LA CHEVROLET BEAT
di Clara Tumminelli
La Chevrolet Beat è la
commercializzazione della concept Beat apparsa al Salone di New York nel
2007.
La Beat presentata ufficialmente al salone di Detroit andrà a sostituire
la Matiz in tutto il mondo, Nordamerica compreso. Sarà prodotta in
Corea, ma potrebbe esserlo anche in Europa e in Nordamerica dove la
General Motors ha programmato una profonda riconversione dei propri
impianti produttivi grazie ai finanziamenti federali nell’ambito del
Trouble Asset Relief Program (TARP), il piano di aiuto all’economia
americana, tra cui le Case automobilistiche.
La Beat ha fatto la sua
prima comparsa, ancora in forma di concept car, nel film “Transformers
2: la vendetta del caduto”.
Dalle dichiarazioni di
Injo Kim, membro del design team che ha realizzato la vettura, scopriamo
che la Beat è studiata “ per le persone che hanno un approccio semplice,
ma non convenzionale della vita. Come loro, la Beat è semplice, libera,
originale e con una forte personalità.
La linea della vettura è
accattivante, sexy e
smart allo stesso tempo. Tutti gli aspetti di questa vettura sono
pensati per cambiare la visione precedente della piccola di casa
Chevrolet e aprire le porte delle mente ad un nuovo modo di pensare. Gli
interni sportivi sono combinati con uno stile che si potrebbe definire
futuristico e un design intelligente.
L’immagine
della Beat che la Chevrolet ha voluto dare è di un’auto fresca,
frizzante, nuova e senza compromessi.
La Beat ha
il più potente motore per la sua categoria. La casa assicura una
percorrenza di 18 km con un litro.
Lo stile è
muscoloso. Esteriormente ha un’imponente griglia dal design dinamico
nella parte anteriore, i fari anteriori sono molto aggressivi e si
estendono dalla base della griglia fino alla parte superiore del cofano.
I fendinebbia assomigliano alle pinne di uno squalo, lo spoiler
posteriore dona un’aria sportiva, il profilo laterale è molto muscoloso,
ben visibili sono le luci posteriori, le sbarre del tetto sono color
argento satinato e ha ruote da 14".
Internamente è molto spaziosa, seppur dalle compatte dimensioni: 3640 di
lunghezza e 1595 di larghezza. Ha il display illuminato. La
strumentazione e il cruscotto sono alla moda. Il volante è inclinato. la
tappezzeria è sportiva. Ha la radio con CD, MP3 e con una USB.
All’interno della
Beat nella zona centrale della plancia con un semplice tocco si apre un
alloggiamento che svela un sistema di navigazione. Scorrendo un pannello
verso il basso, appare un utile comparto portaoggetti.
E’ attualmente venduta
in India. Arriverà sugli altri mercati probabilmente alla fine del 2011,
inizio 2012.
Tre sono
le versioni attualmente proposte sul mercato indiano:
PS,
LS, LT.
Tutte con motore 1200, da 4 cilindri e 16V, potenza massima 80.5 e
potenza di 180 Nm.
Una
pre-produzione della Beat è la nuova Spark.
In Italia
è disponibile con due diverse motorizzazioni: la 1.0 da 68 CV e la 1.2
da 82 CV. Si può avere anche la versione a gas.
Non sono escluse
sorprese dato che il concept mostrato aveva nel cofano un 1,2 litri
turbocompresso con cambio automatico. Probabilmente per l’Europa sarà
pensata una versione Diesel 1,3 litri da 75 CV.
Di serie per tutte le
versioni: airbag passeggero disattivabile, airbags laterali anteriori e
per la testa, attacchi Isofix, sedile guida regolabile in altezza,
sedile posteriore frazionato. in aggiunta le versioni LS e LT hanno
alzavetri elettici, barre sul tetto, collegamento Aux, radio/CD con mp3
e comandi al volante, computer di bordo, fendinebbia,retrovisori
elettrici riscaldabili, volante regolabile in altezza e nella LT si
possono avere i cerchi in lega.
Clara Tumminelli |