermità contro il quale cercano di combattere ma spesso non
riescono a vincere, s’illudono di averla superata, ma spesso è
incurabile.
Il XX secolo era malato di potere, l’uomo superiore credeva
nell’innovazione onnipotente, nella scienza dominante, cuore e cervello
di noi robot.
Il XXI secolo è malato d’ignoranza. Parla molto di flessibilità,
tolleranza, comprensione, ma domina l’incomprensione, l’intolleranza, la
discriminazione. Camuffa la sua malattia con termini tipo:
Globalizzazione e multietnicità. Parole usate ma spesso ignorato il loro
vero significato.
Siamo la società stereotipata, con pregiudizi, discriminatoria e
inflessibile, ma ci illudiamo ancora di non esserlo, di essere di larghe
vedute, di aver capito la lezione di ieri (tanta storia!), ma come
facciamo a capire se continuiamo ad ignorare?.
La mia tesi è fondata sul fatto che c’illudiamo di sapere ciò che non
sappiamo, ma non vogliamo nemmeno voltarci per cambiare idea.
Il mio giudizio deriva dall’osservazione continua delle persone che mi
circondano e a dimostrare quanto detto, cominciate ad immaginarvi queste
scena. Sicuramente le conoscete!
Scena 1:
Una signora sale sull’autobus. E’ strana, vestita in modo inusuale.
Porta uno straccio sui capelli, non so come lo chiamano. Ah si, ricordo.
Si chiama velo!
La guardo e penso: poverina. Sicuramente lo indossa contro voglia,
maltrattata e picchiata a casa. Dicono che gli uomini arabi sono delle
bestie! Povere donne!
Scena 2:
Un amico parte per uno stage in Cina.
Le raccomandazioni degli amici sono le seguenti:
chiedi sempre prima di mangiare. Quelli mangiano anche i topi!
Che schifo! Certo che la gente è malata!
Scena 3:
Quello è gay.
Cosa?!
Lo prenderei a schiaffi. Se mio fratello fosse così .. lo disconoscerei!
Questi sono solo esempi, piccoli esempi della nostra vita quotidiana.
Un secolo di ignoranti può solo creare guerre culturali e solo se
abbattiamo questi muri mentali, potremo vantare una coscienza libera.
Libera dall’ignoranza. Il male del nostro secolo.
Badawi Ali Ebtehal |