Rifiuto = risorsa
di Isabella Dallapiccola
La gestione dei rifiuti è considerata una
delle criticità per il raggiungimento di un modello sostenibile, insieme
al cambiamento climatico, alla salvaguardia della biodiversità,
dell’ambiente, della salute e all’uso sostenibile delle risorse
naturali.
L’aumento del volume di rifiuti pone infatti
più di un problema: il loro trasporto, il reperimento dello spazio
necessario per collocarli, le emissioni di inquinanti in atmosfera,
nelle acque e nel suolo derivanti dal loro trattamento. A ciò si
aggiunge che i rifiuti rappresentano una perdita di risorse preziose che
potrebbero essere recuperate e riciclate, riducendo così la richiesta di
materie prime preziose. Il rifiuto perciò non deve più essere visto come
uno scarto, ma come una preziosa risorsa.
Il suo valore è dato dal fatto che può
essere riutilizzato, in forme diverse, dopo il trattamento. Le buone
pratiche individuate dall’unione Europea per una corretta gestione del
ciclo di vita dei rifiuti sono indicate con “4R”: Riduzione della
quantità, Riuso degli oggetti che possono svolgere nuovamente la loro
funzione, Riciclaggio attraverso la raccolta differenziata e Recupero di
energia attraverso i termovalorizzatori.
In Italia la produzione dei rifiuti nel
corso del 2006 ha fatto registrare un ulteriore aumento raggiungendo
32,5 milioni di tonnellate. Fra il 2000 e il 2006 la produzione
nazionale è cresciuta di oltre 3.5 milioni di tonnellate.
La produzione di rifiuti procapite nel
Comune di Ferrara è di 701 kg per abitante, pari a 1,9 Kg/ab/giorno.
Attualmente circa il 44,3% dei rifiuti proviene dalla raccolta
differenziata che nel primo semestre 2008 ha avuto un incremento del
4,8%.
Tutti i rifiuti del comune di Ferrara
vengono raccolti e gestiti da Hera tramite un sistema che sfrutta: la
raccolta territoriale (utilizzando i contenitori stradali), la raccolta
mediante SEA (stazione ecologica attrezzata) e il sistema di raccolta
porta a porta (questa avviene più frequentemente nel centro storico).
Hera ha
stabilito un colore per ogni contenitore stradale: grigio per i rifiuti
secchi indifferenziati; marrone per sfalci e potature; giallo per la
plastica; azzurro per la carta e il cartone; viola per imballaggi
provenienti da attività industriali; verde per vetro e lattine a banda
stagna e bianco per il vetro trasparente.
Da gennaio 2008 è disponibile in Via
Ferraresi una nuova stazione ecologica attrezzata, dove il proprio
automezzo viene pesato in ingresso e in uscita: la differenza
corrisponde ai rifiuti conferiti e sulla base del loro peso si applica
lo sconto alla tariffa di igiene ambientale variabile dai € 0,30 per
pile e farmaci ai € 0,01 per gli inerti.
Hera ha
messo a disposizione una postazione mobile per la raccolta di rifiuti
pericolosi come le pile, i farmaci e i prodotti chimici che vanno
assolutamente raccolti in modo differenziato.
I tempi di naturale degradazione dei rifiuti
sono molto diversi da prodotto a prodotto: per un giornale: 6 settimane,
per un torsolo di mela: 2 mesi, per un fazzoletto di carta:da 3 a 6
mesi, per un filtro di sigaretta: 2 anni, per una gomma da masticare: 5
anni, per il legno verniciato:13 anni, per un barattolo in alluminio: 50
anni, per una bottiglia o un piatto o una busta di plastica: 100-1.000
anni, per contenitori di polistirolo: 500 anni, per carte telefoniche:
1.000 anni, per una bottiglia di vetro: 4.000 anni. E’ quindi chiaro che
i rifiuti non possono essere immessi nell’ambiente in modo massiccio, ma
devono essere possibilmente riciclati.
Per fare alcuni esempi: con 20 bottiglie di
plastica si confeziona 1 pile, con 640 lattine si fa un cerchione per
auto, con 800 una bicicletta, con 37 una caffettiera e con 3 un paio di
occhiali.
Quasi il 90% dei quotidiani italiani viene
stampato su carta riciclata e quasi il 90% della scatole per la vendita
di pasta, calzature e altri prodotti di uso comune sono realizzate in
cartoncino riciclato.
Per produrre 1 tonnellata di carta da
cellulosa vergine occorrono 15 alberi, 440.000 litri di acqua e 7600 kWh
di energia elettrica, per produrre 1 tonnellata di carta da macero
occorrono 0 alberi, 1.800 litri di acqua e 2800 kWh di energia
elettrica. Nell' anno 2007 nel Comune di Ferrara sono state raccolte
8.295 tonnellate tra carta e cartone risparmiando alla natura 124.425
alberi e 3.634.869.000 litri di acqua, equivalenti a 60.581.150 docce !!
Nella nostra scuola è stata da poco avviata
la raccolta differenziata: è importante che ciascuno di noi dia il
proprio contributo cercando di attuarla in modo corretto e attivandola
possibilmente anche nelle nostre famiglie.
Isabella Dallapiccola |