NUCLEARE: LA STORIA SIAMO NOI
di Carlo Screti
VIVO NELLA CITTA’ DÌ LATINA DA 50 ANNI. E’ UNA CITTA’
CHE NASCE , COME MOLTI SANNO ,DA UN TERRITORIO PALUDOSO MILLENARIO
E LA CUI BONIFICA NEL 900, GIOCO FORZA, HA RICHIESTO UN USO
MASSICCIO DÌ PESTICIDI, SOSTANZE CHIMICHE , COME IL “DDT” CHE
SAPPIAMO ESSERE CANCEROGENO,CON I QUALI IL TERRITORIO E LE PERSONE
SONO STATI DISINFESTATI.
INOLTRE SUL TERRITORIO SONO STATE ATTIVE DUE CENTRALI
NUCLEARI:UNA A NORD QUELLA DÌ BORGO SABOTINO, L’ALTRA A SUD QUELLA
DEL GARIGLIANO, OGGI INATTIVE PER FORTUNA.
LA CITTA’ DÌ LATINA E LA PROVINCIA IN GENERE
RISULTA FRA LE PRIME PROVINCIE IN ITALIA PER MORTALITA’ DA MALATTIE
TUMORALI, ANCHE SE AD OGGI NON ESISTE UN NESSO CAUSA –EFFETTO, MA
SOLO STATISTICHE . CERNOBYL FORSE NON HA INSEGNATO A SUFFICIENZA.
LA PROVINCIA NEGLI ANNI 60-80 HA AVUTO UNA FORTE
INDUSTRIALIZZAZIONE SU OGNI SETTORE , IN PARTICOLARE QUELLO CHIMICO
–FARMACEUTICO, PORTANDO CERTAMENTE MOLTA OCCUPAZIONE ,MA
CONTRIBUENDO DÌ CERTO A FAR SVILUPPARE QUELLO DÌ CUI LA”
GENETICA-AMBIENTE “HA BISOGNO PER LO SVILUPPO DÌ PROCESSI TUMORALI.
QUALCUNO DICE CHE E’ SOLO UNA VALUTAZIONE EMPIRICA.
NON AVENDO PERO’ DOCUMENTAZIONI SCIENTIFICHE
INCONFUTABILI SEPPURE ATTENDIBILI , RESTO NELL’AREA DELLA
DOCUMENTAZIONE SCIENTIFICA PROBANTE. IL MIO PENSIERO PER QUESTO
MOTIVO VA ALLE NUOVE GENERAZIONI FUTURE.
INUTILE DIRE QUANTI COMPAGNI DÌ STUDI E AMICI HO
DOVUTO SALUTARE PER SEMPRE.
TUTTO CIO’ E’ IL PREZZO DEL PROGRESSO SE PUO’
BASTARE A CONSOLARCI.
L’ASPETTO PIU’ STUCCHEVOLE ARRIVANDO ALLE SCELTE
POLITICHE DÌ OGGI, CON LE STATISTICHE ALLA MANO, SI PARLA DÌ NUOVO
DÌ RIPRESA DÌ INVESTIMENTO NEL NUCLEARE E SI FA POCO PER CREARE
ALTERNATIVE CON ALTRI TIPI DÌ ENERGIE PIU’ PULITE, NON INQUINANTI
QUANDO ORAMAI ESISTE LA TECNOLOGIA PER POTERLE SVILUPPARE.
PROPRIO NELLA RIPRESA DEL NUCLEARE , LATINA E LA SUA
PROVINCIA RESTANO ANCORA VITTIME DÌ FALSE E FUMOSE PROMESSE SUL
RILANCIO DEGLI INVESTIMENTI LEGATI PROPRIO AL NUCLEARE.
RECENTEMENTE ,IN LINEA CON GLI ATTUALI INDIRIZZI DÌ
POLITICA ENERGETICA DÌ TUTTI I PAESI SVILUPPATI ,LO STESSO PREMIO
NOBEL” RUBBIA “ HA AFFERMATO CHE IL FUTURO E’ LEGATO ALLE ENERGIE
RINNOVABILI E ALTERNATIVE MENTRE IL NUCLEARE FA PARTE DEL PASSATO.
