CONTROLLI DELLA POLSTRADA SUI PNEUMATICI DEI VEICOLI. MA C’E’ ANCORA
TANTO DA FARE
Dal
2003 Assogomma, Federpneus e Servizio Polizia Stradale
collaborano alla realizzazione di progetti finalizzati alla mobilità
e alla sicurezza stradale con l’obiettivo di sensibilizzare gli
utenti della strada sull’importanza del pneumatico come primo
elemento di sicurezza attiva.
Presentati a Roma i risultati della Campagna “VACANZE
SICURE” 2010 che ha visto coinvolte cinque Regioni (Trentino
Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna, Toscana e Puglia), nei mesi di
aprile, maggio e giugno per un totale di quasi 10.000 controlli
sullo stato dei pneumatici di vetture, mezzi pesanti per trasporto
merci e persone, mezzi commerciali per il trasporto leggero (VAN),
nonché camper. I risultati dell’indagine sono stati elaborati a cura
della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Firenze.
Queste
Regioni sono state scelte per le loro caratteristiche morfologiche e
di traffico, perché sono in grado di rappresentare adeguatamente la
realtà dei mezzi in circolazione sulla nostra rete autostradale.
Un
lavoro importante che ha visto coinvolte centinaia di pattuglie
preventivamente formate con specifici corsi di formazione e dotate
di appositi strumenti di controllo.
Un
primo dato estremamente confortante è che su 5.000 vetture
controllate si è dimezzato il numero di auto con pneumatici
lisci.
Infatti, la percentuale di vetture fuori legge è risultata compresa
tra il 3 e il 5%, mentre i risultati della prima indagine effettuata
nel 2003 rilevarono una percentuale dall’8 al 10%. Questi numeri non
sono comunque un traguardo da considerarsi soddisfacente visto che,
se rapportati al parco circolante italiano, darebbero luogo ad oltre
1 milione e mezzo di auto fuori legge. Il codice della strada
prevede che il limite di profondità del battistrada sia superiore ad
1,6 mm sia per auto, autocarri leggeri e pesanti, camper, ecc.,
mentre per le moto il limite di legge è 1mm.
Quasi
scomparso, sulle vetture, il fenomeno dei pneumatici non omologati.
Un risultato eclatante visto che solo qualche anno fa a Milano, ad
esempio, erano state rilevate percentuali di non omologazione del
20% su 5.000 motocicli controllati.
Troppe
ancora le vetture con pneumatici danneggiati visibilmente (3%
medio) con picchi locali sino al 5%. Si tratta di tagli, ernie, ecc.
che compaiono sul fianco del pneumatico a seguito di un urto contro
elementi esterni (marciapiede, buca a spigolo vivo). Questi
danneggiamenti possono costituire l’anticamera di un cedimento
strutturale in marcia a maggior ragione circolando a pieno carico in
estate, con gomme sotto gonfiate che producono un surriscaldamento
delle temperature interne. In tali casi è necessario recarsi
prontamente dal gommista e farsi sostituire la gomma.
In
aumento invece la percentuale di vetture (dal 2 al 4%) che viaggia
con pneumatici non omogenei. Il Codice della strada prescrive
che su uno stesso asse debbano essere montati pneumatici identici
sia per caratteristiche riportate sulla carta di circolazione
(misura, indice di carico, codice di velocità), sia per marca,
modello, ecc.
Numerose le vetture con pneumatici invernali ancora montati
(dall’8.6% per i mezzi italiani al 13.6% per gli esteri). E’ buona
norma ricordare che i pneumatici invernali danno le migliori
prestazioni quando le temperature scendono sotto i 7° e purtroppo
anche all’estero, per ragioni di disattenzione, non sempre vengono
effettuati i doverosi cambi di stagione tra aprile e maggio.
Inaspettate le quantità di vetture non revisionate: quasi il
4% le italiane e addirittura attorno al 10% le estere. Tale
differenza comunque potrebbe essere dovuta ad una normativa locale
diversa da quella vigente nel nostro Paese che prevede la prima
revisione del veicolo dopo 4 anni dalla sua immatricolazione e
successivamente revisioni di biennio in biennio.
Gli
autocarri leggeri, cioè i furgoni con massa totale a terra
inferiore a 3,5 tonnellate (Van), evidenziano significative quantità
di pneumatici lisci comprese tra il 4% ed il 5.5%. Anche le
disomogeneità sono rilevanti (3% sia sui mezzi italiani che
stranieri). Ancor più alte, per questa categoria di veicoli, le
percentuali di mezzi non revisionati (4.4%) con picchi del 5.7% su
quelli italiani.
Sono stati
controllati un centinaio di Camper nelle sole regioni di
Emilia Romagna e Veneto. Confortanti le poche quantità di pneumatici
lisci (1,6%), ma rilevanti i pneumatici con danneggiamenti visibili
ad occhio nudo (4,8%) con punte di oltre il 7% in Emilia Romagna.
