“L’AMERICA VERDE DI OBAMA”
di Carlo Screti
POTEVANO ESSERE MOLTI
GLI ARGOMENTI DI ECOLOGIA CHE AVREI POTUTO TRATTARE , COME LA
BIODIVERSITA’,I CAMBIAMENTI CLIMATICI ,L’EFFETTO SERRA ,LE ENERGIE
RINNOVABILI E COSI’ VIA,MA OGNI SINGOLO ARGOMENTO SEPPURE TRATTATO IN
PROFONDITA’, AVREBBE CORSO IL RISCHIO DI RIMANERE ISOLATO,SOMMERSO DA
UN ‘IDEA GENERALE,DA UN NUOVO MODO DI PENSARE CHE STA COINVOLGENDO
IL “ CONCETTO DI AMBIENTE” LA SUA NATURA E APPROCCIO INNOVATIVO
INTRODOTTO DA OBAMA ,A TAL PUNTO CHE SAREBBE VENUTA A SMINUIRSI DI
SIGNIFICATO QUELLA VISIONE GLOBALE CHE IL PRESIDENTE D’ AMERICA E’
RIUSCITO A SOLLEVARE ,DANDO VOCE A TUTTI QUEI MOVIMENTI AMBIENTALISTI
AMERICANI E NON , CHE FINORA NON TROVAVANO RISCONTRO IN NESSUNA FIGURA
ISTITUZIONALE. SOPRATTUTTO CONTEMPORANEAMENTE QUESTO SUO NUOVO MODO DI
CONCEPIRE L’ AMBIENTE CONSENTE DI AFFRONTARE IN QUESTO MOMENTO DI
CRISI ECONOMICA ANCHE IL PROBLEMA OCCUPAZIONALE ,COME VEDREMO PIU’
AVANTI.
SI TRATTA INFATTI DEL
RADICALE MUTAMENTO E APPROCCIO AI PROBLEMI DELL’AMBIENTE CHE OBAMA
AFFRONTA CON GRANDE CORAGGIO E DIFFICOLTA’.
UNNA VERA E PROPRIA
RIVOLUZIONE RISPETTO AGLI ANNI DI BUSH ,PADRE E FIGLIO E DI REAGAN
INSOMMA SI PUO’ PARLARE
CON LE SCELTE DI OBAMA DI “RINASCIMENTO VERDE”,SENZA TRASCURARE I
PROBLEMI CHE NE POSSONO DERIVARE E CHE VEDREMO PIU’ AVANTI.
IN OGNI CASO IL DADO E’
TRATTO.
DOPO ANNI DI IMMOBILISMO
AMBIENTALE , A WASHINGTON OGGI I CITTADINI ,LE ASSOCIAZIONI,LE LOBBY E
I PARTITI FINALMENTE SI CONFRONTANO IN MODO CONCRETO E COSTRUTTIVO SULLA
POLITICA ENERGETICA INTRODOTTA DA OBAMA. LA SUA PROPOSTA DI LEGGE
RISCRIVE LE REGOLE ,GLI IMPEGNI,LE POLITICHE IN MATERIA DI EMISSIONI DI
GAS SERRA ED ENERGIA.
VIENE SANCITA INFATTI UNA
RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DI CO2 CON OBIETTIVI AL 2020 E AL 2050
RISPETTIVAMENTE DEL MENO 17% E DEL MENO 83%.
DA QUI LA PRIMA
DISCUSSIONE POLITICA SU COME CONTABILIZZARE E CONTROLLARE LE EMISSIONI,
IL COSIDDETTO “CAP AND TRADE”A CUI AGGIUNGERE LA QUANTITA’ E LA
GRATUITA’ DELLE QUOTE DA DISTRIBUIRE AI DIVERSI SETTORI INDUSTRIALI.
IN OGNI CASO OBAMA
OTTIENE L’APPROVAZIONE DEL TESTO IN COMMISSIONE ENERGIA.
SI PUO’ PARLARE DI UN
PRIMO GRANDE RISULTATO.
ESISTE PERO’ UN RISCHIO.
SENZA UNA MAGGIORANZA
QUALIFICATA DEI MEMBRI DEL SENATO DELLE NAZIONI UNITE,LA PROPOSTA DI
OBAMA POTREBBE NON PASSARE,COME AVVENNE PER CLINTON CHE NON POTE’
RATIFICARE IL PROTOCOLLO DI KYOTO.
PERTANTO BISOGNA DIRE CHE
PER OBAMA ESISTE LO STESSO PERICOLO.
IN OGNI CASO IN AMERICA
L’OPINIONE PUBBLICA ,70 AMERICANI SU 100, E’ A FAVORE DELLE NUOVE
SCELTE SUL CLIMA PROPOSTE DA OBAMA.
