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RISPARMIO ED EFFICIENZA ENERGETICA: UN CONTRIBUTO ALLA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DI CO2

 di Alessandro Del Vescovo

 

L’aumento della temperatura media del pianeta, dovuto al cambiamento climatico, porterà, nel giro di pochi anni a gravissime conseguenze. Lo scioglimento dei ghiacci provocherà l’innalzamento del livello del mare e molte aree costiere saranno sommerse, tra cui grandi metropoli e zone densamente popolate; ci saranno eventi naturali catastrofici; mutamenti repentini di flora e fauna, grandi migrazioni di massa. Questo innalzamento della temperatura media del pianeta è dovuto all’effetto serra, un fenomeno naturale senza il quale non sarebbe possibile la vita sul pianeta, senza il quale la temperatura del globo sarebbe in media circa 30 gradi più fredda.

Questo fenomeno consiste in un riscaldamento del pianeta per effetto dell’azione dei cosiddetti gas serra tra cui l'anidride carbonica, il metano e il vapore acqueo. Le attività antropiche, e su tutte la produzione di energia da combustibili fossili, producono emissioni di anidride carbonica che aumentano la presenza nell’atmosfera di questo gas serra e di conseguenza provocano un aumento anche della temperatura. Di fronte a questo scenario, la comunità internazionale è obbligata a trovare soluzioni per fronteggiare questo problema.

Al momento, l’unica soluzione è quella di ridurre drasticamente le emissioni di anidride carbonica e quindi di studiare strategie di approvvigionamento energetico alternative ai combustibili fossili. Negli ultimi anni ormai si stanno diffondendo le energie rinnovabili che sfruttano fonti di energia pulita come il sole, il vento e l’acqua, ma molto importante è anche l’efficienza energetica che viene classificata a tutti gi effetti nel novero delle energie rinnovabili.

L’efficienza energetica si riferisce agli edifici, sia industriali che civili, e rappresenta la capacità di sfruttare l’energia ad essi fornita per soddisfarne il fabbisogno. Minori sono i consumi relativi al soddisfacimento di un determinato fabbisogno, migliore è l’efficienza energetica della struttura. Infatti consumare meno energia significa risparmiare in emissioni di anidrite carbonica e anche in risorse. Ma come si può raggiungere l’efficienza energetica? Sicuramente cambiando il proprio stile di vita; ci sono una serie di piccoli gesti come sostituire una lampadina o non lasciare in stand-by la televisione, che possono sembrare di poco conto e che invece sarebbero molto importanti per migliorare la propria vita e proteggere l’ambiente senza fare alcuna rinuncia.

Di seguito si riportano alcune tra le azioni più importanti che bisognerebbe intraprendere: non lasciare gli elettrodomestici in stand-by (si possono risparmiare oltre 50 € l’anno); sostituire le lampadine ad incandescenza con quelle a basso consumo (consumano fino all’80% di energia in meno); installare i riduttori di flusso d’acqua (si risparmia fino al 50% di acqua); utilizzare la lavatrice a basse temperature (non più di 60 °C); non tenere accese le lampadine quando non servono; ridurre l’uso del condizionatore in estate; installare valvole termostatiche sui radiatori (consente di regolare in ogni stanza la temperatura ideale); spegnere il riscaldamento quando in casa non c'è nessuno; non aprire le  finestre quando è acceso il riscaldamento; installare i doppi vetri alle finestre per evitare dispersioni di calore; preferire la doccia al bagno; evitare di far scorrere l'acqua mentre ci si lava i denti, ci si fa la doccia o si lavano i piatti quando non è necessario; preferire i forni a microonde (consumano circa la metà dei tradizionali forni elettrici).

Ma oltre alle nostre azioni e ai nostri comportamenti, la tecnologia ci mette a disposizione una serie di applicazioni che possono essere utilizzate per il risparmio e l’efficienza energetica all’interno della nostra casa.

