TERNA: il primo sistema di valutazione ambientale
nazionale (VAS) per i piani e programmi d’impatto ambientaLE
di Cinzia Manchi
Il sistema
elettrico italiano è articolato in quattro segmenti che ne compongono la
filiera: produzione, trasmissione, distribuzione e vendita: TERNA è la
società responsabile in Italia della trasmissione dell'energia elettrica
sulla rete ad altissima tensione su tutto il territorio nazionale, con
oltre il 98% delle infrastrutture elettriche. Nasce in seno all'ENEL
come una Società per Azioni il 31 Maggio 1999, in seguito alla
liberalizzazione del settore elettrico attuata dal cosiddetto decreto
Bersani. Terna garantisce l’equilibrio tra l’energia richiesta e quella
prodotta, cura l'efficienza delle infrastrutture e della manutenzione,
manovra i propri impianti e ne monitora il funzionamento.
Terna punta alla
massima efficienza delle infrastrutture e all’eccellenza della
manutenzione attraverso l’innovazione tecnologica e una struttura
operativa presente su tutto il territorio.
Lo sviluppo della
rete di trasmissione nazionale approvati dal Ministero dello Sviluppo
Economico, secondo il Piano che dal 2006 al 2015 prevede la
realizzazione di oltre 3.300 km di nuovi elettrodotti (15 gli interventi
prioritari) e 60 nuove stazioni di trasformazione. Nel dicembre 2007
Terna ha annunciato un piano di modernizzazione della rete che eliminerà
1200 chilometri di vecchi elettrodotti che verranno sostituiti da 460
chilometri di nuovi elettrodotti che ridurranno le dispersioni di 3500
Megawatt. Il progetto prevede anche l'immissione di 1000 Megawatt di
energia ottenuta da fonti rinnovabili.
Terna
Rete Elettrica Nazionale applica al proprio Piano di Sviluppo (PdS) la
procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS), in coerenza con
quanto previsto dalla citata Direttiva 2001/42/CE.
L’Italia non ha recepito la direttiva VAS entro il termine perentorio
del 21 luglio 2004, indicato nella Direttiva VAS per il recepimento
della stessa tra gli stati membri. La Direttiva è stata recepita dalla
Parte Seconda del Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, “Norme in
materia ambientale” entrata in vigore il 31 luglio 2007: “Procedure per
la valutazione ambientale strategica (VAS), per la valutazione d’impatto
ambientale (VIA) e per l’autorizzazione integrata ambientale (IPPC)”. Il
Decreto legislativo del 16 gennaio 2008, n.4 (“Correttivo”), entrato in
vigore il 13 febbraio 2008, ha introdotto modifiche alla parte seconda
del D.lgs 152/2006.
Le
importanti novità riguardano un processo di valutazione integrato con quello di pianificazione,
dotato di una propria visibilità: attraverso il Rapporto Ambientale
che si esplicita attraverso:
- Il
criterio di partecipazione, tutela degli interessi legittimi e
trasparenza nel processo decisionale tramite il coinvolgimento e la
consultazione in tutte le fasi del processo di valutazione delle
Autorità che, per le loro specifiche competenze ambientali, possano
essere interessate agli effetti sull’ambiente;
- La
funzione di monitoraggio, finalizzata a controllare e contrastare gli
effetti negativi imprevisti al fine di adottare misure correttive al
processo in atto.
La
VAS, introdotta dalla Direttiva comunitaria 2001/42/CE, nasce
dall’esigenza che nella promozione di politiche, piani e programmi
debbano essere considerati anche gli impatti ambientali, oltre agli
aspetti sociali ed economici:
Sviluppo sostenibile
significa infatti migliorare la qualità della vita integrando allo
Sviluppo Economico e alla responsabilità sociale, soprattutto la Tutela
dell’Ambiente.
Anche
Terna ha seguito piani e programmi atti a promuovere uno sviluppo della
rete elettrica sostenibile e compatibile con l’ambiente, condiviso con
le Regioni e gli Enti Locali attraverso lo strumento della
Concertazione. A tal fine, Terna ha istituito fin dal 2005 un Tavolo VAS
nazionale di coordinamento Ministeri-Regioni-Terna (sono soggetti a VAS
nazionale i P/P che possono avere impatti significativi sull’ambiente e
sul patrimonio culturale).
Il
SA.PE.I.
(acronimo di Sardegna-penisola-italiana) è una delle opere strategiche
più importanti programmate da Terna per potenziare il sistema elettrico
nazionale e con le sue dimensioni è destinato a entrare nel Guinness dei
primati (il secondo collegamento più lungo al mondo, dopo quello tra
Olanda e Norvegia) con numeri da record: 1.600 metri di profondità, la
più alta mai raggiunta al mondo per la posa di un cavo sottomarino, 435
km di lunghezza totale (420 km in cavo sottomarino): il SAPEI si snoda
tra Fiumesanto in Sardegna e Borgo Sabotino di Latina nel Lazio.
I lavori sono stati avviati nell’ottobre del 2006 con indagini
geofisiche e geotecniche sul fondale marino. Nel 2008, in linea con i
tempi previsti, è stato realizzato oltre il 58% del totale degli
investimenti: è stato posato il primo dei due cavi sottomarini. Lo
scorso 17 Marzo 2011 è stato inaugurato l’elettrodotto.
I Benefici del
SAPEI
sono:
·
aumento della sicurezza del sistema elettrico sardo (i 1.000 MW del
SAPEI
corrispondono a oltre il 50% del fabbisogno dell’isola);
·
possibilità di esportare verso il continente produzione termoelettrica
più efficiente (1/3 delle centrali elettriche è alimentato a carbone) e
produzione da fonte rinnovabile, in particolare eolica, in forte
sviluppo;
·
opportunità per gli operatori elettrici della Sardegna di partecipare
con minori vincoli di scambio alle contrattazioni del Mercato Elettrico
garantendo allo stesso tempo maggiore flessibilità e sicurezza di
esercizio del sistema;
·
possibilità di far fronte alla dismissione, prevedibile nei prossimi
anni, dell’attuale collegamento a 200 kV in corrente continua tra
Sardegna, Corsica e Italia (SACOI), per l’obsolescenza del cavo che è in
esercizio da oltre 40 anni.
L’autorizzazione del collegamento è avvenuta in soli 12 mesi, un tempo
piuttosto breve, grazie ad un
approccio innovativo di concertazione che Terna ha
condiviso con tutte le amministrazioni coinvolte, in tal modo ogni
aspetto tecnico e ambientale è stato affrontato in via preliminare alla
realizzazione del progetto.
Per
valutare gli effetti dell’opera sul Parco marino del Mediterraneo, Terna
si è avvalsa anche dei risultati di esperienze internazionali di
successo come il
Basslink,
il collegamento in corrente continua tra lo stato di Victoria in
Australia e l’isola di Tasmania, basate su studi fatti dal
Tethys
Research Institute
che dimostrano che i cavi non generano interferenze
negative sui mammiferi marini.
I
meccanismi di controllo esistenti, impiegano il Sistema Agenziale (ISPRA/ARPA).
Tra i compiti del sistema agenziale vi è, infatti, anche quello di
raccogliere, produrre ed elaborare dati ed informazioni sulla qualità
delle componenti ambientali e degli ecosistemi, sui sistemi produttivi e
sulle attività antropiche; elementi che concorrono in maniera
determinante alla formazione del quadro conoscitivo di un processo di
valutazione di impatto.
Cinzia Manchi |