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Anno XIV num.4
Lug./Ago. 2015

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Singapore – realizzazione di un sistema di infrastrutture d’avanguardia, in un contesto di spazi disponibili limitati e nel rispetto dell’ambiente. Disamina della politica ambientale seguita dalla Citta’-Stato, con particolare focalizzazione sugli aspetti dello sfruttamento delle sue risorse idriche

di Giovanni Russo 

 

Introduzione

Singapore, e’ uno stato insulare del sud-est asiatico che confina con la Malesia. Composto da 63 isole, Pulau Ujong risulta esserne la maggiore per estensione.

Singapore ha la peculiarita’ di essere una Citta’-Stato ed e’ caratterizzata da un sistema democratico di ispirazione anglosassone. A nord confina con la Malesia, attraverso lo Stretto di Johor e a Sud/Sud Ovest, con Isole appartenenti all’Indonesia (Bintan, Batam ecc).

Singapore ha una popolazione mista a prevalenza cinese (76,8%), seguita da minoranze malesi (13,9%) ed indiane (7,9%) e, piu’ recentemente, europea ed asiatico-oceaniche. La popolazione con cittadinanza singaporiana supera i 5 milioni di abitanti mentre la popolazione immigrata e’ pari al 45% di quella complessiva.

Nel 1963 Singapore dichiaro’ unilateralmente l’indipendenza e dopo una breve unione con la Malesia se ne stacco’ nel 1965, rimanendo nell’ambito del “Commonwealth”.

 

Peculiarita’ geografico-idriche

Singapore ha (attualmente) una superficie di 712 km2 (la superficie della Citta’-Stato e’ in continua crescita grazie al “pompaggio” incessante di sabbia dalla Malesia e dall”Indonesia). Singapore e’ caratterizzata da un clima equatoriale con una temperatura che non scende mai al di’ sotto dei 20 gradi e  che raramente sale oltre i 33 gradi e da un’umidita’ media del 90%. Novembre e dicembre sono i mesi piu’ piovosi (la quantita’ media di pioggia annua ammonta a 2497 mm circa) e la stagione cosiddetta secca si ha nei mesi di luglio e agosto.

 

Sistema politico

Singapore e’ una repubblica democratica parlamentare. Gli emendamenti apportati alla Costituzione nel 1991 hanno apportato alcuni poteri supplementari al Capo dello Stato (potere di veto) in materia di riserve monetarie e in campo giudiziario (nella nomina dei giudici).

 

Breve sintesi economica

Singapore e’ caratterizzata da un’economia di mercato tra le piu’ libere esistenti al mondo e dall’assenza di debito estero. A Singapore il settore primario e’ del tutto assente; quello secondario vede il predominare di imprese industriali ad alto valore aggiunto (settore elettronico, apparecchiature bio-medicali e macchinari di precisione) e il settore terziario, quello del settore bancario e finanziario. La crescita economica che nel 2011 era stata di oltre il 9 %, si prevede che a conclusione dell’anno 2012 si sara’ contratta fino a posizionarsi intorno all’1,7 percento circa,  a causa della crisi economica internazionale. 

 

Obbiettivi di sviluppo in un contesto di peculiarita’ geo-politiche uniche

Gli obbiettivi di sviluppo di quest’economia sono stati sempre caratterizzati, da un lato, dalla lotta ferrea alla corruzione (di fatto pressoche’ assente) e, dall’altro, dalla piena trasparenza dell’operato della pubblica amministrazione, con continui bandi pubblici per beni e servizi, sia per opere minori (assegnazione di incarichi, acquisti di beni per uffici) che per la realizzazione di infrastrutture di rilievo. In tale ottica, tra gli obbiettivi ritenuti prioritari da parte di queste autorita’, vi sono quelli di uno sviluppo attento, coniugato al rispetto dell’ambiente.

Per realizzare cio’, a Singapore  sono state adottate metodologie “uniche”, ad esempio per il controllo dell’inquinamento atmosferico che prevede misure particolarmente disincentivanti del trasporto privato: un’autovettura dal prezzo di 15.000-20.000 Euro, dopo il pagamento di una tassa ambientale valido per un periodo di dieci anni (denominata COI) arriva a costare anche 60.000-70.000 Euro, in funzione della sua cilindrata. Inoltre, la circolazione stradale vi viene ulteriormente disincentivata durante le ore di punta, attraverso una tassazione variabile delle vie centrali, mediante un sistema di prelevamento elettronico automatizzato simile al “telepass”,  denominato “ERP”.

