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Anno XIV num.4
Lug./Ago. 2015

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Preventivi ed impianti Fotovoltaici

 di Pietro Martino

 

Fortunatamente gli impianti FV sono diventati, grazie alle nuove tecnologie di produzione, veramente alla portata di tutti. Oggi il prezzo per Kwp installato è di molto inferiore perfino di qualche mese fa e la sua caduta è inarrestabile: un preventivo fatto qualche tempo fa non è detto che sia ancora valido. Tutto è in continua evoluzione positiva. E questo è un bene! Tuttavia, però, se i prezzi per Kwp continuano a scendere, si può comunque ottenere un impianto FV qualitativamente eccellente solo considerando che la sua qualità ha un suo costo intrinseco che non diminuisce altrettanto velocemente.

Scegliere un impianto FV non significa scegliere un prezzo di mercato minore: non è questo  la strada giusta!!! Esistono molte variabili che fanno la differenza in un preventivo, e queste variabili giocano un ruolo fondamentale nel prezzo offerto al cliente.

Una caratteristica che deve essere sempre considerata in un impianto FV è la sua enorme durata: la vita media di un impianto FV è superiore a 30 anni. Nessun altro elettrodomestico ha una vita così lunga! La tabella seguente illustra molte delle differenze tra un impianto FV è un qualsiasi altro acquisto. Riflettiamo su queste differenze:

 

 

Impianto FV

Frigorifero

Automobile

Televisore

Durata media (anni)

35

8

10

8

Costo iniziale euro (impianto 3Kwp)

18000

800

25000

1000

Manutenzione annuale euro

200

50

350

0

Ricavi (euro/anno)

2300

-300

-1200

-300

Costo ripagato?

Si

No

No

No

 

Con un minimo di manutenzione, l'impianto FV si ripaga da solo e permette anche di guadagnare!! Veramente una bella cosa!! E tutto grazie al Sole.

Vale la pena quindi investire quel piccolo capitale iniziale in modo tale che nessuna delle aspettative economiche di ritorno dell'impianto FV, sia vanificata da una scelta dettata solo dal mero costo. Scegliamo il nostro impianto bene e avremo indubbi vantaggi!!!

Quali sono le variabili che incidono sul prezzo di un impianto FV? Presto detto:

·        Costo moduli

·        Costo inverter

·        Costo quadri di campo

·        Costo cavi solari e giunzioni

·        Costo sistema di montaggio

·        Costo pratiche

·        Costo progetto

·        Costo installazione

·        Costo collaudo e verifica

·        Costi diversi

 

L'insieme di questi costi è oggi (aprile 2010) valutabile per un impianto chiavi in mano, intorno a 3000-5000 euro per Kwp. Una forbice considerevole. Un divario che fa inorridire e che non da importanza alcuna al nostro investimento. Infatti, lo stesso impianto può costare (facendo un esempio di un generatore FV da 3 Kwp) 3.000*3= 9.000 euro oppure 5.000*3= 15.000 euro ( e tralasciamo la questione IVA). Una differenza di 6.000 euro!!! Non pochi. Anzi talmente tanti da impensierire un qualsiasi cliente e far credere immediatamente a possibili imbrogli, a dubitare del fotovoltaico!!! Tuttavia sia il primo prezzo che il secondo sono prezzi reali: applicabili, fattibili. Lo stesso impianto, in effetti, può costare sia 9.000 euro che 15.000 euro! Ma, evidentemente, con delle differenze!!! Cerchiamo di esaminarne qualcuna, tanto per chiarezza. Come un semplice e spero valido aiuto a capire meglio e soprattutto per scegliere bene.

