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SPARISCE IL CONTRASSEGNO ASSICURATIVO
di
Giovanni Minieri
Importanti novità per tutti gli automobilisti. Novità che riguardano la
RC auto e l’attestato di rischio. Infatti dal mese di ottobre non sarà
più obbligatoria l’esposizione sul parabrezza del contrassegno di
assicurazione. Quindi via quel pezzettino di carta che a volte si
sbiadiva oppure si spostava senza che ce ne accorgessimo, rendendo di
fatto illeggibile il corso di validità della copertura assicurativa,
esponendoci quindi al rischio di incorrere in sanzioni amministrative.
Mentre già da questo mese l’attestato di rischio perderà la sua
consistenza cartacea passando a quella molto più moderna del supporto
elettronico. Infatti tutte le compagnie assicurative invieranno via mail
ai propri clienti copia dell’attestato di rischio o lo renderanno
disponibile sul primo sito nell’area dedicata.
Chi
invece non ne vuole proprio sapere di mettersi al passo con i tempi e
preferisce quindi la consistenza del pezzo di carta, dovrà farne
esplicita richiesta alla propria compagnia assicuratrice. La
dematerializzazione del certificato di assicurazione a copertura della
RC auto è resa possibile dalla informatizzazione del data base delle
imprese di assicurazione che consente alle forze di polizia impegnate su
strada di accedervi in tempo reale e verificare, una volta inserita la
targa nella query del sistema, la copertura assicurativa. Umberto
Guidoni, responsabile del servizio auto Ania, spiega che:”
Innanzitutto sparirà la carta, mai più attestato di rischio cartaceo. In
pratica è la pagella assicurativa dell’assicurato e la possibilità di
conoscere la propria condizione e il proprio comportamento alla guida
attraverso i siti delle compagnie, in un’area riservata accessibile
attraverso delle credenziali, oppure avere, a titolo puramente
informativo, l’attestato cartaceo che però non è valido ai fini del
rinnovo della polizza o di una polizza sottoscritta con una nuova
Compagnia.
Questo è il primo elemento già in vigore dal primo luglio mentre, dal 18
ottobre, scomparirà il contrassegno, cioè quel quadratino che noi siamo
abituati a vedere sul parabrezza delle auto non sarà più necessario.
Questo è molto importante ai fini dell’evasione assicurativa, che
oggi fa registrare circa 3 milioni e 900.000 veicoli non coperti da una
polizza assicurativa. È importante perché consentirà sia alle forze
dell’ordine nei controlli ordinari, sia attraverso l’utilizzo delle
telecamere di ztl o di autovelox, di abbinare la targa del veicolo con
l’archivio delle coperture assicurative gestito dalla Motorizzazione e
verificare se quel veicolo circola o meno con una copertura. Qualora
questo non accada parte immediatamente una sanzione che prevede anche il
fermo amministrativo del veicolo”. Ed è proprio questa la piaga che
si cerca di arginare, l’altissimo numero di veicoli che circolano privi
di copertura assicurativa. Delle vere e proprie armi che ogni giorno
potrebbero dolosamente arrecare danno a persone o cose senza che i
danneggiati possano poi riceverne il giusto indennizzo.
Giovanni Minieri
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