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Anno XIV num.4
Lug./Ago. 2015

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PROGETTO YASUNI-ITT,

PERCHE L’ECUADOR PROPONE QUESTA INIZIATIVA?

 

 di Diana Moreno

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Il Governo Nazionale, sotto la leadership del Presidente della Repubblica, dà impulso all’Iniziativa Yasuní-ITT, come a un impegno rivoluzionario che richiede il sostegno di ecuadoriani, ecuadoriane e della comunità internazionale. Il progetto ha ricevuto l’appoggio ufficiale di varie personalità di prestigio internazionale: i premi Nobelper la Pace: Muhammad Yunus, Desmond Tutu, Jody Williams, Rigoberta Menchú, il premio Nobel per la medicina Rita Levi Montalcini, R. K. Pachauri (Presidente del Gruppo Intergovernativo sul Cambiamento  Climatico), gli ex-presidenti Mijail Gorbachov (ex-URSS), Felipe González (Spagna),Fernando Enrique Cardoso (Brasile), Ricardo Lagos (Cile), il Principe Carlos della Gran Bretagna, Danielle

Miterrand, presidente della Fondazione France Libertés, tra gli altri. Ha ricevuto inoltre sostegno da parte del Parlamento tedesco, con l’appoggio unanime dei partiti politici

rappresentati, come pure dall’Unione Europea, e daorganismi internazionali come l’OPEP (Organizzazione di Paesi Esportatori di Petrolio), UNASUR (Unione Sudamericana di Nazioni), ALBA (Alleanza Bolivariana per i Popoli della Nostra America), CAN (Comunità Andina di Nazioni), CAF (Corporazione Andina di Fomento), OEA (Organizzazione degli Stati Americani),

Vertice Iberoamericano di Capi di Stato, UICN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura), oltre a numerose organizzazioni della società civile, organizzazioni indigene e gruppi ecologici dell’Ecuador e del mondo. L'iniziativa Yasuní-ITT ci unisce e fa dell’Ecuador unpaese leader nella conservazione della biodiversità,nella mitigazione del cambiamento climatico e nellosviluppo sociale con giustizia ambientale a livello mondiale. Ti invitiamo a collaborare e a rinnovare ogni giorno il tuo impegno per la vita promuovendo l’Iniziativa Yasuní-ITT.

Il parco Nazionale Yasunì è stato considerato uno dei luoghi con maggior biodiversità del pianeta,è stato creato nel 1979 e nel 1989 è stato dichiarato dall’UNESCO Riserva Mundiale della Biosfera, si estende su una superficie di 982.000 ettari nella valle del fiume Napo, nell’Amazzonia 2.274 specie di alberi e arbusti ed ne ospita, in un solo ettaro, 655 specie, più del totale delle specie endemiche di alberi di Stati Uniti e Canada. Sono state registrate 593 specie e uccelli. Tutto ciò ne fa uno dei luoghi con più alta boidiversità del mondo.

Ci sono inoltre 80 specie di pipistrellei, 150 do anfibi e 121 di rettili, come pure più di 4.000 specie di piante vascolari per 1’000.000 di ettari, il numero di insetti stimato intorno alle 100.000 specie per ettaro, è il più alto del pianeta. Fra tutte queste specie, molte sono le endemiche il parco concentra le massime densità di specie di anfibi, mammiferi, uccelli e piante dell’Amazzonia.

L’Ecuador è il paese con il maggior numero di vertebrati per chilometro quadrato nel mondo e il secondo contando solo le specie endemiche. Occupa i primi posti nella classifica planetaria per abbondanza di uccelli, anfibi, farfalle e orchidee. Il paese conserva quasi la meta del suo territorio coperto da foresta primaria Occidentale.