INFATTI LA SUA PROPOSTA
DI UNA ECONOMIA “LOW CARBON” FONDATA SU FONTI RINNOVABILI ED
EFFICIENZA ENERGETICA PER MODERNIZZARE IL SISTEMA INDUSTRIALE E
USCIRE DALLA CRISI ECONOMICA ,E’ UNA PROSPETTIVA CHE PARLA AI
GIOVANI,ALLE IMPRESE E AI SETTORI PIU’ IN DIFFICOLTA’,MA E’ ANCHE UN
SEGNALE CHIIARO SU AMBIENTE , GIUSTIZIA E SICUREZZA INTERNAZIONALE,
ANCHE SE GLI SCETTICI NEGLI STATI UNITI AFFERMANO CHE TUTTO CIO’ FARA’
AUMENTARE TASSE E BOLLETTE.
MENTRE GLI AMBIENTALISTI
DAL CANTO LORO SI SOFFERMANO SUL FATTO CHE PER RALLENTARE IL
RISCALDAMENTO GLOBALE E’ NECESSARIA UNA RIDUZIONE DELL ‘80% AL 2020.
UN CHIARO SEGNALE CHE
OBAMA VUOLE VOLTARE PAGINA ARRIVA DALLO “STIMULUS ACT” CHE ASSEGNA
CIRCA 17 MILIARDI DI DOLLARI PER L’EFFICIENZA ENERGETICA E FONTI
RINNOVABILI.
QUESTA PRIORITA’ PER LA
PRIMA VOLTA VA A SCAPITO DEL NUCLEARE E FONTI FOSSILI.
OBAMA CON QUESTE SCELTE
GUARDA A QUEL MONDO DI AZIENDE CONCENTRATE NEL CUORE DELLA SILICON
VALLEY DOVE E’ ALTISSIMA LA PRESENZA DI MATERIALI ALTERNATIVI,PIU’
SOTTILI,ECONOMICI ED EFFICIENTI.
INSOMMA E’ NORMALE CHE
OBAMA RIVOLGA IL SUO INTERESSE NELLE ZONE DEL PAESE DOVE SI SONO
COSTRUITE COMPETENZE,PROGRAMMI E MIGLIAIA DI POSTI DI LAVORI NEL”
SOLARE”.
PURTROPPO BISOGNA DIRE
CHE A CAUSA DELLA CRISI MONDIALE ANCHE LA CALIFORNIA ARRANCA E IL
GOVERNATORE SCHWARZENEGER HA ANNUNCIATO TAGLI DI STIPENDI
PUBBLICI,SERVIZI SOCIALI,SCUOLE E PARCHI.
I FONDI DELLO STIMULUS
ACT HANNO PERMESSO DI FERMARE L’EVOLVERSI DI UNA SITUAZIONE CHE
ALTRIMENTI SAREBBE DIVENTATA DRAMMATICA.
INFATTI LA CRISI DELLE
BANCHE STAVA PER COINVOLGERE LE IMPRESE DEL SOLARE,PROPRIO PERCHE’ SONO
STATI TAGLIATI TUTTI I FONDI ALLA RICERCA E ALLE START-UP.
INVECE GRAZIE ALLE
RISORSE FEDERALI SARA’ POSSIBILE PORTARE AVANTI LO SVILUPPO DI
“PROTOTIPI”.
INSOMMA IN QUESTO
TERRITORIO SARA’ POSSIBILE UN FUTURO RINNOVABILE.
IL POTENZIALE
EOLICO,SOLARE, GEOTERMICO,E’ ENORME.
SI STANNO COSTRUENDO
NUOVE LINEE ELETTRICHE, PER PORTARE ELETTRICITA’ ALLE AREE INTERNE,ALLE
CITTA’.
UN SOGNO TECNOLOGICO
RINNOVABILE ,DA CUI MOLTI PENSANO BISOGNERA’ SVEGLIARSI PER COLPA DELLA
CRISI,POICHE’ ESSA RALLENTA QUESTI PROGRAMMI.
SUL FRONTE OPPOSTO
LAVORANO LE ORGANIZZAZIONI CHE HANNO INTUITO LE OPPORTUNITA’
OCCUPAZIONALI E SOCIALI DELLE RINNOVABILI.
INSOMMA NONOSTANTE LE
DIFFICOLTA’ ECONOMICHE E ISTITUZIONALI IL PIANO DELLE FONTI RINNOVABILI
LANCIATO DA OBAMA SEMBRA PROMETTERE PIU’ SVILUPPI CHE INTRALCI,PER IL
BENE DELL’AMERICA.
UNA COSA IN CONCLUSIONE
PERO’ E’ CERTA :E’ CORAGGIOSO E APPREZZABILE IL TENTATIVO DI USCIRE
DALL’USO DI UN’UNICA FONTE ENERGETICA,QUALE IL PETROLIO E IN PARTICOLAR
MODO AFFRONTARE IL PROBLEMA CLIMATICO IN SENSO GLOBALE QUANDO SOLO POCHI
ANNI FA L’ AMERICA RISULTAVA ASSENTE O QUANTOMENO INDIFFERENTE AI
PROBLEMI CLIMATICI.
Carlo Screti (Nov. 2009) |