IN GRAN BRETAGNA
ARRIVA IL PARCHEGGIO DOVE LE AUTO PARCHEGGIANO DA SOLE!
A Birmingham apre il parcheggio
futuristico. 339 auto si "autoparcheggiano"
Negli ultimi tempi i giornali di tutto
il mondo, dal New York Times alla BBC, hanno parlato ampiamente
di un nuovo parcheggio futuristico. La città di Birmingham, in
Gran Bretagna, può vantare infatti uno dei più rivoluzionari parcheggi
del pianeta all’interno del lussuoso complesso “the Cube”.
Il magnifico edificio è stato progettato da
Ken Shuttleworth il quale ha descritto la sua creazione come un
incantevole gioiello architettonico. Il “the Cube” è di fatto un
elemento perfettamente cubico che misura 53.1 m in altezza, larghezza e
profondità. La spettacolare creazione sorge sopra un canale e si libra
su un’elaborata e meravigliosa struttura geometrica composta da vetro e
alluminio con venature dorate che creano un’emozionante gioco di
riflessi. Il “the Cube” è una realtà vibrante, multifunzionale ed è
diventato il simbolo di Birmingham. I suoi 23 piani comprendono:
135 appartamenti, 10.359 m² di uffici, negozi esclusivi, un lussuoso
hotel ed un raffinato ristorante panoramico che permette una vista a 360
gradi della città. L’edificio di 450.000 m2 necessitava di un
parcheggio che offrisse molti posti auto, rispondesse a
particolari esigenze architettoniche e si adattasse alle caratteristiche
morfologiche dell’area.
La soluzione è stata proposta da
Wohr Autoparksysteme, società tedesca che ha installato più di 100
sistemi di parcheggio automatizzati in tutto il mondo ed è partner
dell’azienda veronese IdealPark leader italiano nel settore. Il
progetto ha previsto diverse fasi: uno scavo di 20 metri sotto il
livello stradale e sotto il canale, la costruzione del garage e
l’installazione di due sistemi di parcheggio automatizzati
Multiparker 760 grazie ai quali sono stati ottenuti 339 posti
auto su tre livelli. La procedura di parcheggio è semplice e veloce:
l’utente entra nel garage dall’ingresso a livello strada, apre la porta
dell’area di trasferimento vetture posizionando il proprio chip
induttivo davanti al pannello di comando; parcheggia l’auto seguendo le
istruzioni riportate su un display; esce dall’auto e conferma la
procedura di parcheggio dal pannello di comando. A questo punto l’auto
viene prelevata da un apposito carrello e tramite uno shuttle
viene portata nell’area di stoccaggio vetture di fronte al primo spazio
di parcheggio vuoto. L’auto viene parcheggiata direttamente sulla
soletta in cemento armato da un dispositivo di trasporto
longitudinale chiamato LAT (longitudinal pick-up transport
equipment).
Quando il proprietario desidera ritirare
l’auto le identiche operazioni si svolgono al contrario. L’utente attiva
la procedura di recupero dell’auto tramite il proprio chip induttivo in
una lussuosa e confortevole sala d’attesa che si trova vicino al
garage automatizzato del “the Cube”. Qui gli utenti più curiosi possono
monitorare i processi svolti dal parcheggio automatizzato su degli
schermi al plasma e vedere dove è posizionata la loro auto. Quando il
sistema ha terminato la procedura di recupero auto, l’utente accede
all’area di trasferimento e ritira la propria auto già pronta in
posizione d’uscita.
Il Multiparker 760, proposto in Italia da
IdealPark, può essere una valida soluzione per gli architetti che
attraverso questo sistema di parcheggio possono coniugare diversi
vantaggi come: creare nuovi posti auto, diminuire i tempi
di parcheggio, evitare furti e danni alle auto custodite in
tutta sicurezza all’interno del garage, ridurre notevolmente
l’impatto ambientale rispetto ad un tradizionale garage sotterraneo
ed infine adattare armoniosamente l’impianto al luogo di
installazione senza intaccarne le caratteristiche architettoniche.
(Nov. 2010)
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