Preventivi ed impianti Fotovoltaici
di
Pietro Martino
Fortunatamente gli impianti FV sono
diventati, grazie alle nuove tecnologie di produzione, veramente alla
portata di tutti. Oggi il prezzo per Kwp installato è di molto inferiore
perfino di qualche mese fa e la sua caduta è inarrestabile: un
preventivo fatto qualche tempo fa non è detto che sia ancora valido.
Tutto è in continua evoluzione positiva. E questo è un bene! Tuttavia,
però, se i prezzi per Kwp continuano a scendere, si può comunque
ottenere un impianto FV qualitativamente eccellente solo considerando
che la sua qualità ha un suo costo intrinseco che non diminuisce
altrettanto velocemente.
Scegliere un impianto FV non significa
scegliere un prezzo di mercato minore: non è questo la strada giusta!!!
Esistono molte variabili che fanno la differenza in un preventivo, e
queste variabili giocano un ruolo fondamentale nel prezzo offerto al
cliente.
Una caratteristica che deve essere sempre
considerata in un impianto FV è la sua enorme durata: la vita media di
un impianto FV è superiore a 30 anni. Nessun altro elettrodomestico ha
una vita così lunga! La tabella seguente illustra molte delle differenze
tra un impianto FV è un qualsiasi altro acquisto. Riflettiamo su queste
differenze:
|
Impianto FV |
Frigorifero |
Automobile |
Televisore |
Durata media (anni) |
35 |
8 |
10 |
8 |
Costo iniziale euro (impianto 3Kwp) |
18000 |
800 |
25000 |
1000 |
Manutenzione annuale euro |
200 |
50 |
350 |
0 |
Ricavi (euro/anno) |
2300 |
-300 |
-1200 |
-300 |
Costo ripagato? |
Si |
No |
No |
No |
Con un minimo di manutenzione, l'impianto FV
si ripaga da solo e permette anche di guadagnare!! Veramente una bella
cosa!! E tutto grazie al Sole.
Vale la pena quindi investire quel piccolo
capitale iniziale in modo tale che nessuna delle aspettative economiche
di ritorno dell'impianto FV, sia vanificata da una scelta dettata solo
dal mero costo. Scegliamo il nostro impianto bene e avremo indubbi
vantaggi!!!
Quali sono le variabili che incidono sul
prezzo di un impianto FV? Presto detto:
·
Costo moduli
·
Costo inverter
·
Costo quadri di campo
·
Costo cavi solari e
giunzioni
·
Costo sistema di montaggio
·
Costo pratiche
·
Costo progetto
·
Costo installazione
·
Costo collaudo e verifica
·
Costi diversi
L'insieme di questi costi è oggi (aprile
2010) valutabile per un impianto chiavi in mano, intorno a
3000-5000 euro per Kwp. Una forbice considerevole. Un divario che fa
inorridire e che non da importanza alcuna al nostro investimento.
Infatti, lo stesso impianto può costare (facendo un esempio di un
generatore FV da 3 Kwp) 3.000*3= 9.000 euro oppure 5.000*3= 15.000 euro
( e tralasciamo la questione IVA). Una differenza di 6.000 euro!!! Non
pochi. Anzi talmente tanti da impensierire un qualsiasi cliente e far
credere immediatamente a possibili imbrogli, a dubitare del
fotovoltaico!!! Tuttavia sia il primo prezzo che il secondo sono prezzi
reali: applicabili, fattibili. Lo stesso impianto, in effetti, può
costare sia 9.000 euro che 15.000 euro! Ma, evidentemente, con delle
differenze!!! Cerchiamo di esaminarne qualcuna, tanto per chiarezza.
Come un semplice e spero valido aiuto a capire meglio e soprattutto per
scegliere bene.
Teniamo sempre a mente che il nostro
impianto deve durare minimo 30 anni e ragioniamo su chi e cosa potrebbe
inficiare questa durata. Diciamo che, entro uno stretto margine,
questi costi sono invariabili:
·
Costo pratiche
·
Costo progetto
Ma tutte le altre voci hanno una
variabilità di costo molto consistente. Per esempio:
·
Costo collaudo e
verifica
Già questa voce è una variabile che incide
sul prezzo. Il collaudo e la verifica dell'impianto devono essere fatti
per come prescrive la Legge, utilizzando una specifica procedura e un
iter definito da apposite Norme, con strumenti che hanno un certo costo.