CITANDO RUBBIA VA DETTO COME LATINA SI SIA LASCIATA
SFUGGIRE L’OPPORTUNITA’ DÌ REALIZZARE PROPRIO A BORGO SABOTINO UNA
CENTRALE A SPECCHI SOLARI DIREZIONALI,PROGETTATA DAL PREMIO NOBEL ,GIA’
FINANZIATA NEL 2000 E CHE POI E’ STATA REALIZZATA A PRIOLO ,IN
SICILIA E INIZIERA’ A PRODURRE ENERGIA IL MAGGIO PROSSIMO. SONO
CONTENTO OVVIAMENTE PER I SICILIANI.
SI TRATTA DÌ OPPORTUNITA’ OCCUPAZIONALE PERDUTE: A
BORGO SABOTINO AL POSTO DEL PRESTIGIOSO E INNOVATIVO IMPIANTO DÌ
RUBBIA RESTANO I RIFIUTI RADIOATTIVI.
IL NOTO ACCORDO BILATERALE FIRMATO IL 24/02/2009 DAI
PRESIDENTI FRANCESI E ITALIANO, SARKOZY E BERLUSCONI E’ UN ATTO CHE
IN PROSPETTIVA FAVORISCE SOLO LA FRANCIA A SPESE DEI CONTIBUENTI ,
PERCHE’ PONE A CARICO DEI CITTADINI ITALIANI L’ESBORSO DÌ DENARO PER
PAGARE I GRUPPI FRANCESI (IN PARTICOLARE L’ EDF) SPECIALIZZATI
NELL’ESPORTARE QUESTO TIPO DÌ ENERGIA.
TUTTO CIO’ AVVIENE MENTRE LA FRANCIA HA SMESSO DÌ
INVESTIRE SUL NUCLEARE NEL PROPRIO TERRITORIO, COSI’ COME LA QUASI
TOTALITA’ DEI PAESI INDUSTRIALIZZATI.
E’ NECESSARIO DUNQUE PROSEGUIRE NELLA POLITICA DEL
RISPARMIO ENERGETICO SULLE TECNICHE DÌ REALIZZAZIONE NELL’EDILIZIA
PUBBLICA,NONCHE’ LE MOLTEPLICI INIZIATIVE SULLE FONTI RINNOVABILI E
DIRE UN “SECCO NO “ A NUOVE CENTRALI NUCLEARI IN PROVINCIA DÌ
LATINA, AFFINCHE’ IL FASULLO PROTOCOLLO SARKOZY- BERLUSCONI NON
COINVOLGA ULTERIORMENTE LE PROSPETTIVE DÌ LATINA E PROVINCIA NEL
SETTORE TURISTICO E IMPRENDITORIALE VISTO CHE UNA NUOVA CENTRALE
NUCLEARE A LATINA SAREBBE UN NUOVO FALLIMENTO
FINANZIARIO,OCCUPAZIONALE ED ENERGETICO COME QUELLO DEL REATTORE
“CIRENE” CHE E’ COSTATO AI CITTADINI BEN 1300 MILIARDI DÌ VECCHIE
LIRE DEGLI ANNI 80 E NON E’ MAI ENTRATO IN FUNZIONE.
E’ IL CASO DÌ DIRE COME GIA’ IN PASSATO, LE CENTRALI
RAPPRESENTANO UN PESO ONEROSO CHE OLTRETUTTO IMPEDISCE DÌ
VALORIZZARE IL TURISMO E LA CULTURA DELL’AMBIENTE COLLINARE
CIRCOSTANTE.
ANCORA UNA VOLTA L’ACCORDO BILATERALE ITALIA-FRANCIA
CI PENALIZZA FORTEMENTE.
