Navigando su questo sito web si accettano i cookie utilizzati per fornire i Nostri servizi. Per maggiori informazioni leggere l'informativa sui cookie

SPAZIO MOTORI HOME PAGE- Testata giornalistica telematica autorizzata dal Tribunale di Napoli con n.5141-Dir. Resp. Dott.Massimiliano Giovine Il primo periodico telematico di informazioni ed inserzioni auto,moto,nautica,trasporti,viabilità,ambiente,sicurezza stradale,ecc.Testata Giornalistica autorizzata dal Tribunale di Napoli-registraz.n.5141-Provv.del 27/6/2000-Direttore Responsabile Dott.Massimiliano Giovine - © Tutti i diritti riservati

|HOME|

|Presentazione|

|Note/GeRENZA| Cookie |

|Lettere|

|Spazio Motori "Ambiente"|

|Inserzioni gratis|

|Links auto|

|Links moto|

|Links utili|

|Assicuraz. web|

Anno XIV num.4
Lug./Ago. 2015

|C E R C A|

Moto storiche con meno di 30 anni: ritorna la tassa di possessoMOTORINO: in 2 anche a 16 anni
Moto storiche con meno di 30 anni: ritorna la tassa di possessoAuto, quanto mi COSTI
Moto storiche con meno di 30 anni: ritorna la tassa di possessoL'auto ITALIANA riparte dal lusso
Moto storiche con meno di 30 anni: ritorna la tassa di possessoAuto e TECNOLOGIA oggi
Moto storiche con meno di 30 anni: ritorna la tassa di possessoBMW serie 2 Gran Tourer 7 posti

GLI INTERNI DELLA BMW SERIE 2 GRAN TOURER

Moto storiche con meno di 30 anni: ritorna la tassa di possessoMoto D'EPOCA: ritorna la tassa?

TOYOTA MIRAI AD IDROGENO"MIRAI": idrogeno anche per casa

LA TOYOTA "MIRAI" AD IDROGENO

CARPOOLING IN TEMPO REALE EICMA moto: 73°edizione

CARPOOLING IN TEMPO REALEPRA o Motorizzazione?

CARPOOLING IN TEMPO REALERicerca sui SINISTRI in Italia

CARPOOLING IN TEMPO REALECARPOOLING istantaneoCAR POOLING: condividere l'auto

L'automobile elettrica in Italia: possibile?Auto ELETTRICA: utopia?

SEGNALAZIONI LE SEGNALAZIONI DEI LETTORI. Scrivi anche Tu!

KTM super Duke "R"

Pillole/News
Rubrica "Spazio AMBIENTE"
ARCHIVIO articoli
Scrivi a:redazione1@spaziomotori.it

 

Scrivici

Torna alla Home page

 | Gerenza |

 

IL RAGIONIERE

La storia di Niki Lauda

di Roberto Maurelli 

 

Un'immagine di Niki LaudaAndreas Nikolaus Lauda, detto Niki, nacque a Vienna il 22 febbraio 1949 da una ricca famiglia di industriali. Nonostante un futuro spianato nell’azienda paterna, Niki comprese ben presto che il suo destino era sulle piste del mondo, inseguendo le orme del suo idolo Jochen Rindt, suo connazionale.

L’esordio in F1 avviene nel GP di casa, in Austria, al volante di una March. In gara parte in ultima fila, non può fare molto, e un guaio allo sterzo lo costringe al ritiro. La March gli offre ancora un sedile per il 1972, e per l’intero campionato. Purtroppo sarà un’annata sfortunata, costellata di ritiri e insoddisfazioni.

Nel circus, però, si comincia a parlare della meticolosità con cui questo giovane austriaco mette a punto un mezzo non irresistibile, della sua costanza nei tempi sul giro, della sua determinazione nelle fasi più concitate della gara.

Ecco allora che, per il 1973, non fu difficile trovare un accordo con la BRM. L’aria nuova porta i primi punti iridati grazie in Belgio. La conferma del suo talento cristallino si ha nel celeberrimo Gran Premio di Monaco dove al volante della sua BRM ottiene un fantastico sesto posto in griglia in qualifica e si distingue per tutta la gara fino allo sfortunato ritiro. In Canada, ancora, in formidabile stato di grazia, si esibisce, sotto la pioggia, in 19 giri pazzeschi che lo porteranno al comando fino a quando, per problemi di trasmissione, la sua andatura sarà notevolmente compromessa, tanto da portare al ritiro al 62° passaggio. Ormai, però, anche il pubblico dagli spalti aveva capito che sotto quel casco rosso si celava un campione in erba.

