CINA. La Diga delle Tre Gole. Impatto
Ambientale sul Grande Fiume: Dissesto Idrogeologico,
Terremoti e Rischio Estinzione per la Neofocena d’Acqua
Dolce
La Diga
delle Tre Gole (the Three Gorges Dam) è la più grande
struttura idroelettrica del mondo ed è stata costruita nel letto
del fiume Yangtze, il fiume più lungo e più largo della Cina e
il terzo più lungo al mondo. La mastodontica diga, completata
nel 2006 (ma il progetto è ancora in divenire) ha lo scopo –
secondo il governo cinese – di contenere il rischio di
inondazioni nella parte meridionale del paese, rendere
navigabile la parte alta del fiume e produrre energia elettrica.
[sito web wikipedia.org]
In realtà, la creazione di dighe e dei loro
bacini ha effetti,
sia nella parte
alta del fiume che in quella bassa al di là della diga, sulle
specie animali e vegetali autoctone che scompaiono o
addirittura rischiano l’estinzione a causa della
distruzione dei loro habitat e del cambiamento delle condizioni
climatiche nella loro regione, ed influisce sulla
qualità dell’acqua, sui fenomeni sismici e colate
di fango nella zona interessata, comportando quindi,
anche svantaggi e rischi per la vita e le attività umane stesse.
La diga crea una barriera all’interno del fiume che gli
animali non sono in grado di attraversare. Un esempio? I pesci
non possono andare a monte per deporre le uova, così le
popolazioni delle specie ittiche non faranno che diminuire. La
perdita di foreste e terre agricole, derivante dalla loro
immersione (per lasciare spazio al bacino della diga),
porta all’erosione e all’aumento di sedimenti alla base del
fiume e del bacino. Ciò può condurre ad una maggiore portata del
fiume e ad allagamenti nella parte alta del fiume. I
sedimenti e il limo contengono preziosi nutrienti per
l’agricoltura. Bloccarli dietro alla diga significa che tali
nutrienti non raggiungono la terra coltivata a valle della
diga. Questo può ridurre la fertilità della terra. La
distruzione di villaggi (previo ovvio sfollamento e
trasferimento abitanti, sempre per lasciare spazio al bacino
della diga) porta anch’essa a problemi di inquinamento.
Infatti, anche se lo Yangtze River era già inquinato a causa del
traffico marittimo di carbone, delle piogge acide e per la sua
posizione centrale nell’attività industriale cinese, dalle
città e dalle discariche inondate giungono sostanze inquinanti
che contribuiscono ad inquinare ulteriormente le acque del
fiume. Per ovviare a ciò sono stati destinati fondi per
pulire l’area del bacino della diga, ma solo in futuro si vedrà
se sono serviti a qualcosa. Altre conseguenze della costruzione
della Three Gorges Dam sono un più basso livello di ossigeno
disciolto (DO) nell’acqua nella parte bassa del fiume a valle
della diga. L’ossigeno disciolto è necessario per l’attività
aerobica negli ecosistemi acquatici, per i pesci e le piante che
dipendono dall’ossigeno per sopravvivere. La presenza della
diga, rallentando il movimento dell’acqua e i processi naturali
di aereazione, diffusione e dissoluzione dell’ossigeno
nell’acqua a valle, fa si che l’ossigeno presente risulti meno
accessibile. Questo può comportare effetti negativi
sull’ecosistema acquatico in quell’area. [fonte: sito web
mtholyoke.edu] C’è anche la preoccupazione che l’inquinamento
si consolidi e che peggiori la qualità dell’acqua. È poi da
sottolineare la vicinanza di queste immense centrali
idroelettriche a zone a rischio terremoto. Si pensa che
alcune di queste siano diventate sismiche a causa della forte
pressione esercitata dall’acqua nelle dighe. [sito web:
gaiacichiama.it]
Risultati ambientali positivi
della Diga delle
Tre Gole, che sostituisce fino a 50 milioni di tonnellate di
carbone grezzo nella richiesta cinese di produzione
energetica: non vengono emessi gas effetto serra, perché si
produce energia idroelettrica; meno piogge acide;
aria più pulita. [fonte: sito web mtholyoke.edu]
Comunque non bisogna dimenticare che, per creare questo bacino,
sono stati sommersi oltre 1300 siti archeologici e parecchi
centri urbani (comportando il trasferimento di circa 1,4 milioni
di abitanti e 116 località finite sott’acqua) e nonostante ciò,
le autorità cinesi progettano di trasferire altri 4 milioni
di persone dalla zona delle Tre Gole dal 2008 al 2023 per
continuare la ciclopica impresa. Gli scienziati della NASA
Richard Chao e Benjamin Gross sono arrivati alla conclusione che
la grandissima massa d’acqua accumulata a monte della diga ad
un altezza superiore di quella precedente, comporterà
addirittura una diminuzione della velocità di rotazione della
terra e un allungamento della durata del giorno,
anche se per un valore infinitesimale di 60 miliardesimi di
secondo. [fonte: sito web wikipedia.org]
Tra gli animali più vulnerabili delle acque del
grande fiume, la Yangtze River Porpoise (Neophocaena phocaenoides
asiaorientalis, piccolo mammifero acquatico, caratterizzato
dall’assenza di pinna dorsale) è in pericolo di estinzione, come
rivela uno studio su tossicologia e chimica ambientale.
