LA PRIMA IMBARCAZIONE A ZERO EMISSIONI.
PROGETTATA A NAPOLI
di Massimiliano Giovine
"No smog" anche in acqua.
L’innovativo progetto, a cui si sta già lavorando da tempo, porterà alla
luce il “natante pulito” tra circa 2 anni.
Quando si parla di
inquinamento e mobilità ci si riferisce quasi sempre di auto.
Dimenticandosi, spesso, che anche per mare si può ferire in modo
irreparabile
l’ambiente.
Risultato di un'intesa tra i Cantieri di Baia spa (da
anni nel settore) e la Facoltà di Ingegneria dell’Università
“Federico II” di Napoli, la barca a “emissioni zero" monta un
sofisticato motore ad idrogeno, che offre tecnologia avanzatissima ed un
grado di sicurezza molto alto.
Ma non è tutto. Gli Ingegneri partenopei stanno anche
studiando e sviluppando un sistema per riuscire a produrre l'idrogeno a bordo
dello stesso natante. Ciò al fine di aumentare l’autonomia, che rimane
un punto debole di tali propulsori.
Una soluzione, come sottolineano i dirigenti dei cantieri, che va incontro
non soltanto alle nuove tendenze di mercato eco-compatibili ma anche
alle sempre più rigide normative internazionali in materia.
Il progetto è davvero molto interessante. Ricordiamo che
all'interno dell'imbarcazione vi sarà comunque sempre un motore principale per
i tragitti lunghi e
veloci; mentre il motore ad idrogeno, che non rilascia emissioni di
alcun tipo, né in
mare né nell’aria, entrerà in funzione sottocosta o in zone protette,
come ad esempio i parchi acquatici/marini, che in numero sempre maggiore
stanno sorgendo in tutta Europa.
Quindi di grande utilità per ricerche e studi
approfonditi in questo campo.
C’è fiducia ed ottimismo. Da sottolineare, infatti, che l’Università “Federico II” ha
deciso di impiantare un suo laboratorio di studio all’interno degli stessi
cantieri navali di Baia. Un incontro vincente e proficuo, ci si augura,
tra scienza e mondo aziendale.
|