Ma che tuttavia, per le solite scappatoie tutte italiane, queste stesse
Norme possono essere aggirate con dichiarazioni di responsabilità dello
stesso professionista che ha progettato e che è deputato alla verifica e
al collaudo dell'impianto. Ovviamente non è una pratica comune, ma che è
tuttavia praticabile e che nel totale dei costi indicati potrebbe far
pendere la bilancia da un lato o dall'altro.
·
Costi cavi solari e
giunzioni
Qualche altro euro (per modo di dire) si
risparmia utilizzando sezioni e qualità di cavi solari scadenti o non
proprio a norma. Ricordate che i cavi, la loro sezione, la loro
certificazione di durata, e altre caratteristiche sono anche queste
normate. Utilizzare un cavo di sezione 4mm non è uguale a utilizzare un
cavo di sezione 6 (8) mm!!! Scaricare a terra un possibile danno con un
cavo da 3-4 mm non è uguale a scaricare con un cavo giallo-nero da 8mm.
I cavi sono esposti al sole, ai suoi micidiali raggi UV, debbono essere
quindi di ottima fattura e qualità.
·
Sistema di montaggio
Tenendo sempre a mente che il nostro
impianto deve durare minimo 30 anni e che lo stesso sistema di copertura
(tegole, coibentato lamierato, guaine bitumose, e quant'altro) hanno
durata molto variabile e tranne che per alcune tegole di qualità, molto
inferiore ai 30 anni dell'impianto stesso, vale la pena soffermarsi
sulla particolarità del sistema di montaggio dei moduli FV che andremo a
utilizzare sul nostro tetto.
Nelle figure sottostanti vengono mostrati
alcuni sistemi di montaggio comunemente utilizzati e che incidono non
tanto sul costo del sistema stesso ma sul costo della manodopera.
Bucare
una tegola e rammendarla con mastice è molto più veloce e sbrigativo che
non utilizzare staffe che si ancorano direttamente sul solaio! Quanto
durerà il mastice? Quanto durerà la guarnizione? Sole e intemperie,
caldo, freddo, ghiaccio, neve, influiscono negativamente sulla durata di
perni e plastiche utilizzate?
Addirittura c'è chi utilizza metodi ancora
più sbrigativi, conficcando e cementando poi il tutto, piccoli punzoni
direttamente nel manto di copertura; come si può notare da queste altre
immagini. Ancora ci si domanda: quanto durerà questo sistema?
Utilizzare questi sistemi è la stessa cosa
che utilizzare apposite staffe preformate che si ancorano direttamente
sul solaio sottostante? Molto probabilmente no! Richiederanno
sicuramente più tempo per la messa in opera, però i bulloni e i tasselli
sono al riparo e ben coperti dalla stessa tegola e questo non può che
significare maggiore affidabilità in tempi lunghi ma che, ovviamente,
hanno costi significativamente maggiori.
Le figure sottostanti mostrano qualche
esempio di questo sistema di ancoraggio.
Ma le differenze sul sistema di montaggio
non finiscono qui!! Esistono, infatti, numerose altre varianti che
permettono alla fine di abbassare notevolmente i costi della struttura
ma soprattutto della mano d'opera (voce preminente).
C'è un significativo risparmio anche
utilizzando le barre di profilato metallico utilizzate nel montaggio dei
moduli FV. Il peso, la sezione, la qualità, la durata e resistenza alla
corrosione e alle intemperie, sono fattori che incidono globalmente sul
costo, e non di poco. Come sono fatte le barre? Ferro zincato? A caldo,
a freddo? Sono di Zinco? Sono di acciaio zincato? Tutto ciò significa
risparmio o aggravio di costi. Non è bello pensare ad una barra che si
arrugginisce nel bel mezzo di un impianto FV di diversi metri
quadrati!!! Quando costerà sostituirla? E a spese di chi?