Fu già la prestazione di Monaco, comunque che convinse Enzo Ferrari ad offrire un volante al giovane austriaco per la stagione successiva. Ingaggio che purtroppo portò all’esclusione dell’italiano Arturo Merzario non senza un vistoso strascico di polemiche

Ancora una volta, però, il Commendatore aveva visto giusto e Lauda riesce a ricambiare la fiducia accordatagli dimostrandosi subito molto competitivo, cogliendo vittorie in Spagna e Olanda e ben nove pole position e arrivando anche a giocarsi il titolo prima di commettere qualche errore di inesperienza. Enzo Ferrari, difendendo il suo pilota dagli attacchi della stampa, ebbe a dire che non si poteva rimproverare un pilota, specie se così giovane, per il fatto di aver osato. La ricerca del limite è nell’indole di chi corre in auto e spesso quel limite può essere varcato; chi l’avrebbe detto che negli anni a venire Lauda si sarebbe meritato il nomignolo di ragioniere per la sua freddezza in gara…

Nel 1975 la velocità di Niki, unita alla competitività della Ferrari 312T, rappresentano un binomio quasi invincibile, che conquistò il titolo mondiale, in anticipo, nella gara casalinga di Monza davanti ad un pubblico estasiato. Erano anni che la Ferrari non conquistava il titolo, appannaggio delle scuderie inglesi. Ora sembrava davvero di poter aprire un ciclo!

Ed infatti la stagione successiva sembrava già essere scontata, con una sequenza di vittorie e piazzamenti che lasciavano pochi dubbi sull'esito finale del campionato. Il 1 agosto 1976, però, durante il Gran Premio di Germania, corso nell’inferno verde del Nürburgring, Lauda ebbe un gravissimo incidente, rimanendo intrappolato nella vettura in fiamme. Grazie al coraggio dei colleghi Harald Ertl, Guy Edwards e Arturo Merzario che scesero dalle loro vetture per soccorrerlo, riuscì a salvarsi, anche se le sue condizioni rimasero gravissime sia per le gravi ustioni subite che per aver inalato i velenosi fumi della benzina.

Dopo solo 40 giorni Lauda era di nuovo in pista, ancora con le bende che coprivano ustioni, pronto a difendere la sua leadership dall’assalto di un arrembante James Hunt, su McLaren. Con un’incredibile prova di coraggio, Niki si classificò quarto al Gran Premio di Italia, martoriato dalle ferite, alcune ancora sanguinanti, Niki giunse 4° in gara, raccogliendo punti importanti per la lotta per il titolo. All'ultimo appuntamento, il Gran Premio del Giappone, sul circuito del Fuji, la pioggia torrenziale mise fine alle aspettative mondiali di Lauda che, nel corso del secondo giro, preferì ritirarsi. A freddo avrebbe poi detto che ci sono cose più importanti della conquista del titolo… Hunt vinse il titolo, con un punto soltanto di vantaggio sul ferrarista, ma l’anno successivo Lauda si dimostrò veramente un ragioniere della guida, ottenendo il secondo titolo con diverse gare d'anticipo.

Dopo la rottura con la Ferrari, che non gli aveva perdonato il ritiro al Fuji, Lauda si trasferì alla Brabham-Alfa Romeo, dove però ottenne solo due vittorie, complice la superiorità tecnica delle Lotus. Si ritirò nel 1979, ma nel 1982 ritornò alle competizioni con la McLaren, con la quale vinse il suo terzo ed ultimo titolo nel 1984. Si ritirò dalle corse l’anno dopo per dedicarsi alla sua compagnia aerea, la Lauda Air.

Roberto Maurelli


 

Home pageCopyright 2000/2015 © - Tutti i diritti riservati - All rights reserved - Testata giornalistica autorizzata dal Tribunale di Napoli-registr. n. 5141-Provv.del 27-06-2000.

Editore: associazione culturale no-profit "Confgiovani"- Iscr. ROC n.19181. Direttore Resp. Dott.Massimiliano Giovine - giornalista (Tes. Prof. n.120448, già n.84715).

Direzione, Redazione: via D. De Dominicis, 20 c/o Giovine-cap. 80128 Napoli. E' vietata la riproduzione o trasmissione anche parziale, in qualsiasi forma, di testi, immagini, loghi ed ogni altra parte contenuta in questo sito web senza autorizzazione.

La Redazione non è responsabile di eventuali errori imputabili a terzi, nè del contenuto delle inserzioni riservandosene, pertanto, la pubblicazione.

Nomi e numeri sono citati a puro titolo informativo, per offrire un servizio al lettore. Proprietà artistica e letteraria riservata ©. Vedi gerenza e note legali/tecniche.

|Anno XIV num.4 - Lug./Ago. 2015| - Per informazioni e-mail: redazione1@spaziomotori.it

Sito web ottimizzato per "Firefox", Internet "Explorer 5.0" o superiore - Risoluzione schermo consigliata: 1024 x 768 pixel - >>Privacy/Cookie<<