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RUSH FINALE PER LA
REGOLAMENTAZIONE DELLA RC AUTO
di Giovanni Minieri
All’uscita del presente articolo, il Ddl competitività su
professioni, Rc Auto e fondi pensione risulta in discussione alla
Commissione competente. Di certo si sa che non è stata approvata la
parte in cui si prevedeva la possibilità di far autenticare agli
avvocati e non ai notai gli atti di compravendita di immobili non
residenziali, come box e negozi, notai che invece incassano una bella
vittoria, con un incremento della loro presenza sul territorio, passando
da uno ogni 7000 abitanti ad uno ogni 5000. Invece per gli automobilisti
che decideranno di installare sulla proprio autovettura la “scatola
nera”, sono previsti sconti che non potranno essere inferiori a quelli
indicati dall’Ivass (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni).
Inoltre corre l’obbligo per ogni compagnia assicurativa
pubblicare sul proprio sito internet l’entità degli sconti e, nel caso
non venissero applicati, si prevedono multe fino a 40.000 euro. Il
decreto prevede anche un premio per gli automobilisti che non hanno mai
provocato incidenti e che pagano un consistente premio assicurativo solo
perché risiedono in regioni ad alto tasso di sinistrosità. D’ora in poi,
come spiega il sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico,
Simona Via, “sarà introdotto un sistema di sconto che indicizza il
loro premio a quello medio delle regioni a più basso tasso di
sinistrosità”.
Da segnalare anche che è “facoltà dell'assicurato
ottenere l'integrale risarcimento per la riparazione a regola d'arte del
veicolo danneggiato avvalendosi di imprese di autoriparazione di propria
fiducia”, e viene meno lo sconto sulla polizza quando per la
riparazione del danno subito dal proprio veicolo, ci si rivolge ad una
carrozzeria convenzionata con l’assicurazione.
Tutto ciò per la gioia dei carrozzieri. Ma il Ddl
strizza l’occhio anche alle nuove tecnologie introducendo i tutor di
strada, occhi tecnologici che in tempo reale potranno accertare se un
veicolo è coperto da assicurazione e, nel caso non lo fosse, segnalare
la targa alla centrale operativa per la successiva verbalizzazione. In
questo coro, però, c’è chi stona. Proprio le assicurazione dell’Ania
(Associazione Nazionale fra le Imprese Assicurative) storcono il naso
ravvedendo addirittura profili di incostituzionalità anche in ambito
comunitario lì dove il Ddl obbliga le compagnie assicurative a praticare
sconti minimi tabellari.
Il presidente dell’Ania, Aldo Minucci, non usa mezzi toni
per esprimere la sua preoccupazione: “Con le misure che si stanno
approvando al Ddl Concorrenza si rischia di far fare all’Italia un passo
indietro in termini di lotta alle frodi, in termini di concorrenza nel
settore delle assicurazioni e di aumento dei prezzi della Rc auto.
Queste modifiche comporterebbero un aumento del costo dei risarcimenti
Rc auto con un inevitabile aumento del prezzo delle polizze. Speriamo
che il Governo Renzi voglia ritornare al testo originario, difendendo un
provvedimento fondamentale per avvicinare il prezzo della rc auto in
Italia a quello degli altri Paesi europei”. C’è da chiedersi se
queste affermazioni non siano da leggere come una reazione infastidita
ad una iniziativa del governo, per una volta condivisibile, che mira a
rendere meno corporativistico e più concorrenziale il mercato delle
assicurazioni.
Giovanni Minieri
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