INSOMMA NON SOLO PROBLEMI AMBIENTALI, PER L’ITALIA
CIO’ CHE PREOCCUPA DÌ PIU’ E’ CHE QUESTA FINANZA CREATIVA O
AZZARDATA JOINT-VENTURE PORTI SOLO RICCHEZZA ALLA FRANCIA ATTRAVERSO
“EDF” E SPESE AGLI ITALIANI CHE VEDRANNO PIU’ GONFIATE LE BOLLETTE,
INDIPENDENTEMENTE DAI CONSUMI FAMILIARI O AZIENDALI.
TUTTO CIO’ CON UN GRANDE PUNTO INTERROGATIVO SUI
RISULTATI CONCRETI PER ALMENO DUE MOTIVI:1) INNANZITUTTO GLI
INVESTIMENTI SUL NUCLEARE SONO FERMI A LIVELLO INTERNAZIONALE E
ANCHE COMUNITARIO, IN ATTESA CHE FACCIA QUALCHE PICCOLO PROGRESSO LA
RICERCA SUI REATTORI DÌ QUARTA GENERAZIONE-DETTI REATTORI SONO ALLO
STUDIO DA ALCUNI DECENNI E NON SI SONO ANCORA CONCRETIZZATI IN
IMPIANTI UTILIZZABILI .
IN ATTESA ,IL PROGRAMMA DÌ RICERCA
(GIF,generation IV International forum) NONOSTANTE FOSSE SPINTO DAL
2000 DAL GOVERNO AMERICANO NON HA ANCORA VISTO LA FIRMA DÌ MOLTI
AUTOREVOLI PAESI
CHE STANNO AL CONTRARIO INVESTENDO NELLE FONTI
ENERGETICHE RINNOVABILI A BASSO COSTO DÌ RICERCA E DÌ REALIZZAZIONE
E CON BASSO IMPATTO AMBIENTALE.
2)IL SECONDO PROBLEMA DERIVA DAL FATTO CHE QUALORA SI
APRISSE UN CANTIERE A LATINA , AVREMMO BEN QUATTRO MONUMENTI ALLO
SPRECO, E CIOE’:BORGO SABOTINO,IL CIRENE, LA CENTRALE DEL
GARIGLIANO, E LA QUARTA CENTRALE I CUI COSTI DÌ REALIZZAZIONE E
STANDARD DÌ SICUREZZA SAREBBERO UN INCOGNITA .SENZA CONSIDERARE POI
IL PROBLEMA SCORIE PRODOTTE DALLA FISSIONE.
NEL SOLO SITO DÌ LATINA E’ STATA STIMATA LA PRESENZA
DÌ BEN 3,300 MC DÌ GRAFITE CONTAMINATA CON CARBONIO 14 IL CUI TEMPO
DÌ DIMEZZAMENTO E’ CIRCA 5000 ANNI.
SI TRATTA DÌ UNO DEI MAGGIORI CUMULI VOLUMETRICI DÌ
RIFIUTI RADIOATTIVI INVENTARIATI IN ITALIA E OLTRETUTTO NON RISULTA
SIA OPERATIVO IL PROTOCOLLO SOGIN-AVEA PER LA GESTIONE DÌ QUESTO
MATERIALE.
L’ACCORDO RIGUARDA SOLO LE BARRE IRRADIATE E IL LORO
RIPROCESSAMENTO MA NON LE STRUTTURE CONTAMINATE.
IN CONCLUSIONE HO VOLUTO FARE UN’ANALISI DETTAGLIATA
LOCALE DEL NUCLEARE A LATINA ,PERCHE’ COME AMBIENTALISTA HO SEGUITO
PER MOLTI ANNI QUESTA PROBLEMATICA .
SOPRATTUTTO HO VOLUTO FARE QUESTA DISAMINA
APPARENTEMENTE LOCALE , CON L’INTENTO DÌ FAR CAPIRE A TUTTO TONDO
CHE LE ENERGIE DA SVILUPPARE SONO ALTRE ,CHE GLI ERRORI LI ABBIAMO
PAGATI E CHE CHI GUARDA ANCORA AL NUCLEARE E’ COME COLUI CHE PER
SOPRAVVIVERE VA A CACCIA CON LA CLAVA.
(Mar. 2010)
Carlo Screti