Anche in questo caso l’assenza di revisione è stata riscontrata nel
2,5% dei mezzi indagati.
Un’attenzione
particolare è stata dedicata per la prima volta ai mezzi pesanti.
Infatti i controlli hanno interessato oltre 3.000 motrici di cui
l’11% di nazionalità straniera. Il fenomeno del pneumatici liscio è
ridotto al di sotto dell'1% sia sul primo sia sul secondo assale, ma
sul terzo la percentuale raggiunge il 2,5% sui mezzi italiani e
addirittura il 4% su quelli esteri. I pneumatici delle motrici
risultati con danneggiamenti visibili ad occhio nudo si sono
attestati al 5% sia italiani sia esteri. Va rilevato che i
danneggiamenti riscontrati sulle motrici non costituiscono di per sé
un elemento che può direttamente influire sulla sicurezza in quanto
si tratta di prodotti con caratteristiche diverse da quelli montati
sulle vetture. E’ comunque buona regola in questi casi recarsi da un
Rivenditore specialista e far verificare l’efficienza del prodotto.
Le quantità di
pneumatici non omologati delle motrici italiane raggiungono una
quota media dell’1.3% con punte dell’1.8% in Trentino Alto Adige.
Questo aspetto è praticamente inesistente sui veicoli di provenienza
estera.
I controlli sui
rimorchi evidenziano basse quantità di pneumatici lisci su tutti gli
assali (dall’1 al 2%). In questo caso l’indagine fa emergere alte
percentuali di danneggiamenti che risultano doppie rispetto a quelle
riscontrate nelle motrici. Il dato medio è pari ad oltre il 10% con
punte di quasi il 20% sui mezzi stranieri controllati in Toscana.
Anche in questo caso va ricordato che si tratta di prodotti
assimilabili a quelli montati sulle motrici e quindi i
danneggiamenti rilevati non necessariamente costituiscono un
elemento di pericolosità, ma richiedono comunque una verifica da
parte di tecnici specialisti.
Da ultimo sono
stati controllati qualche centinaio di pullman turistici in
circolazione nella sola Regione Toscana. Il campione, pur limitato,
evidenzia una quantità di pneumatici lisci sul terzo assale pari a
quasi il 4%. Pneumatici con danneggiamenti visibili solo su mezzi
italiani anche se la percentuale è risultata estremamente contenuta
(1,3%).
“Se volessimo proiettare questi dati sul parco circolante italiano,
pari a circa 48 milioni di veicoli, potremmo affermare che sono
milioni i mezzi che circolano con pneumatici non in piena
efficienza. Queste indagini hanno l’obiettivo di richiamare
l’attenzione sui pneumatici che sono l’unico punto di contatto tra
il suolo e il mezzo in circolazione, qualunque esso sia. Siamo in
estate e la circolazione, soprattutto di persone, è soggetta ad
aumentare in particolare nei fine settimana, con temperature
particolarmente elevate.”
Afferma Fabio Bertolotti - Direttore di Assogomma che prosegue:
“Per viaggiare sicuri, è opportuno partire dopo aver fatto una
attenta manutenzione alla vettura, pneumatici in primis, con
particolare attenzione al gonfiaggio. Gli esodi sono caratterizzati
da veicoli sovraccarichi, sia di bagagli che di persone, ed è
opportuno che i pneumatici siano nella loro piena efficienza. Sono
5.000 i gommisti che offrono gratuitamente il controllo e il
gonfiaggio della pressione dei pneumatici. Meglio dedicare 10 minuti
alla prevenzione, magari non riducendosi al giorno prima della
partenza, in modo da partire per “vacanze sicure”!”
“L’obiettivo è quello di contrastare gli incidenti stradali e con
questo limitare la sofferenza umana e i costi sociali. Credo che gli
strumenti passino attraverso un impegno a 360 gradi: nella
prevenzione, nei controlli, nell’informazione che promuova un nuovo
approccio culturale di legalità sulle strade.”
Sostiene Roberto Sgalla – Direttore del Servizio
Polizia Stradale “È
dal 2003 che le Forze di Polizia, e la Polizia Stradale in
particolare, hanno promosso, in collaborazione con Assogomma,
specifiche campagne di controllo dello stato degli pneumatici e
delle loro condizioni di sicurezza. I risultati dei controlli hanno
messo in evidenza come sussistano ancora conducenti che circolano
con pneumatici lisci o danneggiati e che utilizzano pneumatici non
omologati. Non si tratta solo di evitare qualche sanzione pecuniaria
che il codice stradale prevede per i conducenti malaccorti; in gioco
vi è un interesse certamente superiore: la nostra e l’altrui
sicurezza.”