Teniamo sempre a mente che il nostro impianto deve durare minimo 30 anni e ragioniamo su chi e cosa potrebbe inficiare questa durata. Diciamo che, entro uno stretto margine, questi costi sono invariabili:

·        Costo pratiche

·        Costo progetto

 

Ma tutte le altre voci hanno una variabilità di costo molto consistente. Per esempio:

·        Costo collaudo e verifica

Già questa voce è una variabile che incide sul prezzo. Il collaudo e la verifica dell'impianto devono essere fatti per come prescrive la Legge, utilizzando una specifica procedura e un iter definito da apposite Norme, con strumenti che hanno un certo costo. Ma che tuttavia, per le solite scappatoie tutte italiane, queste stesse Norme possono essere aggirate con dichiarazioni di responsabilità dello stesso professionista che ha progettato e che è deputato alla verifica e al collaudo dell'impianto. Ovviamente non è una pratica comune, ma che è tuttavia praticabile e che nel totale dei costi indicati potrebbe far pendere la bilancia da un lato o dall'altro.

 

·        Costi cavi solari e giunzioni

Qualche altro euro (per modo di dire) si risparmia utilizzando sezioni e qualità di cavi solari scadenti o non proprio a norma. Ricordate che i cavi, la loro sezione, la loro certificazione di durata, e altre caratteristiche sono anche queste normate. Utilizzare un cavo di sezione 4mm non è uguale a utilizzare un cavo di sezione 6 (8) mm!!! Scaricare a terra un possibile danno con un cavo da 3-4 mm non è uguale a scaricare con un cavo giallo-nero da 8mm. I cavi sono esposti al sole, ai suoi micidiali raggi UV, debbono essere quindi di ottima fattura e qualità.

 

·        Sistema di montaggio

Tenendo sempre a mente che il nostro impianto deve durare minimo 30 anni e che lo stesso sistema di copertura (tegole, coibentato lamierato, guaine bitumose, e quant'altro) hanno durata molto variabile e tranne che per alcune tegole di qualità, molto inferiore ai 30 anni dell'impianto stesso, vale la pena soffermarsi sulla particolarità del sistema di montaggio dei moduli FV che andremo a utilizzare sul nostro tetto.

Nelle figure sottostanti vengono mostrati alcuni sistemi di montaggio comunemente utilizzati e che incidono non tanto sul costo del sistema stesso ma sul costo della manodopera. Bucare una tegola e rammendarla con mastice è molto più veloce e sbrigativo che non utilizzare staffe che si ancorano direttamente sul solaio! Quanto durerà il mastice? Quanto durerà la guarnizione? Sole e intemperie, caldo, freddo, ghiaccio, neve, influiscono negativamente sulla durata di perni e plastiche utilizzate? 

       

Addirittura c'è chi utilizza metodi ancora più sbrigativi, conficcando e cementando poi il tutto, piccoli punzoni direttamente nel manto di copertura; come si può notare da queste altre immagini. Ancora ci si domanda: quanto durerà questo sistema?

Utilizzare questi sistemi è la stessa cosa che utilizzare apposite staffe preformate che si ancorano direttamente sul solaio sottostante? Molto probabilmente no! Richiederanno sicuramente più tempo per la messa in opera, però i bulloni e i tasselli sono al riparo e ben coperti dalla stessa tegola e questo non può che significare maggiore affidabilità in tempi lunghi ma che, ovviamente, hanno costi significativamente maggiori.

 

Le figure sottostanti mostrano qualche esempio di questo sistema di ancoraggio.

 

Ma le differenze sul sistema di montaggio non finiscono qui!! Esistono, infatti, numerose altre varianti che permettono alla fine di abbassare notevolmente i costi della struttura ma soprattutto della mano d'opera (voce preminente).

C'è un significativo risparmio anche utilizzando le barre di profilato metallico utilizzate nel montaggio dei moduli FV. Il peso, la sezione, la qualità, la durata e resistenza alla corrosione e alle intemperie, sono fattori che incidono globalmente sul costo, e non di poco. Come sono fatte le barre? Ferro zincato? A caldo, a freddo? Sono di Zinco? Sono di acciaio zincato? Tutto ciò significa risparmio o aggravio di costi. Non è bello pensare ad una barra che si arrugginisce nel bel mezzo di un impianto FV di diversi metri quadrati!!! Quando costerà sostituirla? E a spese di chi?

I bulloni che trovano semplicemente alloggio nelle apposite scanalature delle barre di montaggio definiscono un sistema migliore o peggiore di quello di avere un sistema di aggrappaggio di dadi per gli stessi bulloni che trovano alloggio preformato nella scanalatura dentata della barra? Ci sarà una seppur minima differenza!! Una differenza che per qualità di costruzione sarà anche più costosa!!