L’installazione di un pannello fotovoltaico ci permette di produrre autonomamente l’energia elettrica sufficiente al fabbisogno della nostra casa e inoltre ci dà la possibilità di generare energia pulita, cioè senza emissioni di anidrite carbonica, e di poter ricevere tre tipi di beneficio economico: risparmiare i soldi della bolletta; ricevere l’incentivo del Conto Energia; vendere l’elettricità in eccesso (se disponibile) al gestore. Con l’installazione di un pannello solare invece possiamo scaldare l’acqua sanitaria senza la necessità di uno scaldabagno o di una caldaia.

Per risparmiare acqua, nei giardini, è importante utilizzare l’irrigazione a goccia. Questo è un metodo di irrigazione che somministra lentamente acqua alle piante e quindi consente di risparmiarne notevoli quantità. Importante è anche raccogliere l’acqua piovana per tutti gli usi non alimentari tra cu il lavaggio dell’auto.

Un nodo cruciale per quanto riguarda il risparmio energetico è sicuramente quello del riscaldamento domestico. Al contrario di quel che si possa pensare, la principale voce di consumo domestico non è l’elettricità, bensì il calore. Quindi è di fondamentale importanza utilizzare tecnologie di riscaldamento rinnovabile ed economico. Come abbiamo già detto il solare termico può essere utilizzato per il riscaldamento dell’acqua sanitaria, mentre per produrre energia termica possono essere utilizzate stufe a pellet che utilizzano biomasse come combustibili (quindi rinnovabili), pompe di calore geotermiche, caldaie a condensazione. Ovviamente queste tecnologie hanno dei costi maggiori che comunque, considerati i risparmi, possono essere ammortizzate in pochi anni.

La stufa a pellet è una tecnologia molto più pulita rispetto alla stufa a legna poiché, funzionando con una porta a chiusura stagna, non permette fuoriuscite di fumo. Inoltre è considerato un prodotto ecologico poiché utilizza una fonte rinnovabile (pellet) che viene ottenuta dagli scarti di lavorazione del legno, quindi non comporta l'abbattimento di nuovi alberi per la sua produzione.

La pompa di calore geotermica utilizza l'acqua contenuta nel terreno come fonte o come dispersore di calore. Per quanto riguarda il raffreddamento, può funzionare anche in modalità passiva; infatti estrae il calore dall'edificio pompando nel sistema l'acqua fredda o il liquido antigelo, senza l'azione della pompa di calore vera e propria. La stessa acqua (o un liquido antigelo), si occupa del trasporto di energia, tranne che nelle pompe di calore a espansione diretta, in cui si usa un fluido refrigerante che circola nello scambiatore posto nel terreno.

La caldaia a condensazione è considerata un prodotto ecologico perché riesce ad ottenere rendimenti molto elevati grazie al recupero del calore latente di condensazione del vapore acqueo contenuto nei fumi, cosa non possibile nelle caldaie tradizionali.

Un problema che si sta diffondendo in Italia negli ultimi anni riguarda il massiccio uso di condizionatori che fanno aumentare notevolmente i consumi elettrici.

Per questo motivo sarebbe importantissimo aerare gli ambienti tramite ventilazione naturale che permetterebbe di raggiungere condizioni di benessere senza ricorrere all’utilizzo di sistemi di condizionamento dell’aria. Importante è anche l’utilizzo dei vetri selettivi che permettono il passaggio della luce, ma non del calore. In pratica svolgono un'azione di filtro nei confronti dell’irraggiamento solare.

Ovviamente ci sono moltissimi altri piccoli gesti che possiamo compiere e altre tecnologie “ecologiche” che possiamo utilizzare per il raggiungimento dell’efficienza energetica; in questo articolo si è soltanto cercato di prendere in considerazione i più importanti e i più diffusi.

Come abbiamo potuto vedere, l’umanità e, soprattutto i paesi avanzati, hanno disposizione una vasta gamma di strumenti per il raggiungimento dell’efficienza energetica, fondamentali per l’abbassamento delle emissioni di anidride carbonica in atmosfera. Sta soprattutto a noi, adesso, iniziare questa rivoluzione.

 

Alessandro Del Vescovo


 

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