A controbilanciare questo sistema “punitivo”, le autorita’ locali hanno dotato la Citta’ – Stato di uno dei sistemi di trasporto pubblico tra i piu’ avanzati esistenti nei paesi dell’area del sud-est asiatico e nel mondo. Singapore risulta essere dotata di un sistema di metropolitana (attualmente di sette linee, dopo la recente messa in funzione della piu’ recente, cosiddetta “Circle Line”). Inoltre, le linee di autobus sono attualmente 911 (novecentoundici), con propulsione pressoche’ interamente a gas gpl e/o a metano, onde limitare le emissioni dannose.

 

Sfruttamento attento delle risorse in un contesto di limitatezza di territorio e nel  rispetto dell’ambiente

Singapore risulta essere pressoche’ priva di risorse naturali e tra queste, di risorse idriche. Grazie a normative restrittive a difesa dell’ambiente e volte al recupero degli scarti industriali (e di ogni altro tipo) essa e’ riuscita ad ottenere, nel corso degli anni, risultati di tutto rispetto in tutti i settori delle proprie infrastrutture, tutte rivolte al rispetto ambientale, all’efficienza e al risparmio energetico e pertanto su di esse Singapore ha rivolto tutte le sue priorita’. In funzione dei predetti principi tutti gli altri settori hanno pertanto dovuto plasmare le loro attivita’.

Queste autorita’ hanno quindi definito le proprie politiche di sviluppo come modellate sul cosiddetto “Dynamic Ecosystem”, rivestente carattere multisettoriale. Detto modello spazia pertanto dal settore culturale (dove vengono coinvolti finanche  artisti nella  progettazione  delle  nuove  aree

abitative), fino a quello della realizzazione di progetti, come pure a quella della progettazione di eventi.

Attualmente la materia e’ regolata dal “Singapore Green Plan 2012”, progetto lanciato nel 2002 e che ha come obbiettivo quello di ottenere e  garantire uno sviluppo eco-sostenibile. La sua realizzazione si articola nei seguenti settori:

 

1)     aria pulita e mutamenti climatici

2)     acque

3)     salute pubblica

4)     conservazione degli ambienti naturali

5)     relazioni internazionali in materia ambientale

 

I suddetti obbiettivi hanno trovato realizzazione attraverso un “mixing” di provvedimenti in diversi settori dell’amministrazione locale, il primo dei quali, in particolare, attraverso l’emanazione di normative rigide nel settore del trasporto privato (come su-riportato). La salute pubblica viene dal canto suo garantita da un sistema misto (privato/pubblico) che prevede la tutela della popolazione attraverso un sistema sia di assicurazioni private che dall’accesso di servizi (per la popolazione con cittadinanza singaporiana) a prezzi “calmierati”, in particolare a favore della popolazione meno abbiente.

La conservazione ambientale viene piu’ in generale assicurata da un rigido sistema di pianificazione urbana che prevede il mantenimento di aree verdi in ragione del 50 percento del territorio di questa Repubblica, fattore che ha fatto si’ che Singapore si garantisse l’appellativo di “citta’ giardino”. Norme “ad hoc” impongono il riciclaggio dei rifiuti da cui vengono ottenuti prodotti di recupero in ragione del 60%. Il sistema di riciclaggio dei rifiuti, realizzato dalla “JTC Corporation” a mezzo dell’impianto “CITIRAYA”, sulla base di una concessione trentennale, e’ stato costruito a TUAS (zona di confine con la Malesia)  su un’area di 19 ettari.

Esso consente di ricavare dal trattamento dei rifiuti, materie plastiche, carta, vetro, derivati del legno, senza dimenticare l’oro, quest’ultimo recuperato principalmente da residui di circuiti integrati e da altri prodotti elettronici (con una produzione mensile pari a 200 Kg). Quest’ultima tecnologia (fiore all’occhiello di Singapore) e’ stata esportata da questa Citta’ - Stato verso dieci paesi, tra cui l’Italia.

 

Settore Energetico: produzione di energia elettrica

La produzione di energia elettrica a Singapore viene ottenuta in ragione del 50% circa  del proprio fabbisogno per il tramite:

a)     della centrale di Senoko-Sembawang, composta di cinque impianti termici, tutti funzionanti a gas e, in caso di necessita’, altresi’ a gasolio e la cui produzione attualmente ammonta a 3.305  Megawats circa. Detti impianti riutilizzano altresi’ il vapore prodotto onde ottimizzare ulteriormente la produzione di energia elettrica della centrale stessa.  

b)     di energia elettrica importata dalla Malesia.

