IL PANDA GIGANTE: UNA SPECIE A
RISCHIO D’ ESTINZIONE
di Maria Catena Cristaudo
Chi non conosce il panda, quel grosso
orsacchiotto bianco e nero dall’aspetto un po’ buffo? Se chiedete ad un
bambino se ne ha mai visto uno, anche solo in tv, certamente vi
risponderà di sì. La popolarità del panda gigante fra i bambini è dovuta
al film d’animazione ” Kung fu panda”, che lo ha reso celebre ed amato
fra i più piccoli.
Ma fu nel 1961 che questo animale ha
cominciato ad essere conosciuto dai più, quando l’associazione WWF lo ha
scelto come logo della propria organizzazione, perché rappresentava il
simbolo della distruzione della natura da parte dell’uomo. Infatti,
questo simpatico orso rischia l’estinzione e le cause sono dovute in
primis alla distruzione del loro habitat a causa della
deforestazione, al bracconaggio delle loro pelli, ma non solo. Il panda
gigante (Ailuropoda melanoleuca) è un animale a cui piace molto
mangiare, diciamo che non fa altro per tutto il giorno, può arrivare a
nutrirsi fino a 14 ore, arrivando a pesare da adulti oltre 100 kg.
Tuttavia è un tipo un po’ schizzinoso poiché
si ciba quasi ed esclusivamente di bambù, solo raramente cambia la
propria dieta scegliendo altre piante o piccoli animali. E’ però un
animale che si riproduce molto difficilmente e dei 3 cuccioli che
possono nascere solo uno di solito sopravvive. Questo è un altro dei
problemi che i veterinari devono affrontare per la salvaguardia di tale
specie.
Anche per questo quando nasce un cucciolo di
panda la notizia viene fatta sapere in tutto il mondo, poiché
rappresenta un evento straordinario ed una gioia soprattutto in Cina di
cui è diventato ormai uno dei simboli più famosi del paese. Ma come
abbiamo detto, la deforestazione rischia non solo di togliergli la
“casa”, ma anche appunto il suo nutrimento.
Il WWF ha da anni ormai attuato un programma
di salvaguardia di tale specie assieme al governo cinese (il paese
d’origine). Tale programma prevede: la creazione di nuove riserve (è
sempre più raro trovare panda in cattività) e la riduzione del taglio
dei bambù. C’è tanto da fare per riuscire a salvare questo bellissimo e
simpaticissimo peluche in carne ed ossa che mancherebbe a tutti i
bambini che lo hanno amato nel cartone animato, ai grandi ed il WWF
sarebbe costretto a cambiare logo!
(Giu. 2010)
Fonti:
www.wwf.it
www.maialino.it/amici/panda.html
Maria Catena Cristaudo |