Questa neofocena, che vive nel fiume Yangtze, chiamata
“River pig” (Jiangzhu o Maiale di fiume) è l’unica
neofocena di acqua dolce al mondo.
La Yangtze River Porpoise, che vive nelle acque
medio -basse dello Yangtze e nei Laghi Poyan e Dongting,
probabilmente seguirà lo stesso triste destino del Baiji (Lipote
o Delfino del fiume Yangtze, la prima specie di cetaceo
eliminato a causa delle attività umane, dichiarato estinto
nel 2006, salvo un “avvistamento” nel 2007). Il motivo
dell’imminente estinzione può essere attribuito alle alte
concentrazioni di agenti chimici prodotti dalle attività
antropiche trovati nei campioni di tessuto di questo
mammifero acquatico. Si è visto, infatti, che l’inquinamento
sta portando all’estinzione questo cetaceo ad una velocità
impressionante: la popolazione di neofocene sta diminuendo
approssimativamente del 7,3 % ogni anno. Agli inizi del 1990 la
popolazione era formata da circa 2700 individui. Poi, un
rilevamento del 2006 rinvenne solo 1500 soggetti. Di questo
passo, la neofocena del fiume Yangtze si estinguerà tra 24-94
anni, almeno che non vengano prese misure atte a conservare la
specie. I ricercatori analizzarono gli organi di cinque
neofocene del fiume Yangtze arenate tra il 1998 e il 2004 per
studiare i livelli e gli effetti dei vari inquinanti –
Policlorobifenili (PCB), Difenileteri polibromurati (PBDE),
Policlorodibenzo diossine (PCDD) e Policlorodibenzo furani (PCDF).
I risultati indicarono che la contaminazione da
inquinanti ebbe un ruolo fondamentale nel tasso di mortalità
delle neofocene. Altre cause della progressiva scomparsa
del cetaceo sono la pesca eccessiva, i trasporti e la
costruzione di dighe. I piccoli di neofocena esposti agli
agenti inquinanti sono più vulnerabili degli adulti. Per
offrire una chance alla sopravvivenza della specie, la
Cina dovrebbe ridurre l’inquinamento. Lo farà? [fonte: sito
web gliving.com].
Non
sembra proprio. Infatti il governo cinese ha in mente
tutt’altro: costruirà, entro il 2020, 20 nuovi progetti “c.d. a
prova di inondazione” per la rete idroelettrica del grande fiume
allo scopo di rispondere alle necessità energetiche della sempre
crescente Cina, ed è pronto ad elargire altri 14,5 miliardi di
euro per il progetto della Diga delle Tre Gole, oltre ai 23,6
miliardi già spesi in questo senso. Progetti a parte, alcuni
esperti hanno annunciato, poche settimane fa, che una frana
derivante dall’enorme pressione dell’acqua dello Yangzte sulle
zone limitrofe – si pensa di 3,6 milioni di metri cubi e
ricoprente 100.000 metri quadrati di terreno – potrebbe iniziare
a staccarsi e a franare rovinosamente nel fiume… [fonte: sito
web gaiacichiama.it]