I bulloni che trovano semplicemente alloggio
nelle apposite scanalature delle barre di montaggio definiscono un
sistema migliore o peggiore di quello di avere un sistema di
aggrappaggio di dadi per gli stessi bulloni che trovano alloggio
preformato nella scanalatura dentata della barra? Ci sarà una seppur
minima differenza!! Una differenza che per qualità di costruzione sarà
anche più costosa!!
Esaminiamo, dalle immagini, ad esempio, un
tipico sistema di montaggio proposto dalla SunPower (ma che non è
l'unica, ovviamente). Questo design pulito, questo studio ricercato,
queste peculiarità di montaggio... tutto ciò avrà un costo! Ed è anche
questo che fa la differenza.
Le altre variabili dell'impianto FV sono:
·
Costo moduli
·
Costo inverter
·
Costo quadri di campo
E qui veniamo al dunque. Ci sono differenze
tra moduli? E se si quali? Quali sono i migliori e quali i peggiori?
Quali, in definitiva scelgo? Tutte queste domande e molte altre ancora
possono valere anche per la scelta dell'inverter e non possono,
ovviamente, trovare qui soluzione (avrebbero bisogno di trattazione
molto estesa e comunque sia non sarebbe attinente all'obiettivo
dell'articolo). Tuttavia è comunque facile soffermarci su peculiarità
dei moduli/inverter che tutti possiamo esaminare (e non solo all'occhio
esperto, quantunque ci fosse!).
I moduli FV sono doppiamente garantiti.
Sulla decadenza di potenza (generalmente 20-25 anni) uguale (con qualche
piccola differenza) per tutti i moduli e sulla fisicità del modulo
stesso (garanzia sulla costruzione) variabile da 5 a 10 anni a seconda
del modulo considerato. Quest'ultima, ovviamente inciderà anche sul
costo del modulo e con ragione! Anche l'efficienza del modulo è un
parametro da tenere presente. Alta efficienza significa minore
estensione di superficie occorrente e maggior dettaglio costruttivo del
modulo. E significa anche differenza positiva di costo. Anche la
differenza costitutiva della cella fotovoltaica incide sul costo:
monocristallina è un conto, policristallina un'altro e via di seguito.
Quanti diodi possiede il modulo? Soltanto uno? Due, tre? Tenendo
presente che più è alto il numero di diodi (speciali interruttori)
minore è il rischio che per ombreggiamento, per esempio, tutto il modulo
venga escluso dalla produzione! Tuttavia avere più diodi significa
maggior costo!
E per l'inverter? La stessa cosa! Stesso
discorso per la garanzia (qui 2-5-10 anni), potenza nominale
estremamente variabile, accessori (schermo lcd multirighe, interfaccia
complessa, bluetooth per comunicazione con un dataloger, ecc.). Costo
variabile anche se si tiene conto della sua curva efficienza-potenza.
Infatti è utile sapere che per un impianto FV possono andar bene più
inverter ma che tuttavia, se si tiene conto di questo parametro, possono
venir fuori delle differenze che infine si tradurranno in maggior
guadagno in termini di produzione elettrica e quindi economica. Tutte
peculiarità che se ci sono hanno un costo, altrimenti un risparmio.
In ultima analisi, anche i quadri di campo
possono incidere sul costo totale dell'impianto. Nel preventivo
dell'impianto è dettagliata la composizione dei quadri di campo? Sono in
effetti in numero di due (uno in CC e l'altro in CA)? Possiedono al loro
interno la componentistica prescritta (sezionatore, magnetotermico,
differenziale magnetotermico, scaricatore)? Sono componenti affidabili e
di qualità? Uno o più mancanze significa differenza negativa di prezzo
ma a discapito della qualità e della durata dell'impianto, ovviamente.
Per concludere. Un impianto FV può costare
da 3.000 a 5.000 Euro (ma anche di meno e anche di più), ma stiamo
parlando dello stesso impianto FV? E' possibile poter fare un confronto
reale tra questi? Probabilmente no! E questo significa che abbiamo la
necessita e anche il dovere di ponderare la scelta, di affidarci ad un
ottimo progettista, ad un buon installatore e di pretendere prodotti,
strutture e accessori se non di ottima, almeno di buona qualità. Perchè,
e non dimentichiamocelo mai, l'impianto FV deve durare tanto,
tantissimo. E deve fruttare il più possibile per molti, molti anni.
Pietro Martino |