Gli scienziati sono concordi nell’attribuire al Parco Yasunì un valore unico, grazie alla sua straordinaria boidiversità, il suo stato di conservazione e il suo patrimonio culturale conta

 

RISCALDAMENTO GLOBALE

Il Presidente dell’Ecuador Rafael Correa, ha annunziato nel 2007 davanti all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, l’impegno dell’Ecuador a mantenere nel sottosuolo a tempo indeterminato, le riserve di 846 milioni di barili di petrolio nel campo ITT (Ishpingo, Tambococha, Tiputini) equivalente al 20% delle riserve del paese, situate nel Parco Nazionale Yasunì.

L’Ecuador propone che, in cambio la comunità internazionale contribuisca finanziamenti con almeno 3.600milioni di dollari, equivalenti al 50% delle risorse che percepirebbe lo Stato nel caso in cui optasse per lo sfruttamento petrolifero con questo proposito, è stato creato un fondo di capitale gestito dal PNUD, con la partecipazione dello Stato, la società civile ecuadoriana e rappresentanti dei contributi.

L’iniziativa Yasunì-ITT permetterà di evitare l’emissione di 407 milioni di tonnellate di CO2, il principale gas che provoca il cambiamento climatico. Questa riduzione è maggiore all’emissione annuale di paesi come il Brasile o la Francia.

Il parco Yasunì è la più importante riserva di biodiversità del pianeta ed ospita gli ultimi due popoli indigeni dell’Ecuador che vivono in isolamiento volontario, I TAGAERI e i TAROMENANE.

Quest’originale iniziativa propone:

 

 

a)   Un’opzione innovativa per contrastare il riscaldamento globale, evitando l’estrazione di conbustibili fossili in aree ad alta sensibilità biologica e culturale nei paesi in via di sviluppo.

b)   La protezione della boidiversità in Ecuador e il sostegno all’isolamento volontario delle culture indigene non contattate che vivono nel parco Yasunì.

c)   Lo sviluppo sociale, la conservazione della natura e l’uso di fonti rinnovabili di energia, in una strategia tesa al consolidamento di un nuovo modello di sviluppo equo e sostenibile nel paese.

Questa proposta pionera e innovativa non contribuisce solo alla mitigazione del cambiamento climatico, ma promueve anche la conservazione della biodiversità la lotta contro la povertà e a favore dei diritti dei popoli indigeni. Presenta al mondo paradigmi più giusti ed equi, verso un modello basato sul buon vivere e sui diritti della natura.

 

UN’OPZIONE INNOVATIVA E REPLICABILE

IL FONDO YASUNI-ITT

Il capitale del fondo verrà investito esclusivamente nello sviluppo di fonti rinnovabili di energia come quella eolica, solare, idraulica e geotermica, sfruttando l’enorme potenziale inutilizzato del paese.

Gli interessi del fondo Yasunì-ITT saranno investiti esclusivamente in:

La conservazione effettiva e la deforestazione evitata degli ecosistemi naturali, specialmente del sistema Nazionale di Aree protette dell’Ecuador, che supera y 4,8 milioni di ettari, equivalenti al 20% del territorio ecuatoriano una delle percentuali più alte del mondo, l’adeguata conservazione del parco Yasunì permetterà pure il rispetto dei diritti dei popoli indigeni.

La riforestazione, forestazione, rigenerazione naturale e gestione appropriata di un milione di ettari di bosco amministrati da piccoli proprietari, su suoli che sono attualmente minacciati dalla degradazione, ottenendo una riduzione sostanziale del tasso di deforestazione dell’Ecuador uno dei più alti in Sudamerica.

Lo sviluppo sociale delle zone di influenza dei progetti dell’iniziativa, con programmi di aducazione, salute, formazione di impiego produttivo in attività sostenibili, come l’ecoturismo e l’agro-foresteria.

Miglioramento dell’efficenza del consumo energetico Nazionale.

La ricerca e lo sviluppo in scienza e tecnologia per le sidette finalità.

I contributi all’iniziativa Yasunì –ITT proverranno da paesi amici, organizzazioni internazionali, orfanizzazioni non governative, aziende con responsabilità sociale e ambientali, come pure da, apporti individuali dei cittadini e delle cittadine dell’Ecuador e del mondo.

 

Diana Moreno

 


 

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