PROGETTO YASUNI-ITT,
PERCHE L’ECUADOR PROPONE QUESTA
INIZIATIVA?
di
Diana Moreno
Il Governo
Nazionale, sotto la leadership del Presidente della Repubblica, dà
impulso all’Iniziativa Yasuní-ITT, come a un impegno rivoluzionario che
richiede il sostegno di ecuadoriani, ecuadoriane e della comunità
internazionale. Il progetto ha ricevuto l’appoggio ufficiale di varie
personalità di prestigio internazionale: i premi Nobelper la Pace:
Muhammad Yunus, Desmond Tutu, Jody Williams, Rigoberta Menchú, il premio
Nobel per la medicina Rita Levi Montalcini, R. K. Pachauri (Presidente
del Gruppo Intergovernativo sul Cambiamento Climatico), gli
ex-presidenti Mijail Gorbachov (ex-URSS), Felipe González
(Spagna),Fernando Enrique Cardoso (Brasile), Ricardo Lagos (Cile), il
Principe Carlos della Gran Bretagna, Danielle
Miterrand,
presidente della Fondazione France Libertés, tra gli altri. Ha ricevuto
inoltre sostegno da parte del Parlamento tedesco, con l’appoggio unanime
dei partiti politici
rappresentati,
come pure dall’Unione Europea, e daorganismi internazionali come l’OPEP
(Organizzazione di Paesi Esportatori di Petrolio), UNASUR (Unione
Sudamericana di Nazioni), ALBA (Alleanza Bolivariana per i Popoli della
Nostra America), CAN (Comunità Andina di Nazioni), CAF (Corporazione
Andina di Fomento), OEA (Organizzazione degli Stati Americani),
Vertice
Iberoamericano di Capi di Stato, UICN (Unione Internazionale per la
Conservazione della Natura), oltre a numerose organizzazioni della
società civile, organizzazioni indigene e gruppi ecologici dell’Ecuador
e del mondo. L'iniziativa Yasuní-ITT ci unisce e fa dell’Ecuador unpaese
leader nella conservazione della biodiversità,nella mitigazione del
cambiamento climatico e nellosviluppo sociale con giustizia ambientale a
livello mondiale. Ti invitiamo a collaborare e a rinnovare ogni giorno
il tuo impegno per la vita promuovendo l’Iniziativa Yasuní-ITT.
Il parco
Nazionale Yasunì è stato considerato uno dei luoghi con maggior
biodiversità del pianeta,è stato creato nel 1979 e nel 1989 è stato
dichiarato dall’UNESCO Riserva Mundiale della Biosfera, si estende su
una superficie di 982.000 ettari nella valle del fiume Napo,
nell’Amazzonia
2.274 specie di alberi e arbusti ed ne ospita, in un solo
ettaro, 655 specie, più del totale delle specie endemiche di alberi di
Stati Uniti e Canada. Sono state registrate 593 specie e uccelli. Tutto
ciò ne fa uno dei luoghi con più alta boidiversità del mondo.
Ci sono
inoltre 80 specie di pipistrellei, 150 do anfibi e 121 di rettili, come
pure più di 4.000 specie di piante vascolari per 1’000.000 di ettari, il
numero di insetti stimato intorno alle 100.000 specie per ettaro, è il
più alto del pianeta. Fra tutte queste specie, molte sono le endemiche
il parco concentra le massime densità di specie di anfibi, mammiferi,
uccelli e piante dell’Amazzonia.
L’Ecuador è il
paese con il maggior numero di vertebrati per chilometro quadrato nel
mondo e il secondo contando solo le specie endemiche. Occupa i primi
posti nella classifica planetaria per abbondanza di uccelli, anfibi,
farfalle e orchidee. Il paese conserva quasi la meta del suo territorio
coperto da foresta primaria Occidentale.