 

Esaminiamo, dalle immagini, ad esempio, un tipico sistema di montaggio proposto dalla SunPower (ma che non è l'unica, ovviamente). Questo design pulito, questo studio ricercato, queste peculiarità di montaggio... tutto ciò avrà un costo! Ed è anche questo che fa la differenza.

 

 

 

Le altre variabili dell'impianto FV sono:

·        Costo moduli

·        Costo inverter

·        Costo quadri di campo

 

E qui veniamo al dunque. Ci sono differenze tra moduli? E se si quali? Quali sono i migliori e quali i peggiori? Quali, in definitiva scelgo? Tutte queste domande e molte altre ancora possono valere anche per la scelta dell'inverter e non possono, ovviamente, trovare qui soluzione (avrebbero bisogno di trattazione molto estesa e comunque sia non sarebbe attinente all'obiettivo dell'articolo). Tuttavia è comunque facile soffermarci su peculiarità dei moduli/inverter che tutti possiamo esaminare (e non solo all'occhio esperto, quantunque ci fosse!).

I moduli FV sono doppiamente garantiti. Sulla decadenza di potenza (generalmente 20-25 anni) uguale (con qualche piccola differenza) per tutti i moduli e sulla fisicità del modulo stesso (garanzia sulla costruzione) variabile da 5 a 10 anni a seconda del modulo considerato. Quest'ultima, ovviamente inciderà anche sul costo del modulo e con ragione! Anche l'efficienza del modulo è un parametro da tenere presente. Alta efficienza significa minore estensione di superficie occorrente e maggior dettaglio costruttivo del modulo. E significa anche differenza positiva di costo. Anche la differenza costitutiva della cella fotovoltaica incide sul costo: monocristallina è un conto, policristallina un'altro e via di seguito. Quanti diodi possiede il modulo? Soltanto uno? Due, tre? Tenendo presente che più è alto il numero di diodi (speciali interruttori) minore è il rischio che per ombreggiamento, per esempio, tutto il modulo venga escluso dalla produzione! Tuttavia avere più diodi significa maggior costo!

E per l'inverter? La stessa cosa! Stesso discorso per la garanzia (qui 2-5-10 anni), potenza nominale estremamente variabile, accessori (schermo lcd multirighe, interfaccia complessa, bluetooth per comunicazione con un dataloger, ecc.). Costo variabile anche se si tiene conto della sua curva efficienza-potenza. Infatti è utile sapere che per un impianto FV possono andar bene più inverter ma che tuttavia, se si tiene conto di questo parametro, possono venir fuori delle differenze che infine si tradurranno in maggior guadagno in termini di produzione elettrica e quindi economica. Tutte peculiarità che se ci sono hanno un costo, altrimenti un risparmio.

In ultima analisi, anche i quadri di campo possono incidere sul costo totale dell'impianto. Nel preventivo dell'impianto è dettagliata la composizione dei quadri di campo? Sono in effetti in numero di due (uno in CC e l'altro in CA)? Possiedono al loro interno la componentistica prescritta (sezionatore, magnetotermico, differenziale magnetotermico, scaricatore)? Sono componenti affidabili e di qualità? Uno o più mancanze significa differenza negativa di prezzo ma a discapito della qualità e della durata dell'impianto, ovviamente.

 

Per concludere. Un impianto FV può costare da 3.000 a 5.000 Euro (ma anche di meno e anche di più), ma stiamo parlando dello stesso impianto FV? E' possibile poter fare un confronto reale tra questi? Probabilmente no! E questo significa che abbiamo la necessita e anche il dovere di ponderare la scelta, di affidarci ad un ottimo progettista, ad un buon installatore e di pretendere prodotti, strutture e accessori se non di ottima, almeno di buona qualità. Perchè, e non dimentichiamocelo mai, l'impianto FV deve durare tanto, tantissimo. E deve fruttare il più possibile per molti, molti anni.

 

Pietro Martino

 

 


 

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