 

Settore trasporti pubblici e dei trasporti in generale

Il settore dei trasporti pubblici  di Singapore e’ assicurato da un eccellente sistema misto di metropolitane e di autobus. Esso e’ costituito da un sistema garantito da due societa’. La principale, denominata MRT, garantisce mediamente il 90% del sistema su rotaia mentre la SRT assicura i tratti minori. La “Mitsubishi Electric”, infine, ha recentemente realizzato il sistema di collegamento automatizzato su monorotaia con l’isola di Sentosa. I collegamenti mediante metropolitana consentono il trasporto giornaliero di 1.900.000 utenti circa mentre quelli a mezzo autobus, quello di oltre 3.000.000 di persone. Il servizio taxi, infine, e’ assicurato da 24.700 automezzi.

Le autostrade si estendono su 161 km, mentre il manto stradale rimanente si estende su 627 km. Le strade “secondarie”, infine, raggiungono una lunghezza complessiva pari a 520 km circa.

 

Settore idrico

Singapore risulta essere dotata di risorse idriche naturali del tutto insufficienti rispetto alle sue necessita’. In ragione della sua situazione di dipendenza in materia, attraverso un programma ormai trentennale, questa Citta’-Stato e’ riuscita, “catturando” le acque piovane,  riciclando le acque usate e grazie ad attente tecnologie di ottimizzazione dei consumi, a produrre il 50% delle necessita’ di acqua potabile di cui necessita. Il trattamento delle acque usate segue a Singapore ben tre processi depurativi, nell’ordine:

-          Filtraggio (detto sistema elimina le impurita’ accumulate quali metalli, batteri e virus in ragione del 98%). Detto primo procedimento consente di ottenere acqua adatta ad uso irrigazione ed industriale;

-         Trattamento successivo, per osmosi inversa;

-         Trattamento finale, a mezzo di raggi ultra-violetti.

I tre cicli succitati consentono di ottenere acqua purissima che supera gli standard previsti dall’OMS per l’uso potabile e i residui del trattamento delle acque di scarto sono  scaricati nell’oceano, a oltre 5 km dalla costa, a mezzo di tunnel sottomarini.

     Il 33% delle rimanenti necessita’ idriche del paese e’ importato dalla Malesia, sulla base di un accordo siglato tra i due paesi e che scadra’ nel 2061.

-         Il 10% del fabbisogno e’ ottenuto a mezzo desalinizzazione e immesso  nel cosiddetto “Barrage Marina”;

-         il rimanente 10% e’ costituito da raccolta di acque piovane, attraverso un apposito ed efficientissimo sistema di canalizzazione urbana.

A Singapore l’intervento umano ha creato, ad oggi,  ben 17 laghi artificiali (denominati “reservoirs”) che raccolgono l’acqua piovana nonche’ le acque trattate e che consentono inoltre l’espletamento di attivita’ ricreative e della pesca sportiva.

Alla realizzazione del succitato avanzatissimo e variegato sistema di potabilizzazione dell’acqua da piu’ provenienze contribuiscono oltre 50 imprese internazionali. Inoltre, e’ attualmente allo studio un ulteriore  sistema “innovativo” di raccolta delle acque depurate, piovane e desalinizzate, in aggiunta ai laghi artificiali esistenti, mediante la realizzazione di apposite “cisterne” sottomarine, da costruire sotto l’oceano circostante.

Il succitato sistema idrico e’ poi completato da attenti sistemi di distribuzione dell’acqua stessa, che prevede sistemi di distribuzione domestica a pressione “controllata”, per la fuoriuscita minima di acqua potabile, in funzione delle necessita’ domestiche.

Accorgimenti altrettanto avanzati sono stati adottati nei centri commerciali, negli alberghi, nei ristoranti e nei restanti locali pubblici, con sistemi a cellule fotoelettriche ‘intelligenti”, appositamente regolate per erogare l’acqua nei tempi e nei quantitativi minimi indispensabili.

Attualmente Singapore utilizza, come accennato, due sistemi di raccolta diversi dell’acqua, rispettivamente piovana e di acque “usate”. Il primo, costituito dalla raccolta di acqua piovana, e’ costituito da un “network” complesso di canalizzazioni che alimenta i 17 laghi artificiali della Citta’-Stato. Singapore, con detto sistema, si e’ posta all’avanguardia mondiale per sistema di raccolta di acqua potabile da acque piovane.

Dall’ulteriore messa in funzione negli anni a venire di ulteriori nuovi impianti di desalinizzazione che utilizzeranno tecniche d’avanguardia di desalinizzazione, Singapore si attende di raggiungere entro il 2060 una posizione prossima all’autonomia idrica non inferiore al 90 per cento del fabbisogno stimato in prospettiva.

 

Giovanni Russo

 


 

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