Gli scienziati
sono concordi nell’attribuire al Parco Yasunì un valore unico, grazie
alla sua straordinaria boidiversità, il suo stato di conservazione e il
suo patrimonio culturale conta
RISCALDAMENTO GLOBALE
Il Presidente
dell’Ecuador Rafael Correa, ha annunziato nel 2007 davanti all’Assemblea
generale delle Nazioni Unite, l’impegno dell’Ecuador a mantenere nel
sottosuolo a tempo indeterminato, le riserve di 846 milioni di barili di
petrolio nel campo ITT (Ishpingo, Tambococha, Tiputini) equivalente al
20% delle riserve del paese, situate nel Parco Nazionale Yasunì.
L’Ecuador
propone che, in cambio la comunità internazionale contribuisca
finanziamenti con almeno 3.600milioni di dollari, equivalenti al 50%
delle risorse che percepirebbe lo Stato nel caso in cui optasse per lo
sfruttamento petrolifero con questo proposito, è stato creato un fondo
di capitale gestito dal PNUD, con la partecipazione dello Stato, la
società civile ecuadoriana e rappresentanti dei contributi.
L’iniziativa
Yasunì-ITT permetterà di evitare l’emissione di 407 milioni di
tonnellate di CO2, il principale gas che provoca il cambiamento
climatico. Questa riduzione è maggiore all’emissione annuale di paesi
come il Brasile o la Francia.
Il parco
Yasunì è la più importante riserva di biodiversità del pianeta ed ospita
gli ultimi due popoli indigeni dell’Ecuador che vivono in isolamiento
volontario, I TAGAERI e i TAROMENANE.
Quest’originale iniziativa propone:
a)
Un’opzione
innovativa per contrastare il riscaldamento globale, evitando
l’estrazione di conbustibili fossili in aree ad alta sensibilità
biologica e culturale nei paesi in via di sviluppo.
b)
La protezione
della boidiversità in Ecuador e il sostegno all’isolamento volontario
delle culture indigene non contattate che vivono nel parco Yasunì.
c)
Lo sviluppo
sociale, la conservazione della natura e l’uso di fonti rinnovabili di
energia, in una strategia tesa al consolidamento di un nuovo modello di
sviluppo equo e sostenibile nel paese.
Questa
proposta pionera e innovativa non contribuisce solo alla mitigazione del
cambiamento climatico, ma promueve anche la conservazione della
biodiversità la lotta contro la povertà e a favore dei diritti dei
popoli indigeni. Presenta al mondo paradigmi più giusti ed equi, verso
un modello basato sul buon vivere e sui diritti della natura.
UN’OPZIONE INNOVATIVA E REPLICABILE
IL FONDO
YASUNI-ITT
Il capitale
del fondo verrà investito esclusivamente nello sviluppo di fonti
rinnovabili di energia come quella eolica, solare, idraulica e
geotermica, sfruttando l’enorme potenziale inutilizzato del paese.
Gli interessi
del fondo Yasunì-ITT saranno investiti esclusivamente in:
La
conservazione effettiva e la deforestazione evitata degli ecosistemi
naturali, specialmente del sistema Nazionale di Aree protette
dell’Ecuador, che supera y 4,8 milioni di ettari, equivalenti al 20% del
territorio ecuatoriano una delle percentuali più alte del mondo,
l’adeguata conservazione del parco Yasunì permetterà pure il rispetto
dei diritti dei popoli indigeni.
La
riforestazione, forestazione, rigenerazione naturale e gestione
appropriata di un milione di ettari di bosco amministrati da piccoli
proprietari, su suoli che sono attualmente minacciati dalla
degradazione, ottenendo una riduzione sostanziale del tasso di
deforestazione dell’Ecuador uno dei più alti in Sudamerica.
Lo sviluppo
sociale delle zone di influenza dei progetti dell’iniziativa, con
programmi di aducazione, salute, formazione di impiego produttivo in
attività sostenibili, come l’ecoturismo e l’agro-foresteria.
Miglioramento
dell’efficenza del consumo energetico Nazionale.
La ricerca e
lo sviluppo in scienza e tecnologia per le sidette finalità.
I contributi
all’iniziativa Yasunì –ITT proverranno da paesi amici, organizzazioni
internazionali, orfanizzazioni non governative, aziende con
responsabilità sociale e ambientali, come pure da, apporti individuali
dei cittadini e delle cittadine dell’Ecuador e del mondo.
Diana Moreno |